La lotta del femminismo è una cosa seria, e le femministe alla Giorgia Soleri, ex fidanzata di Damiano David, frontman dei Måneskin con il pelame in bella vista utilizzato giusto per far uscire due articoli, altrimenti chi caz*o se la filava, si devono ripigliare. Quel tipo di femminismo fa perdere di credibilità a chi fa lotte serie. Le tizie che hanno sfracassato la minchia per i poster a Napoli in cui si parla di violenza sugli uomini devono sapere che quello è un poster frutto di una libertà di pensiero e di fatto che va rispettata. E poi è un cavolo di poster, solo un esempio che ha voluto mettere in luce un altro problema: la violenza femminile sull’uomo. Siamo tutti d’accordo che, dati alla mano, le donne che muoiono o vengono ferite per mano di orchi, sono un fatto! Non esiste il “maschicidio”, sono d’accordo: qui subentra il limite fisico della femmina, l’uomo è di base portato a essere violento e a provocare danni anche e soprattutto per la superiorità fisica. Questo concetto va diffuso e combattuto con tutte le nostre armi. Però nel novero delle armi da utilizzare non inserirei il femminismo di facciata, o peggio ancora quello da salotto televisivo, commerciale, per lucrarci o quello delle donne che vogliono fare la gara a chi rappresenta meglio la violenza.
Come se ci fosse una caz*o di violenza migliore di un’altra. Come se ci fosse una violenza che vale di più delle altre. Una violenza che ha più dignità di altre. Ma brutte cretine, fate le femministe e non sapete essere accoglienti!? La prima cosa che mi rende femmina è l’accoglienza, nella comprensione e nell’empatia, accogliente nel corpo e con la mente. Ebbene, che lo vogliate o no (o forse lo volete ma non volete che si sappia) care femministe, esiste anche la violenza sugli uomini. È meno evidente certo, sicuramente i casi in percentuale non possono essere paragonati alla violenza sulle donne, siamo tutti d’accordo. Ma che stiamo facendo? La gara a chi ce l’ha più lungo? Allora le malattie rare meritano meno rispetto o attenzione perché tanto in caso ne morirebbero pochissime persone? Ma io non lo so, sono senza parole. Ogni forma di violenza va condannata, perseguitata. La violenza in generale va punita, è chiara questa cosa? E al netto del fatto che non esiste una violenza di serie A e una violenza di serie B, eviterei di fare pagliacciate perché la categoria delle femministe che battagliano per davvero, in questo modo perde solo credibilità e attendibilità.
A volte il femminismo vuoto e ignorante mi ricorda un po’ la puttanata del Black Lives Matter, è ovvio che un essere umano per ritenersi tale non dovrebbe reputare qualcuno superiore o inferiore rispetto ad un altro, pur tenendo conto dei gusti e delle preferenze anche etniche, che ognuno di noi può avere. Ma che senso ha inginocchiarsi a ogni partita? È una cosa meccanica, perde il valore se si fa sempre, un gesto se deve essere di impatto e deve lasciare il segno deve essere un gesto unico, anche ripetuto ma con un senso. Il senso si deve trovare ogni volta per portare luce su una problematica, ma ogni occasione non deve essere buona per perdere l’occasione di stare zitti. Le battaglie sono latenti, continue, non sempre si devono comunicare e non sempre bisogna cercare i riflettori. Tornando agli uomini, se vogliamo stare ai dati, anche la questione dei barboni è un problema di genere allora: in percentuale le barbone donne sono nettamente inferiori, questo perché è più facile per un uomo rimanere sul lastrico. Allora perché non si parla del problema dei papà single che devono dormire in macchina o andare nei dormitori?
Poi mi chiedo, nessuno di voi ha quell’amico o parente vittima della violenza psicologica della propria donna? Solo io ne conosco? Ho visto uomini piano piano morire dentro per violenze sottili fatte di ricatti e parole, di minacce e accuse. Ho visto uomini perdere il sorriso e la felicità per mogli malate. Ho visto uomini perdere capelli e a volte dignità. Li ho visti perdere amici e allontanarsi dalle famiglie, per mogli o compagne che goccia dopo goccia li hanno erosi. Li ho visti solo io questi uomini vittime di donne narcisiste o simil tali? Li ho visti solo io? Non credo. Allora pure di questo se ne parla troppo poco. Quindi un cazzo di poster, ma anche tre o quattro a favore su un problema che tale è, per portare luce anche su quella porzione di persone a cui per diversi motivi non è data abbastanza voce, direi che ci sta. Non facciamo per favore il gioco a chi parla di più del problema, perché qui non si vince niente, e in tutta onestà, se dobbiamo stare attenti di quali problemi parlare e quali no, qui mi sembra che stiamo proprio perdendo tutti.