Tentazioni e Castighi è il nuovo libro di Roberto Alessi, storico direttore di Novella 2000, affiancato da Annamaria Bernardini De Pace, la regina del foro più temuta d'Italia. Edito da Morellini, il libro esplora il mondo del gossip, definito da Alessi come la “prima forma di democrazia, accessibile a tutti e capace di colpire chiunque, indipendentemente dal suo status”. Dai reali inglesi passando per i nostrani Ferragnez e Andrea Giambruno il gossip davvero non salva nessuno. Ma non necessariamente è un'arma per punire. La vendetta porta solo sfortuna, specie se usata da un giornalista.
Perché nel sottotitolo di Tentazioni e Castighi sostieni che il gossip sia la prima forma di democrazia?
Il gossip è democratico nel senso che per fare gossip non devi essere autorevole o necessariamente qualcuno di importante. Non devi essere un giornalista per toccare l'argomento, puoi parlarne e puoi parlare di chiunque. Il gossip è qualcosa che entra e va oltre, addirittura può essere più potente dell'informazione. Io credo anche che nella Birmania stalinista, dove San Suu Kyi è stata tenuta in galera per decenni, la gente avrà parlato male dei dittatori. Lo stesso avviene anche in Corea del Nord o in Cina. È qualcosa di estremamente democratico che va oltre e non può essere arginato; non puoi dire alla gente di non parlare di una determinata cosa. In un Paese democratico puoi anche parlarne sui giornali, come avviene in Italia, che è un Paese con una certa libertà.
All'interno del tuo libro ci sono diversi personaggi. Quali sono i tre che a livello di gossip hanno avuto più valore e perché proprio loro?
Ci sono personaggi internazionali come Camilla Parker Bowles, ora regina d'Inghilterra. È un personaggio che sembra uscito da una leggenda: l'amante che riesce a fare le scarpe alla moglie giovane, bella e nobile del principe ereditario, come Lady Diana. E mentre Lady Diana è uscita di scena completamente, morendo, Camilla ha indossato la corona che doveva essere di Diana. E quando la "principessa triste" morì, Camilla era la donna più odiata d'Inghilterra mentre ora è la donna più importante del Regno Unito. È una storia che potrebbe entrare nella leggenda. Poi ci sono altre storie. Ho parlato di Giambruno e di Ferragni. Persone molto considerate e osannate che improvvisamente cadono in disgrazia, e subito dopo tutti a cercarne i difetti, scriverne libri contro, fare inchieste. Questo lo trovo vergognoso. Chiunque può aver fatto del bene o del male, ma parlare solo del male è sbagliato. Per esempio, Ferragni e Fedez hanno raccolto fondi per creare un reparto di terapia intensiva che ha curato 100 persone al San Raffaele. Questo è un fatto positivo che spesso viene dimenticato.
Il gossip è democratico perché può colpire tutti. Può anche rivelare notizie positive che i protagonisti non avevano rivelato....
Esatto. Ad esempio, Albano mi ha confessato, piangendo, che quando Ylenia era scomparsa, Silvio Berlusconi lo chiamava tutti i giorni e gli mandava un telegramma, ricordandogli che era disposto a mettere a disposizione il suo aereo privato se fosse stato necessario. Anche Sophia Loren si è offerta di aiutarlo. Questi sono esempi di gossip positivo. E c'è una cosa importantissima da ricordare.
Cosa?
Il gossip non va mai usato come un'arma dal singolo giornalista. Io non ho mai avuto la tentazione di usarlo in questo modo perché sono un cristiano che cerca di vivere secondo il Vangelo, e sono superstizioso. La vendetta porta solo sfortuna, soprattutto se usata da un giornalista.
Cambiando argomento. Cosa sta succedendo tra Morgan e la sua ex fidanzata Angelica Schiatti?
Una brutta storia dove in molti si sentono in dovere di essere giudici e boia prima ancora del processo. La mia curiosità giornalistica, che non mi abbandona, viene sopraffatta dal dispiacere di vedere due ragazzi che hanno avuto tutto, talento, salute, bellezza, soldi, successo, e che ora dopo essersi molto amati si trovano in un vortice giudiziario che dura da quattro anni, con giudici che cercano di arrivare ad accordi e conciliazioni, lui che offre, se è vero, e se li ha, 15 mila euro, lei che rifiuta attraverso il suo legale Maria Nirta, che fortunatamente non mette i soldi in primo piano per la sua cliente: “Ci siamo già opposti con fermezza ai tentativi di risolvere il caso in via extragiudiziale al di là delle cifre: l’obiettivo è arrivare a una sentenza che le renda giustizia e la tuteli”.
Come e quando è iniziata questa storia?
Angelica è figlia di una facoltosa famiglia di Monza, la città di Morgan. Finita la loro relazione (una coppia che per alcuni era perfetta, cantautrice lei, come lui, stessi interessi musicali, stesse passioni, in più lei bellissima) lei è arrivata alla denuncia per stalking. Era il maggio del 2020 quando Angelica pare abbia ottenuto anche il "codice rosso". Poi però sembra che l’avvocato di lei denunci: “Sinora nulla è stato fatto a sua tutela, nemmeno il divieto di avvicinamento”, e qui, forse sbagliamo, nel Codice rosso questo divieto è proprio la prima cautela che viene imposta allo stalker. Intanto sono venuti misteriosamente allo scoperto i messaggi (impubblicabili per il livello di oscenità) che Morgan avrebbe mandato a Angelica, e perfino quelli che lui avrebbe (avrebbe) mandato a Calcutta, il rapper di Latina ora fidanzato di Angelica.
Cosa hai pensato appena hai saputo la notizia?
Sono davvero dispiaciuto, per Morgan, che non è cattivo, per Angelica, che ci dicono da Monza sia una brava ragazza, per le tre figlie di Morgan, Anna Lou, nata nel 2001 dalla lunga storia d’amore del cantante con Asia Argento; Lara, nata nel 2012 dalla relazione con la concorrente di X Factor Jessica Mazzoli; Maria Eco, avuta nel 2020 dall’ex compagna Alessandra Cataldo. Ora tutto rimandato al 13 settembre con un’udienza per tentare la conciliazione con Angelica, una parola che sembra lontanissima da questa triste storia. Non mi è mai stato simpatico Morgan e non ho la preparazione per giudicarlo un grande artista, non c’è una sua canzone che mi sia rimasta in testa, ma c’è chi dalle tv, dopo averlo idolatrato, urla: "Non deve più lavorare, perché gli danno programmi e contratti?". Quelli pare siano ormai già stracciati, prima della presunta condanna, prima del processo. Giudici e boia.