Ma dove vai se il tuo Temptation Island non ce l'hai? I tradimenti su Canale 5 sono stati il successo dell'estate, Netflix ha Too Hot To Handle: sulla scia, Amazon Prime Video ha aggiunto in catalogo Holiday Crush, dove questo genere di reality show incontra Googlebox e i The Jackal. Anzi: probabilmente è proprio la presenza dei The Jackal che giustifica la presenza di uno show simile nel catalogo di Prime.
Mentre infatti Netflix non ha alcun problema con i reality trash, Prime cerca di tenersene alla larga. I The Jackal però, nella loro missione di invasione della tv, possono costituire un buon viatico per avallare il tutto.

Holiday Crush è un reality più porcino di Too Hot To Handle, promiscuo e, chi l'avrebbe mai detto, fisicatissimo. Torna infatti la solita, vecchia, rodatissima formula: tanti muscoli. E basta.
Per descrivere questo ennesimo reality show, basterebbe perciò uno scambio di battute tra Fru e Ciro nei primissimi minuti della prima puntata: “Questo è uno di quei programmi che nessuno dice di voler vedere, ma su cui tutti siamo curiosi”; “No”.
È proprio l'aggiunta dei The Jackal del resto, che dovrebbe essere il piatto forte del reality che, altrimenti, non si distinguerebbe dagli altri.
Gente che guarda un programma e lo commenta, esattamente come faremmo noi dal divano di casa nostra: nei primi anni del decennio scorso, era il format di Gogglebox. Trasmesso in Uk tra il 2013 e il 2018, arrivò qualche anno dopo anche in Italia con due stagioni in seconda serata, trasmesse nel 2016 e 2017. La terza stagione invece, sebbene annunciata, non venne mai realizzata.

Holiday Crush dunque è Googlebox che incontra Temptation Island, Too Hot To Handle e il Jersey Shore. L'idea di base è la seguente: un gruppo di ragazzi trascorre una vacanza in una villa da sogno a Cape Town, in Sud Africa, dove vengono lasciati allo stato brado tra gite in barca, feste e camere da letto: nel mentre scorrono natiche all'aria, ciglia che si staccano, gente che si lecca. Pescando nel mazzo, ci sono le prodezze di Simone che riesce ad andare a letto con una concorrente e, nelle stessa notte, con un'altra: tempo stimato tra i due intermezzi, forse mezz'ora. Oppure, ancora pescando nel mazzo, c'è Giancarlo che dichiara subito quale sia la sua passione più grande: la “f...orza” (cit.).
Niente di diverso dai protagonisti di Too Hot To Handle insomma, con la differenza che qui non bisogna resistere a niente, nemmeno nelle intenzioni.
Dei protagonisti del Jersey Shore invece, almeno quando erano dei totali sconosciuti, mancano sia la spontaneità che un elemento culturale che li accumuni: per i ragazzotti americani erano le origini italiane, ma in Holiday Crush è solo la gran voglia di apparire e accoppiarsi. E in effetti, ci si accoppia: le lenzuola delle camere da letto fanno su e giù in continuazione. È chiaro che allevati da anni di reality e social, i ragazzi hanno capito dove puntare per attirare l'attenzione: purtroppo per loro però, non sono i primi.
Inoltre, a differenza di Jersey Shore dove i protagonisti erano costretti a lavorare in un negozio, qui non li strapazzano nemmeno un po': l' inizio aveva fatto ben sperare, con la salita a piedi per raggiungere la villa, ma finita lì.
Protagonisti fin troppo costruiti, nessuno spunto originale: alla fine, ha fatto bene Amazon Prime Video a piazzare i The Jackal al commento. Una gran furbata.
