image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Attualità

UniCredit su Commerzbank e Banco Bpm, Monte dei Paschi su Mediobanca: il risiko bancario entra nella fase decisiva tra Golden Power e scalate

  • di Beniamino Carini Beniamino Carini

15 aprile 2025

UniCredit su Commerzbank e Banco Bpm, Monte dei Paschi su Mediobanca: il risiko bancario entra nella fase decisiva tra Golden Power e scalate
Tra intrecci strategici, scalate fulminee e manovre d’alta finanza, il risiko bancario italiano entra in una fase cruciale. UniCredit punta Banco Bpm e guarda alla Germania, mentre Mps si lancia su Mediobanca con il benestare del governo. Ma dietro le offerte, le soglie azionarie e le alleanze, si muove un potere silenzioso: quello dello Stato, con il suo Golden Power. Cosa c’è davvero in gioco? Sovranità o semplice mercato? E Crédit Agricole, spettatore o protagonista? L’Italia riscopre la finanza come leva geopolitica… ma chi terrà in mano il timone alla fine di questa battaglia navale economica?

di Beniamino Carini Beniamino Carini

Nell’intrico affascinante del capitalismo italiano, dove le banche non sono solo istituzioni finanziarie ma nodi cruciali della rete economica, politica e geopolitica nazionale, si gioca in questi giorni una partita d’altissimo profilo. Sul tavolo: l’Ops (offerta pubblica di scambio) di Unicredit su Banco BPM, il blitz di MPS su Mediobanca, e il crescente interesse transalpino di Crédit Agricole. Ma soprattutto, il ruolo della politica e dello Stato, sotto forma del cosiddetto Golden Power.

Partiamo da qui. Il Golden Power è un insieme di poteri speciali che lo Stato può esercitare per proteggere gli asset strategici nazionali da acquisizioni ritenute “scomode” o pericolose, specie da soggetti esteri o in operazioni che potrebbero compromettere sicurezza e interessi fondamentali. Tradotto: il governo può dire “no” o porre condizioni vincolanti a una fusione o scalata che ritiene non in linea con gli interessi del Paese. In questo momento, il comitato Golden Power è chiamato a decidere sull’offerta pubblica di scambio avanzata da Unicredit per assorbire Banco BPM.

Secondo quanto riportato da Milano Finanza, “la data già segnata su alcune agende a Roma e a Milano è quella di martedì 22 aprile”. Tre gli scenari possibili: il “No Golden Power” (nessun intervento del governo), l’esercizio dei poteri con prescrizioni (sulle sedi, sull’occupazione, sulla governance), oppure – ipotesi remota – il veto totale all’operazione. Una decisione che, oltre a sbloccare il piano Unicredit, permetterebbe a Andrea Orcel di sedersi senza pressioni all’assemblea di Generali del 24 aprile, altro snodo caldo della finanza italiana.

Giuseppe Castagna (Bpm)
Giuseppe Castagna (Bpm)

Nel frattempo, Banco BPM del ceo GIuseppe Castagna è al centro di un altro fronte: il possibile sostegno all’offerta di MPS su Mediobanca, uno dei principali gruppi bancari e assicurativi del Paese. Il consiglio d’amministrazione di Piazza Meda, come riporta ancora Milano Finanza, si riunisce oggi per decidere la linea da tenere all’assemblea del 17 aprile di Monte dei Paschi, dove si voterà sull’aumento di capitale propedeutico all’offerta.

Secondo indiscrezioni raccolte dal quotidiano economico, la direzione è chiara: “il board verso il sì”. Una mossa non solo figlia dei buoni rapporti con l’esecutivo, ma anche della recente convergenza di interessi con Caltagirone, storico nome della finanza italiana, che ha portato la sua partecipazione in Anima SGR – altro nodo chiave – oltre il 90%.

Il tutto si intreccia con l’ascesa inarrestabile di Crédit Agricole, il colosso francese che ha ormai il 19,8% di Banco BPM, dopo aver ottenuto l’autorizzazione della BCE a superare la soglia del 10%. Un segnale forte: Parigi è in campo, e gioca per vincere.

Nel frattempo, il governo italiano ha già dato il via libera all’Ops di Mps su Mediobanca: “La Presidenza del Consiglio dei Ministri ha deliberato […] il non esercizio dei poteri speciali con riferimento all’offerta pubblica di scambio di Mps sulla totalità delle azioni ordinarie di Mediobanca”. In altre parole: l’esecutivo benedice l’operazione, ne condivide la logica industriale e strategica e punta a un gruppo bancario forte, privatizzato ma sotto regia italiana. Una manovra che ha anche un sapore difensivo: impedire che il controllo su Mediobanca finisca in mani straniere, in particolare quelle francesi, dato il crescente asse Generali–Natixis.

20241229 155803695 7552

Infine, in parallelo, Unicredit guarda alla Germania. L’Antitrust tedesco ha autorizzato la banca guidata da Orcel a salire fino al 29,99% in Commerzbank, seconda banca tedesca, dopo il via libera della BCE. Il che apre la strada a una conversione dei derivati in azioni e a un ulteriore consolidamento del presidio tedesco da parte dell’istituto italiano.

Un risiko che, per quanto complesso, racconta in fondo una sola storia: quella di un’Italia che cerca di tornare padrona del proprio destino economico, con una finanza che torna leva strategica e una politica che, nel bene o nel male, non resta più spettatrice.

Nel mezzo, manager di razza (come Orcel, Lovaglio e Castagna), imprenditori influenti (come Caltagirone), fondi stranieri e casse previdenziali italiane. Un puzzle il cui esito, oggi, non è solo una questione di spread o dividendi, ma di sovranità industriale, controllo delle leve economiche e direzione strategica del Paese.

In altri termini, non è solo finanza. È geopolitica. E si gioca in euro, sì — ma anche in potere.

More

Orcel e UniCredit, la sfida tra Banco Bpm, dazi di Trump e vino (a Vinitaly). Il ceo: “Impatti negativi e positivi, l’Europa ne risentirà meno degli Stati Uniti. Si sta ridefinendo un nuovo equilibrio economico”

di Beniamino Carini Beniamino Carini

Economia e finanza

Orcel e UniCredit, la sfida tra Banco Bpm, dazi di Trump e vino (a Vinitaly). Il ceo: “Impatti negativi e positivi, l’Europa ne risentirà meno degli Stati Uniti. Si sta ridefinendo un nuovo equilibrio economico”

Scalata UniCredit a Banco Bpm e offerta di Monte dei Paschi su Mediobanca: ecco perché l’assemblea di Mps e le mosse Orcel saranno cruciali e le date da segnarsi

di Matteo Suanno Matteo Suanno

thriller

Scalata UniCredit a Banco Bpm e offerta di Monte dei Paschi su Mediobanca: ecco perché l’assemblea di Mps e le mosse Orcel saranno cruciali e le date da segnarsi

UniCredit, Banco Bpm, Monte dei Paschi, Mediobanca, Generali: la foresta pietrificata si è svegliata. Ecco tutte le tappe della primavera del potere e le carte in mano a Orcel e Lovaglio

di Beniamino Carini Beniamino Carini

Economia e finanza

UniCredit, Banco Bpm, Monte dei Paschi, Mediobanca, Generali: la foresta pietrificata si è svegliata. Ecco tutte le tappe della primavera del potere e le carte in mano a Orcel e Lovaglio

Tag

  • Andrea Orcel
  • banca
  • banche
  • Banco Bpm
  • Commerzbank
  • Economia
  • Finanza
  • Germania
  • intesa sanpaolo
  • istituti di credito
  • Monte dei Paschi di Siena
  • scalata bancaria
  • Unicredit

Top Stories

  • Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...

    di Ilaria Ferretti

    Delitto di Garlasco e Milo Infante, Aldo Grasso durissimo contro la cronaca nera in tv: “Mi verrebbe voglia di gridare”. E sul conduttore di Ore 14 che passa in prima serata...
  • Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)

    di Federico Giuliani

    Abbiamo visto una partita di calcio in Corea del Nord, ma si può fare? Lo stadio più grande del mondo, la Premier League e la nazionale femminile: ecco come Pyongyang ama il pallone (a modo suo)
  • Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi caz*o è Marilena Sansone, la ragazza che mangia un chilo e mezzo di carne cruda al giorno e che caga una volta al mese (come ha detto da Cruciani a La Zanzara)?
  • Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, PERCHÉ STASI NON HA UCCISO CHIARA la sera che era a cena a casa sua ma è tornato la mattina dopo con il rischio di essere scoperto? È forse la prova della sua innocenza? Ecco cos’è accaduto sulla scena del delitto di Garlasco…
  • Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?

    di Giulia Ciriaci

    Omicidio Poggi, APPARTIENE A SEMPIO ANCHE LA TRACCIA DI SANGUE vicina al corpo di Chiara? “Non è compatibile con un’arma, ma con un braccio in movimento”. Ma cosa è accaduto sulla scala, Andrea si è appoggiato con la mano al muro dopo il delitto?
  • Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

    di Emiliano Raffo

    Delitto di Garlasco, parlano gli AVVOCATI STAR! Carlo Taormina: “Sempio è il movente, Stasi il colpevole”. Fabio Anselmo: “Troppo voyeurismo, ma no al bavaglio della stampa…”

di Beniamino Carini Beniamino Carini

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Caso ultras, la Nord non dice niente su Beretta, Ferdico e l’omicidio Boiocchi? Perché non prende posizione? E chi è Andrea Melilli, il capo del gruppo Brianza Alcolica citato nelle carte (ma non indagato)?

di Domenico Agrizzi

Caso ultras, la Nord non dice niente su Beretta, Ferdico e l’omicidio Boiocchi? Perché non prende posizione? E chi è Andrea Melilli, il capo del gruppo Brianza Alcolica citato nelle carte (ma non indagato)?
Next Next

Caso ultras, la Nord non dice niente su Beretta, Ferdico e l’omicidio...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy