Fabrizio Corona torna in onda con il suo Falsissimo, dopo che le puntate su Raoul Bova gli sono state buttate giù per le controversie legali. L'argomento, stavolta, è l'omosessualità nel calcio. Per essere più precisi, la presunta omosessualità di alcuni calciatori che, assicura una fonte di Corona, avrebbero partecipato a un festino tra soli maschi in alto mare. Vediamo quanto rimarrà online anche questa puntata, visto che si parla di sesso, droga e vaselina, e che i personaggi coinvolti sono tutti giocatori di serie A, compreso un ex. Per essere più precisi, dell'Inter. Il copione è quello classico di Falsissimo. La prima parte, free, è più di carattere generale. Corona fa il suo one-man-show, dove attacca un po' tutti quelli che gli capitano sotto tiro. Elly Schlein, che non si fa mai vedere in giro con la compagna (anzi, “Ha querelato Diva e Donna per aver pubblicato delle foto con lei”, ma partecipa ai Pride come a un carnevale, tesi sontenuta anche telefonicamente da Francesca Pascale che spiega di essere contro il circo. Poi i cantanti pop simbolo della comunità Lgbtq+: Marco Mengoni, che ha “Una voce divina, ma perché si deve mettere il corpetto?”; Mahmood: “Perché deve salire sul palco a torso nudo con la bandana”. Annalisa ed Elodie, con tanto di balletto “Uno, due, tre, alza” fatto da Corona: “Quando ho sentito quelle canzoni mi è venuto da vomitare”. Il problema, secondo Corona, è che il mondo Lgbtq+ è asservito al mondo della moda, “che ne ha preso il comando”.

Ma il vero scoop della puntata esce fuori solo nella parte in abbonamento. Corona parte da Benjamin Pavard, sposato e in forza all'Inter, il cui orientamento sessuale sarebbe già stato messo in discussione ai tempi del Bayern Monaco. La prima testimonianza telefonica portata da Corona è di un certo Dominique, il quale racconta di aver avuto “Non una storia, ma un'esperienza” con il calciatore, e questo “Mentre stava già con la ragazza che poi ha sposato un anno dopo”. Ma, conclude Dominique, “Non penso che sia al 100% gay, così come lo penso di tutti gli altri. Tutti i calciatori hanno questa tendenza”. “Quello che succede nella barca”, introduce Corona, gli viene riferito da una fonte che rimane anonima, ma di cui si sente la voce al telefono. Le accuse sono pesanti, anche se Corona parte come al solito in burletta cantando la sigla di Love Boat: “Mare, profumo di mare”, e presentando una grafica con la locandina del vecchio telefilm e le facce dei calciatori coinvolti. Già, ma chi sarebbero? E chi è la fonte?

La fonte, presumibilmente un membro del personale di bordo, avrebbe detto a Corona che una sera sarebbero arrivati sulla barca in questione i giocatori con le mogli. Pavard avrebbe dunque fatto un giro di ricognizione a bordo, controllando che non ci fossero telecamere e chiedendo ai membri dell’equipaggio, “come da accordi”, che consegnassero i telefoni. Privacy assoluta. Secondo quanto raccontato, alla gita inizialmente avrebbero dovuto partecipare le mogli. “Poi cosa succede?”, sussurra Corona, “Che le donne non si presentano. Invece, arrivano altri due calciatori. Nicolò Barella, poi l’altro, che è Marko Arnautović”, ex dell’Inter, oggi in organico allo Stella Rossa di Belgrado. Il conduttore di Falsissimo spiega che, secondo la sua fonte, sarebbero stati tirati a bordo, in un altro porto, anche due ragazzi, tra i 20 e i 25 anni, “Bellissimi”, in qualità di accompagnatori: “Erano come mignotte maschi”, dice la fonte di Corona. Poi romanza un po’: “La barca esce al largo. Una, due, cinque bottiglie di champagne. Sono in cinque: i due piccioncini e i tre ospiti. Poi tirano fuori il latte degli dei, la tequila”. La conclusione, grave, viene lasciata in bocca alla fonte: “Quando sono scesi, non puoi capire in quelle cabine cosa ho potuto trovare. Anzitutto, grasso. Non sono sicura al 100% che fosse vaselina, ma era un composto simile. Era ovunque: sugli specchi, sugli armadi, sulle coperte, sui cuscini di velluto. Poi ovviamente c’erano segni di coca da tutte le parti. Hanno pippato tutti quanti, Fabbrì”. Accuse gravissime, chiuse da Corona che afferma di averle fatte uscire con tutte le tutele legali del caso. Ma c’è da scommettere che anche questa puntata finirà in tribunale.

