L'incredibile dissing tra Paolo Meneguzzi e J-Ax (partito da un'intervista che l'interprete di Vero/Falso rilasciò a MOW) prosegue sull'onda dell'hype e delle personalità per nulla rancorose dei due protagonisti. Sentitamente, ringraziamo. Mentre cotanti contendenti continuano a rimarsele di santa ragione, scende in campo anche il cantautore che non ti aspetti. Samuele Bersani, a social unificati, ha voluto infatti condividere un pensiero di suo conio riguardo a "uno di questi semidei contemporanei della rima cantata". Il giudizio (universale) non è tenerissimo: "si stacca l'autotune per qualche secondo sul palco ed è stato come vedere Icaro colare a picco. Hai voglia a sbattere ali di cera...". Con chi ce l'ha? Soprattutto perché di primo acchitto, non viene in mente un nome soltanto (e questo è già dire tanto, se non tutto). In ogni caso, abbiamo più di un ragionevole sospetto sull'identità dell'illustre sciagurato. Se fosse Sfera Ebbasta?
Analizzando il breve testo di Bersani, in ogni caso sempre elegantissimo, vediamo che il cantautore parla di "un video che mi hanno girato". Difficile, dunque, che si possa riferire a qualche "trappista" nel cast dell'ultima puntata del Tim Summer Hits, andata in onda iersera su Rai 2. Per quanto la serata non sia stata priva di papabili "Icaro", basti pensare che un certo Vegas Jones, di giallo fluo vestito, si sia prodotto nella versione trap della sigla di Dragon Ball. Qualcosa a cui avremmo preferito non assistere, eppure. Perfino Rocco Tanica, tramite Twitter (anzi, X!) ha voluto irridere uno di questi infausti trapparoli (facendo però nome e cognome "d'arte"). Eccolo qui:
Tornando alla stoccata di Bersani, sulla punta della lingua abbiamo parecchi nomi di "Icaro" a cui potrebbe essere stata indirizzata. C'è lo spaccarose che ha duettato perfin con la Tigre di Cremona "Per un briciolo di allegria", per esempio, che nella sua prima, discussa, data a San Siro si è ritrovato a dover cantare a cappella causa forte temporale. Ed è stato subito gattile. Tre giorni orsono, però, è divenuto sciaguramente virale un video di Sfera Ebbasta in grande difficoltà sul palco di uno dei suoi live. In assenza di autotune, ha belato come uno che nella vita più che il cantante può fare, forse, il pastorotto che richiama le proprie pecore. Sempre ammesso che oggi ci sia una differenza concreta tra i due mestieri. Vi agevoliamo il reperto, ascoltate responsabilmente:
Sui social, riguardo a questo video, c'è chi spiega tale débâcle adducendo responsabilità "all'autotune impostato male". Tra i commenti al post di Bersani, infatti, arrivano anche i fan di Sfera invitandolo a una maggiore "onestà intellettuale": il loro "Icaro" non sarebbe stonato, solo vittima di un infausto problema tecnico. Aggiungiamo tale particolare per completezza d'informazione. E anche perché fa piuttosto ridere già così.
Sempre tra i commenti, interviene anche lo stesso Bersani che esprime il proprio dissenso nei confronti del termine "dissing" relativamente a quanto da lui postato. Non ce ne voglia se l'abbiamo usato comunque È oramai l'estate dei "dissing" e, inoltre, il cantautore ha messo in evidenza un problema che flagella noi tutti, almeno dalla nascita della trap nel nostro Bel Paese. Samuele Bersani, l'Avenger di cui avevamo bisogno anche se, è ampiamente dimostrato, non lo meritiamo. Basti pensare che il piccolo grande Sfera abbia un documentario ad hoc su Prime Video che racconta il suo singhiozzo di carriera. Bersani, invece, no. Con quale barbaro coraggio, davvero non si spiega.