Come sta Louis Dassilva, ricoverato dopo aver iniziato lo sciopero della fame in carcere? L’uomo trentaquattrenne è accusato di essere l’assassino di Pierina Paganelli. Valeria Bartolucci, sua moglie, ha parlato così a Quarto Grado: “Le sue condizioni fisiche non sono ottimali, anche perché non è un soggetto che ha tanto da consumare”. “È il suo modo silenzioso di protestare contro quello che sta succedendo”. Valeria e Louis si sono visti in carcere pochi giorni fa: “Gli ho detto che quando si siederà in Corte d’Assise dovrà essere lucido, non dovrà fare il gioco di chi gli vuole inchiodare la bara”. Ma a chi si riferisce Bartolucci? Già nelle scorse ore la donna si era espressa sul punto, in particolare a Ore 14: “(Louis, ndr) È determinato a lasciarsi andare. Io mi auguro che non succeda l'irreparabile, altrimenti chi l'ha spedito lì dentro per me è moralmente responsabile e deve avere Louis sulla coscienza”. Insomma, l’attacco potrebbe essere rivolto a chi ha negato a Dassilva la scarcerazione dopo l’incidente probatorio a cui ha preso parte anche Manuela Bianchi. Di lei ha parlato la moglie del presunto assassino.


“Io non lo so come è stata fatta questa valutazione, di sicuro il comportamento della Bianchi è stato tutto fuorché leale”. Il riferimento, pare, è al fatto che Manuela non abbia detto al marito che il suo “cuore libero” - queste le parole usate da Bartolucci nell’intervista a Quarto Grado – in realtà era occupato proprio da Louis. “Non credo che sia stata leale con sua figlia”, prosegue ancora Valeria Bartolucci, “non le ha detto che aveva un amante. Non credo che sia stata leale con me, non mi ha detto che andava a letto con mio marito”. Poi chiude: “Non credo sia stata leale con nessuno, se non con se stessa. Forse”.
