Nuovo caos politico, dai risvolti bellici e a addirittura automobilistici. Insomma, ma è possibile che la first lady ucraina, moglie di Volodymyr Zelensky, nel bel mezzo della guerra tra il suo Paese e la Russia di Vladimir Putin, durante una visita a Parigi in occasione del ricordo dello sbarco in Normandia si conceda un (auto) regalo del genere? La notizia ha mandato in tilt i giornali, sia quelli più moderati che i più schierati, di tutta Europa e non solo. E sul web sono incominciate a spuntare a centinaia gli articoli che riportavano l’esclusiva: Olena Zelenska compra una lussuosissima Bugatti. Il prezzo? In totale, secondo quanto riportato dalla testata mediorientale Al Bawaba, la dolce metà del leader ucraino avrebbe speso la bellezza di quasi cinque milioni di dollari. L’auto scelta dalla donna, al fianco di Zelensky dal 2003, anno del loro matrimonio, sarebbe una Bugatti Tourbillon, l’ultimo modello della sfarzosa casa automobilistica, dotata di una motorizzazione ibrida da milleottocento cavalli di potenza e un prezzo che parte da poco più di quattro milioni. E a quanto pare, Zelenska non si sarebbe nemmeno accontentata della versione base della supercar. Insomma, altro che economia di guerra…
Sul web è spuntata addirittura la ricevuta dell’acquisto che riporta i vari prezzi (ma non proprio tutti). E secondo questo presunto documento fiscale la first lady avrebbe pagato oltre quattro milioni soltanto per la vettura, a cui va aggiunto anche un altro mezzo milione di euro per gli optional scelti. Ovviamente varie testate russe e filo putiniane sono letteralmente esplose, e la notizia in poche ore si è trasformata in un caso internazionale. Ma c’è un solo problema: è tutto finto. La ricevuta di acquisto è falsa, basti pensare che manca addirittura il numero della partita Iva del concessionario parigino in cui sarebbe avvenuto l’acquisto, e lo stesso rivenditore (Bugatti Paris) ha smentito tutto attraverso una storia Instagram. Inoltre, il video in cui un dipendente dello stesso concessionario francese, tale Jacques Bertin, parlava della sua vendita ricca vendita a Zelenska è stato creato con l’intelligenza artificiale, e il primo sito francese che ha rilanciato la notizia, Verite Cachee, rivela Open, “non è una testata giornalistica ed è gestito tramite l’uso dell’intelligenza artificiale”. Insomma, detta in poche parole, si tratta di una bufala, e pure di quelle grandi. E no, Zelensky non è sceso da un carro armato per salire a bordo di una supercar di lusso.