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Abbiamo visto Muori di lei, il thriller con Riccardo Scamarcio su Prime Video, ma com'è? E fino a che punto ci si può spingere per fingere di essere qualcun altro?

  • di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

24 luglio 2025

 Abbiamo visto Muori di lei, il thriller con Riccardo Scamarcio su Prime Video, ma com'è? E fino a che punto ci si può spingere per fingere di essere qualcun altro?
Muori di lei è il secondo film di Stefano Sardo, appena arrivato su Prime Video e già virale. Un mezzo thriller che ci fa chiedere fino a che punto siamo disposti ad arrivare per dimostrare di essere qualcuno: un uomo all’altezza delle cose, una donna forte di fronte alla vita, tutto ciò che il mondo si aspetta da noi, ma che forse non saremo mai

di Ilaria Ferretti Ilaria Ferretti

C’è il lockdown a Roma. La pandemia fuori, la noia (assieme alla paura) dentro. Luca (Riccardo Scamarcio), docente di filosofia, la vive così: chiuso in casa, sospeso in un limbo, con sua moglie, Sara (Maria Chiara Giannetta), medico con un padre orrendo (Paolo Pierobon) in prima linea, risucchiata nella voragine dei reparti, tra infermieri distrutti e corsie che sembrano gironi infernali. Loro due vogliono un figlio, ci provano, poi arriva una catastrofe globale a fermare tutto. Ma siamo sicuri che sia solo il mondo esterno a mettere in pausa le cose? E poi c’è Amanda (Mariela Garriga), la nuova vicina di casa che capita nella vita di Luca come un coltello “col quale fruga - da subito - dentro se stesso” e dentro l'amore, come scriveva Grossman. Muori di lei è un film riuscito con interessanti parti comiche e sentimenti misti, il tutto orchestrato da un lento e inesorabile sprofondare verso il buio di una terra o una sezione della mente da cui, ieri Orfeo, ora Luca, non tornerà mai più indietro allo stesso modo.

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Riccardo Scamarcio e Maria Chiara Giannetta in "Muori di lei" di Stefano Sardo
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Riccardo Scamarcio e Mariela Garriga

Muori di lei più che giocare sui colpi di scena (il film ci ha ricordato l’inquietudine e i desideri di Madres Paralelas di Almodóvar), è un affondo nella realtà cupa, una storia che riesce a raccontare (benissimo) un uomo che sembra quasi esistere davvero. Perché il centro di tutto alla fine più che Amanda è Luca, è sempre Luca, e come lui reagisce alle cose. Un film reale, con un soggetto ben scritto ma più di tutto, Muori di lei è un film godibilissimo e magnetico su cosa siamo disposti a fare pur di essere ciò che vogliamo essere, o meglio, pur di far sembrare di essere qualcosa che, in realtà, non saremo mai. Amanda, una donna con una famiglia mai avuta, tutta intorno. Sara, una madre con una relazione stabile. Luca, un uomo con delle ambizioni, con un padre che ha salvato vite e in cambio ha ricevuto la morte. Ma lui, Luca, chi è? Anzi, chi sarà disposto a essere, o a fingere di essere, un domani?

Mariela Garriga e il regista Stefano Sardo
Mariela Garriga e il regista Stefano Sardo
https://mowmag.com/?nl=1

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