Colpo di scena a Piazzetta Cuccia: Mediolanum dà il via libera alla cessione del suo 3,5% in Mediobanca, aprendo una nuova fase nel rapporto tra i due gruppi. L’annuncio, arrivato a mercati chiusi nel bel mezzo del risiko bancario, precede di pochi giorni l’aggiornamento del piano industriale di Mediobanca e l’attesa offerta pubblica di scambio di Montepaschi. La vendita coinvolge 29,1 milioni di azioni, gestite da Morgan Stanley, e segna la fine di una presenza quasi trentennale di Mediolanum nel capitale della merchant bank. Il disimpegno non avrà impatti diretti sul conto economico di Mediolanum, ma contribuirà a migliorare la solidità patrimoniale di Mediobanca riducendo le sue attività ponderate per il rischio.

Non solo Mediolanum: negli ultimi mesi anche altri soci storici come Vittoria Assicurazioni e la famiglia Gavio hanno alleggerito le proprie quote, facendo così ridurre progressivamente il peso del patto di sindacato, che ora vale poco più dell’11% del capitale. Sul fronte Montepaschi, invece, si attendono sviluppi imminenti. Dopo il via libera della Bce, Consob sta valutando il prospetto d’offerta e potrebbe autorizzare l’ops nei prossimi giorni. Intanto, Mediobanca ha richiesto chiarimenti sulle condizioni minime di adesione e sull’impatto finanziario dell’operazione.
