image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Quanto sono ridicoli i meloniani che ad Atreju 2024 adorano Javier Milei (stasera a Quarta Repubblica da Nicola Porro)? Ha ragione Calenda: “Ha successo solo perché…”. Come Musk, Cicalone e…

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

16 dicembre 2024

Quanto sono ridicoli i meloniani che ad Atreju 2024 adorano Javier Milei (stasera a Quarta Repubblica da Nicola Porro)? Ha ragione Calenda: “Ha successo solo perché…”. Come Musk, Cicalone e…
Javier Milei è il presidente della motosega, un anarcocapitalista che vuole smantellare un sistema di privilegi statali che ha portato l’Argentina al punto più basso della sua storia, facendole rischiare la bancarotta. Già le tasse, la burocrazia, i posti garantiti perché pubblici o protetti da licenze: è la ricetta del presidente. Ma i meloniani la conoscono? Evidentemente no, infatti ad Atreju lo osannano come un salvatore, ma le loro idee (e il governo di Fratelli d’Italia) sono tutto il contrario e…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Ma quanto sono teneri i meloniani, che all’arrivo di Javier Milei, il presidente argentino, si alzano in piedi e iniziano a battere le mani. Sognano la motosega, ma non sanno niente di lui o dei suoi riferimenti, chi siano Murray Rothbard, Hans Hermann Hoppe, Jesús Huerta de Soto. Non lo sanno e per questo battono le mani, perché conoscendoli avrebbero di ché lamentarsi. Oppure cambierebbero idea su molte cose, si vergognerebbero delle loro fasi politico-puberali, prima sovranisti, poi populisti, poi maggioranza parlamentare. Certo che Milei si accompagna volentieri a Donald Trump e a Giorgia Meloni. Come si è accompagnato a Vox in Spagna. Il realismo politico è una dota sottovalutata a sinistra, che infatti non vince più, ma che a destra conoscono bene (per lo stesso motivo esiste un centrodestra unito ma non un campo largo dell’opposizione). Chiunque voglia poter dire qualcosa scenderà a patti con la realtà e, con spirito pragmatico, farà il possibile per cambiare le cose in base alla propria visione. È talmente elementare che dirlo imbarazza un po’. Ma quanto sono ridicoli i meloniani che si sono convinti di avere in Milei un alleato ideologico, di cui apprezzare le idee, cadendo nella narrazione che di Milei ha fatto la stampa di opposizione. I meloniani, che odiano tanto Repubblica, fanno il suo gioco quando innalzano Milei a modello, a icona, considerandolo un estremista di destra, un quasi fascista amico dei dittatori argentini, di Donald Trump, di Vox e, quindi, di Giorgia Meloni. Credono ai loro nemici, i meloniani. Sono creduloni. 

Javier Milei ad Atreju 2024
Javier Milei ad Atreju 2024
https://mowmag-store.myspreadshop.it/

Il conservatorismo meloniano non è vero conservatorismo all’inglese, infattibile in Italia, né vero conservatorismo all’italiana. Come è stato detto nel nostro reportage di Atreju 2024, i giovani conservatori meloniani citano più Berlusconi che Alcide De Gasperi, sanno in linea generale chi è Prezzolini ma conoscono molto meglio Almirante. Infine, non hanno mai letto Guido Gozzano. Se lo avessero letto schiferebbero, probabilmente, Javier Milei, uno che lo Stato lo vuole distruggere ma che, per contingenze storiche (torna il pragmatismo), deve sfruttare per cambiare le cose e salvare un Paese che fino a un anno fa era sull’orlo della bancarotta, principalmente per colpa di decenni di politiche economiche peroniste e per un aumento dell’inflazione che si combatte solo con il liberismo. Ricetta che sega le tasse, i dipendenti pubblici e la burocrazia eccessiva, quella di Milei; che andrebbe per traverso all’attuale governo, che invece pare fregarsene. Ha ragione Carlo Calenda (e continuiamo a chiederci sia possibile il suo scarsissimo successo elettorale): “A Milei fanno ‘schifo i politici’. È contro la burocrazia e i bonus. È a favore della concorrenza. Odierebbe balneari e tassisti tanto per dire. Insomma è più o meno l’opposto della destra sociale di Fdi. Però ha grande successo tra quel pubblico. Perché? Semplicemente perché è famoso. Essere una star ha sostituito ogni categoria artistica, sportiva, politica e persino imprenditoriale. Per essere una star devi fare intrattenimento. Così si vincono le elezioni e così si può stare su un palco davanti a amministratori locali tutti vestiti come se andassero ad una prima comunione, spiegando che fanno schifo e venendo applauditi fragorosamente”. Ha ragione, e ci dà ragione quando sosteniamo che ad Atreju è andato in scena lo spettacolo più triste dell’anno: la fine della politica (fine che ovviamente non è stata causata esclusivamente da Fdi e che risale a molti anni fa). Persino le persone interessate alla politica sono andate a sentire Milei perché volevano lo show, volevano la motosega, il suo motto urlato dal palco, Viva la libertad carajo, e nient’altro. È la stessa cosa che chiedono a Simone Cicalone, Roberto Parodi o Elon Musk. Di certo non volevano capire. Restano fermi a balneari e tassisti, amano ancora rendite di posizione e gestione economica, politica e cultura ideologica, una politica/economia/cultura dei garantiti (e tra di loro, possibilmente, i meno meritevoli). 

https://mowmag.com/?nl=1

More

Intervista definitiva a Leonardo Caffo: «Il filosofo è finito, sono il mostro». Il femminismo? «Come le Brigate Rosse, aspetto un gesto violento». E su Chiara Valerio, Michela Murgia e Più Libri Più Liberi…

di Gianmarco Aimi Gianmarco Aimi

«Non credo alla giustizia»

Intervista definitiva a Leonardo Caffo: «Il filosofo è finito, sono il mostro». Il femminismo? «Come le Brigate Rosse, aspetto un gesto violento». E su Chiara Valerio, Michela Murgia e Più Libri Più Liberi…

Siamo stati ad Atreju 2024 e abbiamo capito che la politica è morta (anche quella di sinistra): ma davvero Meloni non si accorge che è tutta una parodia? Il nostro reportage

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Quello che abbiamo visto

Siamo stati ad Atreju 2024 e abbiamo capito che la politica è morta (anche quella di sinistra): ma davvero Meloni non si accorge che è tutta una parodia? Il nostro reportage

Roberto Parodi ad Atreju 2024 è il nuovo Vannacci, ma che c’entra con i meloniani adoratori di Musk (Tesla)? Ecco perché è il “greenwashing” di Fratelli d’Italia e a Roma...

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

La via italiana...

Roberto Parodi ad Atreju 2024 è il nuovo Vannacci, ma che c’entra con i meloniani adoratori di Musk (Tesla)? Ecco perché è il “greenwashing” di Fratelli d’Italia e a Roma...

Tag

  • Argentina
  • Attualità
  • Elon Musk
  • Giorgia Meloni
  • governo
  • Mediaset
  • Politica
  • Simone Cicalone

Top Stories

  • Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Chiara Poggi, LA BOMBA DI FABRIZIO CORONA: “Tutta la verità su Garlasco rischiando la mia libertà. Alberto innocente? Il messaggio di Paola Cappa ‘Abbiamo incastrato Stasi’ è solo clickbait?” Su Falsissimo i veri colpevoli del delitto…
  • Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)

    di Grazia Sambruna

    Eurovision, le pagelle della finale: l'Austria vince con un'ambulanza accordata (3), l'infamata a Gabry Ponte (0), la minch*a tanta di Lucio Corsi (10), Hunziker boicottata (4), Armenia vincitrice ormonale (8)
  • Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…

    di Jacopo Tona

    Le bombe di Antonio Mancini (Banda della Magliana) su Emanuela Orlandi: “Da Wojtyla a Carminati…”. E con Fedez e Marra a Pulp podcast su Pasolini e Romanzo criminale…
  • Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)

    di Matteo Merigo

    Ma davvero è possibile (e sano) non eiaculare mai, come (dice a Belve alla Fagnani) Raz Degan? E che cos’è il Brahmacarya? Vi spieghiamo cosa succede dal punto di vista fisico e mentale quando si tiene dentro “l'amore” (e l'energia sessuale e il resto)
  • Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...

    di Matteo Suanno

    Elkann, la Grande Panda in Serbia non salverà Stellantis. Ecco perché la produzione è già in ritardo. E intanto i giornali di casa Agnelli come La Stampa...
  • Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

    di Riccardo Canaletti

    Ma avete visto l’anello pastorale di Papa Leone XIV (che si commuove indossandolo)? E sapete quanto costa? Ecco tutti i dettagli: “modello”, design, simbolo, significato dell’immagine e prezzo

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

È guerra tra Nevio e Filippo Champagne? Lo Stirato: “Per me la coppia è finita”. Questione di soldi? “Si sente come Scarface…”: a La Zanzara di Giuseppe Cruciani il duo al capolinea?

di Domenico Agrizzi

È guerra tra Nevio e Filippo Champagne? Lo Stirato: “Per me la coppia è finita”. Questione di soldi? “Si sente come Scarface…”: a La Zanzara di Giuseppe Cruciani il duo al capolinea?
Next Next

È guerra tra Nevio e Filippo Champagne? Lo Stirato: “Per me...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy