24 ottobre 1917, piena Prima Guerra Mondiale. L’Italia ha vissuto quella che sarebbe diventata sinonimo per eccellenza di sconfitta: la disfatta di Caporetto. È questo il tema della nuova puntata di “Una Giornata Particolare”, il programma di Aldo Cazzullo che sta registrando ascolti in costante crescita. Dopo l’appuntamento della scorsa settimana (834.000 telespettatori con uno share del 4,66% per la puntata sui Medici), stasera il focus sarà su uno degli eventi più traumatici e allo stesso tempo formativi della storia italiana: la disfatta di Caporetto. Le truppe austro-ungariche e tedesche in quell’occasione hanno inflitto un colpo devastante all’esercito italiano, provocando non solo una catastrofe militare ma anche una profonda ferita nell'orgoglio nazionale. Tuttavia, come spesso accade nei grandi tornanti della storia, questa umiliazione si è trasformata nel seme di una rinascita. Aldo Cazzullo accompagna così gli spettatori in un viaggio che parte dalla disfatta per arrivare alla riscossa, analizzando cause, errori strategici e conseguenze di lungo termine.

Grazie agli "inviati della storia" Claudia Benassi e Raffaele di Placido, il programma accompagna gli spettatori direttamente sui luoghi che hanno fatto da teatro a questi eventi drammatici: da Caporetto (oggi in territorio sloveno) alla Basilica di Aquileia, dal Sacrario del Monte Grappa fino alle rive del fiume Piave, diventato simbolo della resistenza italiana. Sotto la lente d'ingrandimento finiranno anche le decisioni controverse del re Vittorio Emanuele III e del generale Cadorna, che costarono la vita a migliaia di giovani italiani. In questa puntata non ci sarà una singola protagonista femminile, ma un'intera generazione di donne italiane che, mentre i loro uomini morivano in trincea, presero letteralmente sulle spalle il peso di un intero paese. Ad accompagnare Aldo Cazzullo in questo nuovo appuntamento anche gli storici Marco Mondini e Paolo Gaspari, l’esperto di storia della medicina Guido Caironi e lo storico della gastronomia Marino Marini.
