image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

Stellantis, l'eredità problematica di Elkann nella polveriera Magneti Marelli: fallimento avviato e...

  • di Lorenza Roma Lorenza Roma

  • Foto: Ansa

28 luglio 2025

Stellantis, l'eredità problematica di Elkann nella polveriera Magneti Marelli: fallimento avviato e...
Dopo la cessione da parte di Stellantis, Magneti Marelli avvia la procedura di fallimento. Nessun acquirente all’orizzonte, mentre si temono gravi ripercussioni sull’occupazione in Italia. John Elkann nel mirino per le scelte industriali

Foto: Ansa

di Lorenza Roma Lorenza Roma

Magneti Marelli, il colosso della componentistica auto da 51.000 dipendenti, ha avviato negli Stati Uniti la procedura di fallimento con il cosiddetto Chapter 11. Una mossa drammatica che arriva dopo la cessione del gruppo da parte di Stellantis, allora sotto la regia di John Elkann, oggi indicato come principale responsabile del tracollo. Nonostante la rilevanza industriale del marchio e la sua storica presenza globale, nessun investitore ha voluto farsi carico dell’azienda, ormai appesantita da un debito ingestibile. Secondo quanto riportato da La Verità, Marelli sarebbe stata trasformata in una vera e propria polveriera finanziaria, un asset ceduto in perdita e abbandonato al proprio destino. Mentre negli Usa si prova a ristrutturare, in Italia, dove le ricadute sull’occupazione rischiano di essere pesantissime, le istituzioni sembrano osservare la crisi con una disarmante indifferenza.

20250728 162425538 9816
John Elkann Ansa

Marelli ha avanzato una richiesta di bancarotta protezione, sostenendo un debito complessivo di circa 4,9 miliardi di dollari. Il piano prevede un finanziamento di emergenza da 1,1 miliardi di dollari da parte dei creditori, l’80% dei quali ha firmato un accordo di sostegno alla ristrutturazione. Al termine della procedura, il controllo dell’azienda potrebbe passare a un consorzio di investitori guidato dal fondo Strategic Value Partners. Tra i principali creditori figurano Stellantis e Nissan, con esposizioni non garantite pari a circa 767 milioni di dollari. Questo significa che in caso di fallimento le loro richieste potrebbero rimanere in gran parte insoddisfatte. Il nodo centrale è che un’operazione così vasta, che impatta migliaia di lavoratori in Italia, è sembrata priva di interventi tempestivi: nessuna cordata ha rilevato il gruppo e la politica locale non ha agito con adeguata tempestività. I sindacati lanciano l’allarme: se nulla cambia, si rischiano tagli al personale, ridimensionamento di siti produttivi e conseguenze drammatiche sull’occupazione.

Lavoratori Stellantis a Mirafiori al lavoro
Lavoratori Stellantis a Mirafiori al lavoro Ansa

La prospettiva occupazionale è particolarmente critica: a Venaria Reale, uno stabilimento piemontese, sono a rischio oltre 1.600 posti di lavoro, mentre il gruppo coinvolge decine di migliaia di famiglie su scala nazionale. Le istituzioni regionali si limitano a indicazioni vaghe, spostando la questione al tavolo ministeriale, senza però proporre misure concrete per salvaguardare stabilimenti e dipendenti. Dal punto di vista economico, il ricorso al Chapter 11 consente a Marelli di continuare l’attività operativa anche durante la ristrutturazione, ma il rischio concreto è che il risanamento passi attraverso una ristrutturazione strutturale, tagliando ruoli, sedi o linee di produzione. Le richieste di salvaguardia i posti di lavoro arrivano dai sindacati e dai rappresentanti politici locali, ma al momento mancano evidenze di un coinvolgimento sistematico delle istituzioni nel garantire un piano industriale concreto. Il destino di Marelli rappresenta un bivio importante per l’economia italiana, dove la scelta di privilegiar l’utile immediato e le ristrutturazioni finanziarie può avere conseguenze devastanti sul lungo periodo. L’eredità lasciata da Elkann e dagli strategici orientamenti aziendali si configura come una lezione amara: l’importanza di proteggere il patrimonio industriale e le vite dei lavoratori deve restare al centro di ogni decisione. Mentre i creditori si contendono ciò che resta di questo gioiellino, il dibattito resta aperto sulla necessità di interventi statali e di riforme strutturali che possano evitare simili disastri in futuro.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Stellantis, Elkann e Meloni, altro che Made in Italy... Beccatevi la storia dell'indotto Fiat spostato in Algeria, con l'ok della Premier e del ministro Urso...

di Lorenza Roma Lorenza Roma

Automotive

Stellantis, Elkann e Meloni, altro che Made in Italy... Beccatevi la storia dell'indotto Fiat spostato in Algeria, con l'ok della Premier e del ministro Urso...

Elkann, altro che PACE SUL FISCO: versati 1,2 miliardi, ma mamma Margherita Agnelli li aspetta in tribunale. E il presidente della Juventus...

di Beniamino Carini Beniamino Carini

La saga infinita

Elkann, altro che PACE SUL FISCO: versati 1,2 miliardi, ma mamma Margherita Agnelli li aspetta in tribunale. E il presidente della Juventus...

Stellantis, bilancio catastrofico: Elkann da collezione… di miliardi persi. Sono dazi, ma non solo: perché precipitano conti e auto consegnate? Ma chissà come mai in Africa e Medio Oriente vende…

di Paolo Di Carlo Paolo Di Carlo

A ruota libera

Stellantis, bilancio catastrofico: Elkann da collezione… di miliardi persi. Sono dazi, ma non solo: perché precipitano conti e auto consegnate? Ma chissà come mai in Africa e Medio Oriente vende…

Tag

  • Attualità
  • Automotive
  • eredità
  • John Elkann
  • posti di lavoro
  • Stellantis

Top Stories

  • Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'incul*ta? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma ci volevano inchieste e indagini per capire che la moda Made in Italy (e non solo) è un'incul*ta? Centinaia di euro per una maglietta cinese, sfruttamento e rincari assurdi. Clienti cornuti e contenti?
  • Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”. Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)

    di Ottavio Cappellani

    Jonathan Bazzi, vai a raccogliere le arance a Catania! Lui sbotta contro Milano: “Troppo povero per restare, quando piove mi si allaga il loft”.  Ma nessuno lo obbliga a restare. Segui il consiglio di uno scrittore più grande di te (e leggi Steinbeck)
  • Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”

    di Ilaria Ferretti

    Clarkson asfalta la sinistra: “Ti danno soldi per comprare un’auto elettrica, ma non per una Tesla”. E avverte: “Ci stanno pagando per mandare i nostri soldi a Pechino”
  • Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…

    di Emanuele Pieroni

    Omicidio Chiara Poggi, il procuratore rompe il silenzio (la Procura l’ha già fatto?) e i Cappa minacciano tutti, ma la verità è più lontana. Sempio nuovo Stasi? Le domande mai fatte e quelle che restano…
  • Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, LA MEDIUM CHE “PARLAVA CON CHIARA”: “Di notte mi faceva rivivere la sua morte”. Poi la condanna per aver perseguitato Alberto Stasi: ma ve lo ricordate il primo caso di giustizia online?
  • Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

    di Jacopo Tona

    Maria De Filippi scrive a Fabrizio Corona dopo le accuse di Falsissimo (“programma pilotato”): “Perché l'hai fatto?”. E lui risponde: è guerra?

di Lorenza Roma Lorenza Roma

Foto:

Ansa

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Omicidio Pierina Paganelli, ecco perché il processo a Louis Dassilva sarà molto complicato. E cos’è il “delitto della stanza chiusa?”

di Redazione MOW

Omicidio Pierina Paganelli, ecco perché il processo a Louis Dassilva sarà molto complicato. E cos’è il “delitto della stanza chiusa?”
Next Next

Omicidio Pierina Paganelli, ecco perché il processo a Louis...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy