Ci sono storie che sembrano fatte per lasciare senza parole. Racconti tragici in cui ogni dettaglio solleva più domande di quante ne trovi risposte. La prima, inevitabile: com’è possibile che un uomo con un piede ingessato, e per di più ubriaco, fosse al volante? Tutto questo è successo a Lurago Marinone, provincia di Como, dove una ragazza di 20 anni è stata travolta e uccisa da un pirata della strada che poi si sarebbe dato alla fuga lasciandola lì, sull’asfalto. Sembrerebbe che l'uomo fosse al volante della sua Volkswagen Golf, ma guidava con un tasso alcolemico di 1.49 milligrammi per litro e il piede destro ingessato. Dunque gesso, alcol e guida. La tragedia si è consumata nella notte tra venerdì e sabato. Lei, classe 2004, era in macchina con il fidanzato quando, nei pressi di Lurago Marinone, avrebbero urtato un animale selvatico. Così i due ragazzi avrebbero deciso di accostare per controllare i danni. Ma è proprio quando lei attraversa la strada che la Golf del 33enne arriva a tutta velocità. L’impatto è devastante. La giovane sarebbe stata trascinata per 50 metri sotto gli occhi del fidanzato. La giovane è stata soccorsa e trasportata d’urgenza all’ospedale Sant’Anna di Como, ma purtroppo è morta poco dopo. Si chiamava Noemi Fiordilino, aveva solo vent’anni.

L’uomo protagonista in negativo della tragedia si trovava nella sua abitazione dopo l’incidente, ed è stato rintracciato dai carabinieri. Pare abbia esclamato: “Mi hanno rubato la macchina”. La vettura è stata trovata abbandonata in paese e stando al Corriere, sembrerebbe sia stata sequestrata per i successivi accertamenti. L’uomo è stato portato direttamente in carcere e adesso, stando alle accuse, dovrà rispondere di omicidio stradale e di omissione di soccorso, ma anche di simulazione di reato avendo appunto simulato di aver subito il furto della propria auto.
