A quanto pare in occasione dei concerti a Milano non incassano solo gli organizzatori, ma anche, per motivi "collaterali" (le multe), il Comune. L'assessore alla sicurezza Marco Granelli ha infatti comunicato che “da metà giugno al 12 luglio, in 20 concerti abbiamo comminato quasi 10.000 sanzioni per sosta irregolare, più di 3.000, il 32%, per sosta sul verde, più di 2.000, il 23% per chi ha occupato gli stalli per residenti e più di 3.000, il 32% per chi ha parcheggiato sulle strisce blu senza pagare. A queste si aggiungono più di 250 sanzioni per sosta sul marciapiede e altre quasi 1.000 soste irregolari di vario tipo. Mediamente sono circa 500 sanzioni a concerto”. Al primo posto per le multe il concerto di Mengoni dell'8 luglio con 767, quello con meno sanzioni quello dei Coldplay del 26 giugno con 268.
L’assessore comunale nel suo post su Facebook ha specificato che “il Comune ha messo in campo la polizia locale, gli ausiliari per la sosta, le Gev, l'Atm, per diminuire l'impatto sui quartieri, far rispettare le regole, agevolare afflusso e deflusso, tutelare i residenti, aumentare la disponibilità di trasporto pubblico. Facciamo un appello a tutti coloro che vanno ai concerti e passeranno ore di festa: divertitevi ma rispettate la città, i cittadini e il verde. Attenzione che sono attivi controlli e sanzioni”. L’intervento di Granelli non è piaciuto a molti commentatori, con critiche relative alle alternative di trasporto pubblico e alla mancanza di soluzioni credibili per la sosta. C’è chi ha stigmatizzato anche una “tolleranza” maggiore da parte della polizia locale in occasione delle partite di calcio rispetto ai concerti.