In un momento in cui le vendite di tutti i giornali sono in calo (abbiamo i dati dei quotidiani certificati da Ads, ma visto il trend possiamo chiederci se lo stesso non valga anche per Il Foglio. Anzi, possiamo solo immaginarlo, visto che il quotidiano non è certificato da Accertamenti Diffusione Stampa), che peso dovremmo dare a un’intervista di tre pagine come fatta a Marina Berlusconi? Il quotidiano romano fondato da Giuliano Ferrara, un fortissimo sostenitore di Silvio Berlusconi, ha dedicato l’apertura di lunedì 17 febbraio proprio alla figlia del Cavaliere. E, si sa, quando Marina Berlusconi parla, i media gongolano e la politica trema. La figlia di Silvio Berlusconi ha rilasciato un'intervista “a tutto campo”, spacciata come esclusiva ma in realtà altro non ha fatto che ribadire gli stessi concetti da tempo espressi. Intervista in cui ha spaziato dai diritti della comunità Lgbt fino alla sua considerazione di leader internazionali come Donald Trump e Vladimir Putin.
![Marina Berlusconi](https://crm-img.stcrm.it/images/42533069/2000x/20250218-155145452-4008.jpg)
Le dietrologie non si sono fatte attendere: politici dell'opposizione che sono saliti sul carro di Marina (quando fino a ieri sputavano sul nome del padre) nella speranza che sia proprio lei a rianimare il fu defunto campo largo. Leggiamo dichiarazioni dell'ex renziano Marattin (“Marina certifica l'esigenza di una nuova offerta politica, lontana da questo centrodestra e centrosinistra”, spoiler: non è così) di anime del Pd che fingono di vedere in quelle parole una svolta che loro per primi sanno non esserci. Ma siccome la politica è fuffa, “perché non provare un po’ a confondere le acque?”. Per fortuna a destra lo hanno capito e sanno benissimo che non era certo un messaggio contro l’Esecutivo come invece sostiene Raffaella Paita di Italia Viva (e altri) quando dice che “le parole di Marina vanno in direzione opposta all’operato del governo e suonano un po’ come una sveglia ad Antonio Tajani, che ha schiacciato le politiche di Forza Italia su quelle di Giorgia Meloni”.
![Antonio Tajani con Silvio Berlusconi](https://crm-img.stcrm.it/images/42533055/2000x/20250218-155009688-7764.jpg)
Quelli che possono sembrare solo degli apprezzamenti di convenienza da parte del centrodestra (e non parliamo solo di Forza Italia) sono reali: ci riferiamo alle parole di Giovanni Donzelli, che si è espresso per Fratelli d'Italia, o del vicesegretario della Lega, Andrea Crippa. Potevano tacere e non lo hanno fatto anche per non alimentare i già esistenti retroscena in stile fuffa guru. Il punto qui è il cognome: essere figli di Silvio Berlusconi, quindi eredi diretti anche di un partito come Forza Italia, implica che tutto ciò che si dice sia politica. È ovvio che ciò che ha detto Marina è espressione anche un'idea politica.
Non bisogna però dimenticare che l'idea politica è ben diversa dalla volontà politica, è ben diversa dalla linea di un partito che oggi sta portando avanti delle battaglie, tra cui la riforma della giustizia, che non consentono alcuno stop o passi falsi. Non dimentichiamoci che Forza Italia, Lega e Fratelli d'Italia hanno unità di intenti ma sfumature ben definite che li rendono tre partiti diversi. Altrimenti saremmo davanti a un unico grande polo di destra con un solo nome e un unico leader. Le varie discussioni riportate dai giornali contrari al Governo vi diranno sempre che ci sono discussioni, che le cose non vanno bene.
![https://mowmag.com/?nl=1](https://crm-img.stcrm.it/images/41429605/2000x/20241116-164438913-1648.jpg)
Ma la politica bisogna anche saperla leggere e bisogna comprendere di chi stiamo parlando. Marina è un’imprenditrice, è il volto di Fininvest, il fratello anche e gli interessi in Europa sono molteplici: meno di due mesì fa è arrivato l’annuncio secondo cui MediaForEurope, la holding di Mediaset, ha ottenuto un finanziamento di 3,4 miliardi di euro da un pool di banche per eventuali operazioni espansive a livello europeo. È lì che Pier Silvio ha detto: “Dobbiamo raggiungere una solida impronta internazionale e europea, se vogliamo non solo resistere, ma crescere ulteriormente”. Difficile credere che Marina vada a segare le gambe all’azienda mettendosi dalla parte di Trump e contro la Von der Leyen. Solo una pazza lo farebbe, e lei, invece, è una donna estremamente intelligente, arguta, in grado di sapere qual è il confine tra politica e imprese.
Non è Forza Italia il fulcro dei guadagni dei Berlusconi, anzi, il partito porta via ingenti somme di denaro al portafoglio miliardario della famiglia. C’è qualcuno che sottovaluta un po’ troppo i Berlusconi, ma anche la destra, pensando che siano un team di gente arraffazzonata: scordatevi un’alleanza di FI con il Pd, dimenticate che un Tajani possa mai andare a braccetto con la Schlein e non ascoltate i retroscena da bar che vi parlano di un terremoto dietro l’altro.
![Marina Berlusconi con Pier Silvio](https://crm-img.stcrm.it/images/42533077/2000x/20250218-155250175-1131.jpg)