Il sorpasso è servito. E non da Germania o Giappone. Ma dal Marocco. Sì, proprio il Marocco, che oggi produce più auto dell’Italia: oltre 1 milione nel 2024, contro le nostre 475.000. A raccontarlo – furibondo – è Emiliano Perucca Orfei, Masterpilot su Youtube: “Ti rendi conto? Il Marocco ha una maggior capacità produttiva di veicoli rispetto all’Italia. E grazie anche a Stellantis”. Mentre da noi ci si perde tra colonnine elettriche e balzelli green, Stellantis costruisce un impero a Kenitra, dove nascono Ami, Topolino, e presto anche Giga Panda e Panda Fastback. “Io voglio bene al Marocco, ci sono stato mille volte. Ma è il posto più lontano dall’automobile che ci sia. Oggi invece è diventato la nuova Detroit africana”. Ma la colpa non è solo delle aziende: “È tutto politica. In Europa non si creano più le condizioni per investire. Energia, tasse, burocrazia, obblighi. Qui ci spellano vivi. Lì invece offrono incentivi, manodopera competitiva, porti strategici. E Stellantis ovviamente ci va”.
Poi l’affondo: “Un tempo l’Italia era famosa per i fornitori. Per la qualità, la capacità. Ora nessuno dice un caz*o se vendiamo Iveco o se i cinesi si comprano tutto”. La parola che manca è una sola: etica. “Non c’è più. Nessuno tutela quello che è stato costruito in Italia. Le aziende fanno le valigie e vanno dove conviene. E il governo? Ride, scrolla, incassa”. Il finale è un pugno nello stomaco: “Facciamo meno auto del Marocco. Per me questa roba qua manda via di testa. Full gas sempre, ma il motore è spento”.
