image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Abbiamo visto Holiday Crush, su Amazon Prime, ma com’è? Un reality trash con i The Jackal, una gran furbata…

  • di Irene Natali Irene Natali

  • Foto: Prime Video

5 settembre 2025

Abbiamo visto Holiday Crush, su Amazon Prime, ma com’è? Un reality trash con i The Jackal, una gran furbata…
Anche Prime Video ha il suo reality trash, ma con l'accortezza di piazzare i The Jackal per un commento a bordo campo. Noi lo abbiamo visto e vi raccontiamo com'è, tra ciglia finte che cadono e lenzuola sospette che si muovono su e giù...

Foto: Prime Video

di Irene Natali Irene Natali

Ma dove vai se il tuo Temptation Island non ce l'hai? I tradimenti su Canale 5 sono stati il successo dell'estate, Netflix ha Too Hot To Handle: sulla scia, Amazon Prime Video ha aggiunto in catalogo Holiday Crush, dove questo genere di reality show incontra Googlebox e i The Jackal. Anzi: probabilmente è proprio la presenza dei The Jackal che giustifica la presenza di uno show simile nel catalogo di Prime.
Mentre infatti Netflix non ha alcun problema con i reality trash, Prime cerca di tenersene alla larga. I The Jackal però, nella loro missione di invasione della tv, possono costituire un buon viatico per avallare il tutto.

Holiday Crush concorrenti
I concorrenti di Holiday Crush Prime VIdeo

Holiday Crush è un reality più porcino di Too Hot To Handle, promiscuo e, chi l'avrebbe mai detto, fisicatissimo. Torna infatti la solita, vecchia, rodatissima formula: tanti muscoli. E basta.
Per descrivere questo ennesimo reality show, basterebbe perciò uno scambio di battute tra Fru e Ciro nei primissimi minuti della prima puntata: “Questo è uno di quei programmi che nessuno dice di voler vedere, ma su cui tutti siamo curiosi”; “No”.
È proprio l'aggiunta dei The Jackal del resto, che dovrebbe essere il piatto forte del reality che, altrimenti, non si distinguerebbe dagli altri.
Gente che guarda un programma e lo commenta, esattamente come faremmo noi dal divano di casa nostra: nei primi anni del decennio scorso, era il format di Gogglebox. Trasmesso in Uk tra il 2013 e il 2018, arrivò qualche anno dopo anche in Italia con due stagioni in seconda serata, trasmesse nel 2016 e 2017. La terza stagione invece, sebbene annunciata, non venne mai realizzata.

Holiday Crush Amazon Prime
La locandina di Holiday Crush Amazon Prime Amazon Prime

Holiday Crush dunque è Googlebox che incontra Temptation Island, Too Hot To Handle e il Jersey Shore. L'idea di base è la seguente: un gruppo di ragazzi trascorre una vacanza in una villa da sogno a Cape Town, in Sud Africa, dove vengono lasciati allo stato brado tra gite in barca, feste e camere da letto: nel mentre scorrono natiche all'aria, ciglia che si staccano, gente che si lecca. Pescando nel mazzo, ci sono le prodezze di Simone che riesce ad andare a letto con una concorrente e, nelle stessa notte, con un'altra: tempo stimato tra i due intermezzi, forse mezz'ora. Oppure, ancora pescando nel mazzo, c'è Giancarlo che dichiara subito quale sia la sua passione più grande: la “f...orza” (cit.).
Niente di diverso dai protagonisti di Too Hot To Handle insomma, con la differenza che qui non bisogna resistere a niente, nemmeno nelle intenzioni. 

Visualizza questo post su Instagram

Un post condiviso da Prime Video Italia (@primevideoit)

Dei protagonisti del Jersey Shore invece, almeno quando erano dei totali sconosciuti, mancano sia la spontaneità che un elemento culturale che li accumuni: per i ragazzotti americani erano le origini italiane, ma in Holiday Crush è solo la gran voglia di apparire e accoppiarsi. E in effetti, ci si accoppia: le lenzuola delle camere da letto fanno su e giù in continuazione. È chiaro che allevati da anni di reality e social, i ragazzi hanno capito dove puntare per attirare l'attenzione: purtroppo per loro però, non sono i primi.
Inoltre, a differenza di Jersey Shore dove i protagonisti erano costretti a lavorare in un negozio, qui non li strapazzano nemmeno un po': l' inizio aveva fatto ben sperare, con la salita a piedi per raggiungere la villa, ma finita lì.
Protagonisti fin troppo costruiti, nessuno spunto originale: alla fine, ha fatto bene Amazon Prime Video a piazzare i The Jackal al commento. Una gran furbata.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Temptation Island, Grande Fratello e l’irresistibile fascino del brutto: ecco perché continuiamo a guardare programmi tv anche se ci fanno schifo

di Matteo Mattei Matteo Mattei

Monnezza gustosa

Temptation Island, Grande Fratello e l’irresistibile fascino del brutto: ecco perché continuiamo a guardare programmi tv anche se ci fanno schifo

Abbiamo visto The Institute, la serie dell’estate su Amazon Prime Video, ma com’è? Un capolavoro, tratto da Stephen King, che capiranno solo i boomer nerd (e i fan di Twin Peaks)

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

brutalista

Abbiamo visto The Institute, la serie dell’estate su Amazon Prime Video, ma com’è? Un capolavoro, tratto da Stephen King, che capiranno solo i boomer nerd (e i fan di Twin Peaks)

Abbiamo visto il film Subservience su Prime Video, ma com'è? Un b-movie con Megan Fox bambola assassina e il Michele Morrone di 365 giorni: Elio Germano può solo imparare

di Irene Natali Irene Natali

Elio Germano scansate

Abbiamo visto il film Subservience su Prime Video, ma com'è? Un b-movie con Megan Fox bambola assassina e il Michele Morrone di 365 giorni: Elio Germano può solo imparare

Tag

  • Trash
  • The Jackal
  • reality
  • Amazon Prime Video
  • Televisione

Top Stories

  • La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari

    di Riccardo Canaletti

    La strana storia dalla società delle pulizie del Teatro San Carlo che si fa pagare meno per vincere il bando, ma da mesi chiede migliaia di euro di straordinari
  • I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata

    di Ottavio Cappellani

    I libri scritti con l'IA invaderanno le classifiche e stermineranno i produttori di Bestseller. È così che la Scrittura, quella vera, vincerà. L'ho fatto e vi racconto com'è andata
  • La discesa infelice di Amadeus: da re della discografia e di Sanremo a La Corrida sul Nove (che nessuno considera veramente)

    di Irene Natali

    La discesa infelice di Amadeus: da re della discografia e di Sanremo a La Corrida sul Nove (che nessuno considera veramente)
  • “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta

    di Riccardo Canaletti

    “Sono entrata da padrona, non uscirò da cameriera”, indovinate chi lo ha detto? Al Teatro San Carlo sono partite le ispezioni ministeriali e ora Macciardi potrebbe cancellare le nomine al centro dell’inchiesta
  • In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”

    di Fulvio Abbate

    In risposta a Chiara Valerio che commenta Pasolini: cara, Pier Paolo non era un'eroina da Pride tra Lady Oscar e Occhi di gatto. Né un simbolo come il tuo “dentifricio gay”
  • Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

    di Riccardo Canaletti

    Quello di Beatrice Venezi a La Fenice è un caso fondato sul nulla: la sua nomina è regolare e l’orchestra non è poi così importante

di Irene Natali Irene Natali

Foto:

Prime Video

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Giorgio Armani non era solo uno stilista, ma un filosofo: tra pragmatismo lombardo, la competizione con Valentino, Heidegger e un’altra Milano, quella sobria, vera, di tutti noi

di Leonardo Caffo

Giorgio Armani non era solo uno stilista, ma un filosofo: tra pragmatismo lombardo, la competizione con Valentino, Heidegger e un’altra Milano, quella sobria, vera, di tutti noi
Next Next

Giorgio Armani non era solo uno stilista, ma un filosofo: tra...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy