La ricerca di sé, come impronta filosofica primordiale e comune sia alla cultura occidentale che orientale, è quella che ha porta Franco Lucia a trasformarsi in mammo, e cioè in uomo di casa con le doti culturalmente ascritte alla donna di casa: saper cucinare soprattutto. In un modo che va velocissimo, durante la Pandemia, Franco Lucia si è scoperto cuoco per tutta la sua famiglia, nipoti, moglie, Fedez e pure Chiara Ferragni. Cucina veloce, casalinga, tradizionale. Il talento delle mamme qual è? Far piacer a tutti tutto, in modo transgenerazionale e senza barriere sociali. Così l’influencer milionaria, il rapper, i piccoletti, e due persone tutto sommato medio borghesi, sono riuscite a convivere intorno a un tavolo, mangiando antipasti semplici, pasta al pomodoro e spezzatini, pesce con salse elementari eccetera eccetera. Il contrario del fighettismo gastronomico di moda sui social, nonostante anche Franco Lucia si sia dato ala carriera dell’ex nuora e in parte del figlio, dedicando interamente la sua pagina a illustrare ricette facilissima in uno stile a tratti goffo, carinamente impostato e forzato, ma che tradisce irrimediabilmente la genuinità (e un po’ di boomerismo) del protagonista. Ma Franco Lucia ha avuto successo, al punto che la casa editrice Rizzoli (gruppo Mondadori) ha scelto di pubblicare il suo ricettario, Tutto in una pentola (2025). Il titolo è il programma: una sola pentola, paitti veloci. Più ingredienti che passaggi, di solito, come nel caso della ricetta che noi abbiamo provato per voi (anche se con qualche leggera modifica). La trovata qui.
Si tratta di una cucina antimoderna ma in modo autentico, senza eccessi ma anche senza troppi crismi. Non è un fine dining rivisitato in chiave casalinga (e dunque impossibile), è un “magnare de core” che premia la fame e una palette di gusti normale, senza star troppo dietro a provenienze, doc, docg, dop e via discorrendo. Una cucina dei mammi appunto, perché la cucina delle mamme, almeno dalla mia generazione in su (e cioè dalla fine degli anni Novanta e a ritroso nel tempo). In questo c’è anche po’ di scorrettezza politica, lasciatecelo dire. Una cucina per uomini in grembiule, che di fatto si comportano come le mamme cuoche di un tempo, è un paicere per gli occhi e una sorta di aggiornamento del focolare domestico. Non cambia la sostanza dei ruoli, ma si alternano o si invertono i personaggi. Se l’è goduta, Franco Lucia, la sua sana dose di meriti domestici. E questo va apprezzato con sana simpatia. Dopodiché, non imparerete ovviamente a cucinare come Cracco, ma il punto forse è proprio questo. Davvero ci siamo dimenticati quanto si gode a mangiare la ricetta della nonna? La cucina a occhio, che per motivi tecnici ed editoriali deve essere tradotta con dosaggi e indicazioni specifiche. La cucina di pancia. La cucina di amore e cura. Non più l’esperienza artistica, che ci imboccano con reel da milioni di visualizzazioni. Ma una cucina pratica, che ha uno scopo molto chiaro: sfamare chi si ama. E non lavare troppe stoviglie.
