Ferrari fa sul serio, e dopo le tante promesse (e qualche voce di troppo) ecco che arrivano le prime prove concrete del progetto che la storica e celebre casa di Maranello ha per il futuro, il suo e quello dell’automobilismo intero. Sul fronte sportivo il Cavallino va avanti tra chiaroscuri. In Formula 1 ha ancora qualche difficoltà, e si attende l’arrivo di Lewis Hamilton, mentre per il secondo anno consecutivo si aggiudica l’ambita gara della 24 Ore di Le Mans. Intanto, sul lato vendite delle auto di serie, la situazione sembra essere più florida che mai. Merito anche dell’amministratore delegato Benedetto Vigna, scelto dal presidente John Elkann, che sembra essere riuscito a lanciare il brand verso il futuro, e quindi anche verso l’elettrificazione. Da tempo girano delle voci riguardo la prima Ferrari totalmente elettrica, voci che si sono rivelate veritiere, parola dei due dirigenti. Il modello, quindi, arriverà alla fine del 2025; e c’è anche un’altra novità: l’auto prenderà vita in una fabbrica del tutto nuova. Lo stabilimento si chiama e-Building, si trova a Maranello, ed è stato appena inaugurato in pompa magna, con la presenza del presidente della Repubblica Sergio Mattarella. Il futuro, per Ferrari, sembra essere già qui…
Per la nuova fabbrica di Maranello, sono stati investiti ben duecento milioni di dollari. Il progetto porta la firma dell’architetto Mario Cucinella, e, stando a quanto rivelato da Bloomberg, mira “a rendere la produzione più efficiente. Mettendo tutti i processi produttivi sotto lo stesso tetto [...] la Ferrari è punta anche a proteggere l’esclusività delle sue auto e allo stesso tempo a ottenere maggiori profitti dalla loro produzione”. Inoltre, rivela adesso il Corriere della Sera, nel nuovo e-Building “a pieno regime ci lavoreranno trecento persone” oltre a dei robot specifici per la produzione automobilistica. John Elkann, in occasione dell’inaugurazione, ha detto che “questa è la prova concreta che manteniamo le promesse [...] tecnologia e innovazione sono sempre state nel nostro dna, è uno stabilimento che mette l’uomo e il territorio al centro”; mentre per Vigna “l’obiettivo non è crescere nei volumi di produzione, soltanto nel valore” (fonte Corriere). Il Ceo del Cavallino, però, non ha voluto rivelare altri dettagli riguardo il prezzo della prima elettrica della Rossa di Maranello, dicendo che “la società rivelerà le informazioni sui prezzi solo circa un mese prima del rilascio dell’auto” (fonte Bloomberg).