image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Omicidio Chiara Poggi, ISTANZA SHOCK alla Procura di Pavia: “Investigate sull’avvocato Lovati”. I “sogni” del difensore di Sempio sono NOTIZIA DI REATO? Sì, c’è solo un potere (millenario) che può tutto questo delirio

  • di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

9 luglio 2025

Omicidio Chiara Poggi, ISTANZA SHOCK alla Procura di Pavia: “Investigate sull’avvocato Lovati”. I “sogni” del difensore di Sempio sono NOTIZIA DI REATO? Sì, c’è solo un potere (millenario) che può tutto questo delirio
Sogni, incubi, visioni o notizie di reato? L'avvocato Massimo Lovati, è finito nel mirino di un collega campano, che ha presentato un esposto alla Procura della Repubblica di Pavia, chiedendo di investigare proprio sulle parole affidate ripetutamente ai media dal difensore di Andrea Sempio. La storia di Chiara Poggi suona di riscrittura al contrario della leggenda del Santuario della Bozzola e l'impressione è che, mentre si indaga su chiunque, si lasci correre e si bollino come "ricostruzioni di fantasia" tutte le ipotesi che coinvolgono quel potere millenario che è da sempre pure il minimo comune denominatore di ogni grande mistero italiano

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Era il 1465 e una tredicenne di nome Maria, rimasta muta dopo aver assistito al massacro della sua famiglia, trovò, durante un temporale, un riparo di fortuna in un luogo che oggi ospita un santuario. La leggenda, infatti, narra che a quella ragazzina apparve la Madonna, che disse alla ragazza di riferire alla gente del villaggio di erigere esattamente in quel posto qualcosa in suo nome. Insomma: parlò. Quel luogo era Garlasco, quel posto era la Bozzola e quel qualcosa è stato il santuario eretto lì. Secoli dopo, esattamente nell’agosto del 2007, la leggenda potrebbe essersi ripetuta con trama opposta: una ragazza massacrata e resa muta per evitare che riferisse dopo aver assistito a qualcosa?

20250407 141359927 5720

Sì, la considerazione è forte e le leggende sono, appunto leggende per quanto radicate nel tempo, ma chi non ha mai riflettuto davvero sulla possibilità che l’omicidio di Chiara Poggi sia stato uno spaventoso segnale di sangue per invitare una comunità al silenzio? Un silenzio che, tra processi che fanno acqua e riaperture del caso, fa anche giungere a una conclusione: l’assassino di Chiara Poggi resta sconosciuto, ma Garlasco, tutta Garlasco, è colpevole di concorso in omicidio. Per i non detti, per le mezze verità, per le confidenze custodite e poi date in pasto ai media, per tutto il nero che c’è intorno alla cronaca, già nera di suo, di un grande mistero italiano. A proposito: il minimo comune denominatore di ogni grande mistero italiano è per caso la Chiesa? Di sicuro è l’unico potere, millenario, che mentre professa Luce riesce a generare il buio vero. Quel buio che annienta tutto. E’, in estrema sintesi, quello che cerca di dire, ricorrendo al racconto di sogni, incubi e visioni, l’avvocato di Andrea Sempio, Massimo Lovati.

Strani modi di un personaggio altrettanto strano e pure un po’ curioso? No, c’è chi sostiene, piuttosto, che proprio su Lovati e sulle sue parole bisognerebbe lavorare in manierapiù concreta. E adesso quel qualcuno, un avvocato penalista di Ischia, l’ha anche ufficialmente chiesto. A quasi diciotto anni dall'omicidio di Chiara Poggi, avvenuto il 13 agosto 2007 a Garlasco, infatti, l'avvocato penalista Paolo Rizzotto ha presentato un'istanza shock alla Procura della Repubblica di Pavia, chiedendo formalmente di investigare sull'avvocato Massimo Lovati, difensore di Andrea Sempio, attualmente indagato per concorso nell'omicidio. Rizzotto sostiene che le dichiarazioni pubbliche di Lovati – che negano la colpevolezza di Alberto Stasi (già condannato in via definitiva a 16 anni) e indicano un "sicario" legato a presunti abusi sessuali su minori commessi proprio al Santuario della Bozzola – costituiscano "notizia di reato" da investigare. L'istanza, inviata il 5 luglio 2025 al Procuratore Capo Fabio Napoleone evidenzia come le tesi di Lovati, diffuse su media nazionali come "Storie Italiane", "Le Iene" e "Mattino 5", minaccino la credibilità del sistema giudiziario italiano.

Chiara Poggi
Chiara Poggi

Lovati, in collegamento con il programma "Chi l'ha visto?", ha anche recentemente ribadito che Stasi "non ha ucciso Chiara", ma sarebbe stato costretto a non dire tutto "perché avrebbero ucciso anche lui". Queste affermazioni si intrecciano con una pista alternativa – l’unica su cui sembra si sia voluto sorvolare anche nel processo mediatico che è parallelo alle indagini vere - che coinvolge il Santuario della Bozzola di Garlasco, già noto nel 2006 per voci su esorcismi e presunti traffici di minori. Un latitante rumeno, in una telefonata trasmessa dal programma “Chi l’ha visto?”, aveva anche confermato: "Poggi aveva scoperto il giro e aveva detto che avrebbe parlato, da lì è partito tutto". Il santuario, retto all'epoca da un ex sacerdote oggi laico, fu poi al centro di un ricatto a luci rosse nel 2014, con 250mila euro pagati per evitare la diffusione di video hard che coinvolgevano un prete. Vitali, che dopo l'omicidio Poggi aveva esortato pubblicamente il colpevole a pentirsi, è legato alla figura di Alessandro Biasibetti, oggi frate e amico del fratello di Chiara, Marco Poggi, e la cui comunità è stata associata in passato a voci mai verificate su riti satanici e "sacrifici". L'avvocato della famiglia Poggi ha bollato tali ipotesi come "nulla di serio", ma è innegabile che la connessione tra l'omicidio e le omertà ecclesiasti può riportare alla mente l'influenza millenaria della Chiesa sulla giustizia italiana. Un parallelismo si delinea con il caso Emanuela Orlandi, scomparsa nel 1983 nel Vaticano, dove le indagini furono ostacolate da reticenze istituzionali e pressioni diplomatiche, tanto per dirne una a conferma del fatto che quando il buio è tanto, e pesto davvero, la Chiesa c’è sempre un po’ di mezzo. Per carità, non è un’accusa e si tratta di mere -ma umane - considerazioni, ma vengono in mente le parole pronunciate nel 2022 alla delegazione del CSM in visita in Vaticano dall’allora Papa, Giorgio Bergoglio: la giustizia è credibile se è libera da influenze. E quale è l’unica influenza da cui nessuno, ma nessuno davvero, è libero in Italia?

Stasi, incarcerato da oltre un decennio, diventa così simbolo di un sistema giudiziario che fatica a districarsi tra verità processuali e poteri occulti. I "sogni" di Lovati – la sua teoria alternativa su mandanti ed esecutori – potrebbero non essere mere speculazioni. Ma timidi, e magari anche un po’ eclettici, slanci di ribellione alla paura. Perché, che piaccia o no, c’è solo un "potere millenario" capace di generare "delirio" giudiziario. E è proprio quel delirio che l'istanza dell’avvocato Rizzotto sfida apertamente, chiedendo alla Procura di Pavia di provare a capire se le parole di Lovati possono essere trasformate in atti d'accusa. Forse è la stessa cosa che, più o meno incosciamente, chiede anche Lovati stesso. La battaglia per la verità sull'omicidio Poggi potrà essere veramente vinta solo se diventerà davvero un test di sovranità della giustizia laica.

Santuario della Bozzola
Il Santuario della Bozzola

More

Omicidio Poggi, CHIARA È STATA UCCISA CON DUE ARMI: dal martello scomparso al volto preso a pugni. Ma quanti erano gli assassini sulla scena del crimine? Ecco perché la nuova ricostruzione non combacia con la dinamica del delitto che ha condannato Stasi…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

tutto da riscrivere

Omicidio Poggi, CHIARA È STATA UCCISA CON DUE ARMI: dal martello scomparso al volto preso a pugni. Ma quanti erano gli assassini sulla scena del crimine? Ecco perché la nuova ricostruzione non combacia con la dinamica del delitto che ha condannato Stasi…

Omicidio Poggi, MA CHIARA HA CERCATO DI DIFENDERSI? L’ipotesi dopo le nuove analisi sulla scena del delitto: avrebbe tentato di colpire l’assassino e fuggire. È finito così il dna di Sempio sotto le sue unghie? Stasi potrebbe davvero essere innocente?

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

nuove ipotesi…

Omicidio Poggi, MA CHIARA HA CERCATO DI DIFENDERSI? L’ipotesi dopo le nuove analisi sulla scena del delitto: avrebbe tentato di colpire l’assassino e fuggire. È finito così il dna di Sempio sotto le sue unghie? Stasi potrebbe davvero essere innocente?

Omicidio Poggi, “SULLA SCENA DEL DELITTO C’ERANO DUE PERSONE”: la difesa di Alberto Stasi ipotizza che Chiara non fosse sola con il suo assassino. Cosa è accaduto nella villetta di Garlasco? Mentre si procede con l’analisi di reperti insanguinati…

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

La verità si avvicina?

Omicidio Poggi, “SULLA SCENA DEL DELITTO C’ERANO DUE PERSONE”: la difesa di Alberto Stasi ipotizza che Chiara non fosse sola con il suo assassino. Cosa è accaduto nella villetta di Garlasco? Mentre si procede con l’analisi di reperti insanguinati…

Tag

  • Paola Cappa
  • Garlasco
  • Stefania Cappa
  • delitto di Garlasco
  • Cronaca nera
  • Cronaca
  • cronaca giudiziaria
  • Omicidio
  • Andrea Sempio
  • Alberto Stasi
  • Chiara Poggi
  • Cronaca locale
  • Vittorio Feltri

Top Stories

  • Delitto di Garlasco, ma l’avete capito che se i tempi dell’omicidio di Chiara si allungano a più di ventitré minuti Stasi è innocente? Si va verso l’assoluzione piena?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, ma l’avete capito che se i tempi dell’omicidio di Chiara si allungano a più di ventitré minuti Stasi è innocente? Si va verso l’assoluzione piena?
  • Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Massimo Giletti e lo scaz*o con Lovati a Lo Stato delle Cose: “Non mi venite a raccontare che 20 o 30 euro sono le carte da bollo. Li ha presi tutti lei i soldi?”. A cosa è servita la generosità delle zie di Sempio?
  • Delitto di Garlasco, Massimo Giletti sgancia la bomba a Lo Stato delle Cose: “Usciranno fuori cose più gravi”. Dopo la presunta “mazzetta” pagata dalla famiglia di Sempio nuove testimonianze sugli abusi al santuario della Bozzola?

    di Giulia Ciriaci

    Delitto di Garlasco, Massimo Giletti sgancia la bomba a Lo Stato delle Cose: “Usciranno fuori cose più gravi”. Dopo la presunta “mazzetta” pagata dalla famiglia di Sempio nuove testimonianze sugli abusi al santuario della Bozzola?
  • Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)

    di Emanuele Pieroni

    Delitto di Garlasco: ma l'avete capito perché la verità non si saprà mai? L’unico che può metterci le mani si chiama Leone XIV (e forse ci sta provando)
  • Apologia delle nuove (e vecchie) giornaliste di destra. Basta con sta storia che sono più belle di quelle a sinistra...

    di Ottavio Cappellani

    Apologia delle nuove (e vecchie) giornaliste di destra. Basta con sta storia che sono più belle di quelle a sinistra...
  • I Banditi della Sud contro i tifosi del Napoli: “Sono dei quaquaraquà”. E i milanisti invocano i valori ultras. Ma come fanno a parlarne senza prendere le distanze da Lucci, Hagag e dai vecchi leader?

    di Domenico Agrizzi

    I Banditi della Sud contro i tifosi del Napoli: “Sono dei quaquaraquà”. E i milanisti invocano i valori ultras. Ma come fanno a parlarne senza prendere le distanze da Lucci, Hagag e dai vecchi leader?

di Emanuele Pieroni Emanuele Pieroni

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

UNA FIGURA DI MERDA? Perché il ministro Piantedosi è stato respinto dalla Libia? C’entra Haftar, ma il risultato…

di Alessandro Sforza

UNA FIGURA DI MERDA? Perché il ministro Piantedosi è stato respinto dalla Libia? C’entra Haftar, ma il risultato…
Next Next

UNA FIGURA DI MERDA? Perché il ministro Piantedosi è stato...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy