Basta vederlo, in felpa e jeans nel nel Santuario della Spogliazione ad Assisi, per capire che Carlo Acutis è diverso dagli altri santi. È un contemporaneo, tanto per iniziare: non una delle salme che siamo abituati a vedere esposte nelle chiese, ma un ragazzino come ce ne sono centinaia in giro. Vestito in felpa blue e jeans, appunto.
Del resto, il ragazzo è morto nel 2006, a soli 15 anni per una leucemia fulminante. È considerato il santo di Internet e ora lo è ufficialmente, dopo la cerimonia di canonizzazione di domenica 7 settembre a Piazza San Pietro. Dichiarato Santo insieme a lui, Pier Giorgio Frassati, studente 24enne morto per poliomelite nel 19225. Entrambi come segnale della Chiesa ai giovani: due ragazzi lontani nel tempo che, come ha detto Papa Leone XIV durante l'omelia, non hanno sprecato la vita al di fuori del progetto di Dio.
Ma perché sono stati santificati?

Acutis è stato beatificato nel 2020 da Papa Francesco, mentre Frassati nel 1990 da Papa Giovanni Paolo II. Entrambi provenivano da famiglie agiate ed entrambi si sono spesi per il prossimo, dedicando la propria vita alla preghiera e alla fede.
Torinese, appassionato di montagna, Pier Giorgio Frassati è stato soprannominato il “San Francesco di Torino” perché donava tutti i suoi averi o soldi ai poveri e ai bisognosi che incontrava o a cui faceva visita. Tanto che la poliomelite che l'avrebbe stroncato, probabilmente, fu contratta proprio in una delle case povere in cui si recava.
Per la beatificazione, la Chiesa gli ha riconosciuto come miracolo la guarigione di Domenico Sellan, giovane friulano che aveva contratto il morbo di Pott. Il ragazzo, quasi in fin di vita, era guarito improvvisamente e dopo che un suo amico sacerdote gli aveva donato un'immagine con una piccola reliquia di Pier Giorgio Frassati: Sellan lo aveva pregato, chiedendogli un'intercessione per la guarigione e, poco dopo, guarire senza che vi fosse una spiegazione valida.
Il secondo miracolo invece, riguarda Juan Manuel Gutierrez, un sacerdote dell'arcidiocesi di Los Angeles, che nel 2017 aveva riportato una lesione al tendine di Achille curabile solo con un intervento chirurgico. Preoccupato per il costo dell'intervento e le conseguenze che avrebbe avuto sul suo percorso in seminario,Gurtierrez prega beato Frassati, di cui aveva appena visto un video su YouTube. Qualche giorno dopo, Gutierrez avverte un calore intenso alla caviglia e si accorge che può camminare di nuovo senza problema. Più tardi, la risonanza magnetica conferma che non vi è alcuna lesione.

Per quanto invece riguarda Carlo Acutis, gli sono stati riconosciute due guarigioni che, anch'esse, non avrebbero spiegazione scientifica. Quella di un bimbo brasiliano con una malformazione congenita al pancreas e quella di Valeria Valverde, 21enne del Costa Rica arrivata a Firenze per studiare, in punto di morte dopo un incidente in bicicletta. Il primo aveva toccato una reliquia di Acutis, mentre la seconda guarigione avvenne dopo che la mamma della ragazza si recò ad Assisi a pregare: quella stessa sera, ricevette la telefonata dell'ospedale.
Appassionato di videogiochi e tcnologie, nella sua breve vita Carlo Acutis ha utilizzato la rete per diffondere la fede: curò infatti a Mostra dei Miracoli Eucaristici, di cui realizzò il sito. Ma trascorse anche il tempo facendo volontariato alla Mensa dei Cappuccini, al doposcuola, acquistando cibo e sacchia e pelo da donare ai senzatetto.
Sia di Carlo Acutis che di Piergiorgio Frassati, venne scoperto il reale operato dopo la morte.
