Se penso alle giostre o ai luna park, come quello che incontri andando verso l’Idroscalo e il Circolo Magnolia, l’unica canzone che vorrei ascoltare finché non mi sanguinano le orecchie è “Tagadà” di Vipra con cmqmartina e Populous. Un brano che forse non vi dirà niente, ma se lo ascolterete vi renderete conto di quanto sia perfetto per andare sulle giostre. E invece nei luna park sparano a tutto volume "Danza Kuduro", "Baila como El Papu", qualche canzone del Pagante e, se va veramente di lusso, "L’amour toujours" di Gigi D’Agostino. Però, c’è un però: anche le giostre si sono aggiornate. E adesso, oltre ai brani già citati, capita di sentire Lazza, Geolier, Fedez… e da oggi probabilmente anche Emis Killa. Il rapper di Vimercate ha deciso di rinunciare a Sanremo 2025 (in questo articolo vi raccontiamo bene il perché della sua decisione) e ha pubblicato in anticipo il brano con cui avrebbe partecipato alla settantacinquesima edizione del Festival, “Demoni”.
Ma com’è “Demoni”? Chi si aspettava un brano simile a “Parole di ghiaccio” rimarrà deluso. La canzone è una cugina svogliata di “Cenere” di Lazza, senza quella scintilla che è valsa al brano ben nove dischi di platino. Se le cose fossero andate in maniera diversa, Emis Killa sarebbe ancora in gara, si sarebbe esibito durante le cinque serate di Sanremo e con molta probabilità si sarebbe ritrovato ultimo alla fine della “gara”, andando a fare buona compagnia a Fred De Palma, che l’anno scorso è arrivato ultimo con “Il cielo non ci vuole”, brano che per monotonia (e anche, in parte, senso del testo), si potrebbe facilmente associare a “Demoni”. Emis Killa con questo brano sembra essere entrato perfettamente in quel “circolino” di Sanremo in cui gli artisti rap cercano di addomesticare in qualche modo il pubblico, avvicinando gli ascoltatori dal genere, ma senza effettivamente farlo. Di rap, in “Demoni”, c’è davvero poco. E nonostante le sufficienze date nelle varie pagelle dopo i primi ascolti, il brano è dimenticabile e da parte bassa (se non bassissima, come già detto) della classifica. Ma chissà, potremmo avere ragione noi: “Demoni” sarà una grande hit, ma da ascoltare agli autoscontri.