Dimenticate i talent, i reality e la cronaca nera da infotainment: mercoledì sera La7 fa il colpo di teatro e spara in prima serata l’unico vero show che ci ricorda chi siamo (o meglio, chi eravamo). È “La grande bellezza”, nuova puntata di Una Giornata Particolare, in cui Aldo Cazzullo prende per mano lo spettatore e lo porta in gita tra le meraviglie del Paese più bello, incasinato e geniale del mondo. C’è Giotto, c’è Michelangelo, c’è Bernini che scolpisce come se avesse il marmo nel sangue e Brunelleschi che guarda le cupole come fossero Lego. Ma soprattutto c’è l’idea che l’Italia non è solo meme, polemiche e parcheggi in tripla fila, ma anche un luogo in cui – per qualche ora lo ricordiamo – si è deciso come doveva essere visto il mondo.

Con Claudia Benassi e Raffaele Di Placido a fare da guida, si passa dai mosaici bizantini alle fughe prospettiche rinascimentali, con la tv che per una volta non è tutta urla e cibo fritto. A far da colonna sonora ci sono le voci di mostri sacri come Alessandro Barbero, Riccardo Muti, Vittorio Sgarbi, Padre Enzo Fortunato e Eva Cantarella. Un’ora di bellezza, vera, che ci rimette al centro che il nostro problema non è il passato. È che non sappiamo più raccontarlo così. Ci voleva la Tv, quella fatta bene, per farcelo notare.
