image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Alessandro Giuli ad Atreju, che cinema! “Ecco a chi darò il tax credit. La sinistra? Ha rovinato la reputazione di chi faceva buoni film”. E sui cinepanettoni di Christian De Sica e Massimo Boldi: “Cambiata la sensibilità, ma…”

  • di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

13 dicembre 2024

Alessandro Giuli ad Atreju, che cinema! “Ecco a chi darò il tax credit. La sinistra? Ha rovinato la reputazione di chi faceva buoni film”. E sui cinepanettoni di Christian De Sica e Massimo Boldi: “Cambiata la sensibilità, ma…”
Tenere per ultimo in un incontro Alessandro Giuli, il ministro della Cultura, è evidentemente un tentativo di fargli dire qualcosa di potente. E qualcosa, in effetti, lo dice: il tax credit che sta facendo rivoltare il cinema indipendente? Ha la soluzione. I cinepanettoni di De Sica e Boldi? Il mondo è cambiato. E su cultura woke, periferie e le colpe della sinistra…

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Pochi minuto per il ministro della Cultura, Alessandro Giuli ad Atreju 2024, la festa di Natale di Gioventù Nazionale. Ma gli bastano per tirare qualche bomba alla sinistra e ai cineasti. La prima sul momento di crisi attuale e la polemica del tax credit, i finanziamenti al cinema indipendente, che si sta rivoltando con il governo, il primo è stato Nanni Moretti, per la mancanza di fondi (fondi che in passato, come è stato notato, andarono però anche a persone che forse di quei soldi non avevano granché bisogno: una su tutti, Ginevra Elkann): “Si può fare buona cultura, buon cinema, buona televisione, buon audiovisivo, anche in situazioni in cui le risorse economiche non sono così numerose.  La sinistra ha dato soldi a chi aveva posizioni di rendita e ha penalizzato anche chi faceva buon cinema. E quando la sinistra ha perso le proprie rendite ha cominciato a dire che la destra è nemica giurata della cultura. La destra è sicurezza, è legalità, è ordine anche nei conti pubblici, è meritocrazia”. Il riferimento è agli sprechi segnalati, tra i tanti, da Marcello Veneziani su La Verità (e di cui vi abbiamo parlato) ma anche dal Foglio, che ha ricordato, fra le poche cose buone fatte da Sangiulinao, proprio questa spending review per amici e amichetti della settima arte.

Alessandro Giuli ad Atreju 2024
Alessandro Giuli ad Atreju 2024
https://mowmag-store.myspreadshop.it/

Non è comunque l’unico tema toccato. C’è l’inevitabile politicamente corretto da affrontare, il topic preferito dalla destra, la stessa che, esultando per la vittoria repubblicana in America, però, non si accorge delle censure “politicamente corrette” degli amici trumpiani (migliaia di libri in un anno secondo una ricerca della Pen). Sugli ipercorrettismi dei moralisti del linguaggio e dell’arte Giuli è molto chiaro e alla domanda “Oggi sarebbero possibili i cinepanettoni con Massimo Boldi e Christian De Sica?” risponde: “Il tema c’è, la sensibilità si modifica con il tempo. Quindi non c’è dubbio che alcune cose non rientrano nei codici della nostra società. Dopodiché badate, che di cultura woke si muore. Se c’è una cosa che la cultura woke produce non è la censura, ma qualcosa di peggiore: l’autocensura”. Una suggestione pasoliniana (chi non ricorda PPP dire una cosa molto simile in televisione, dichiarandosi autocensurato?), che si accompagna con un’altra convinzione giuliana: “Il cinema è radici e verità. I capolavori italiani sono quelli che raccontano la periferia. Dobbiamo tornare a questo”. Giuli poi chiude, telegraficamente, preannunciando la fine dell’ideologia liberal: “Un regime totalitario, un regime di polizia del pensiero si invera quando si autocensura. Ma il politicamente coretto morirà per autofagia. A forza di negare finirà per negare se stesso. Allora saremo più libero e sarà più facile rappresentare le linee di faglia senza paura di sbagliare parole”.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Roberto Parodi ad Atreju 2024 è il nuovo Vannacci, ma che c’entra con i meloniani adoratori di Musk (Tesla)? Ecco perché è il “greenwashing” di Fratelli d’Italia e a Roma...

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

La via italiana...

Roberto Parodi ad Atreju 2024 è il nuovo Vannacci, ma che c’entra con i meloniani adoratori di Musk (Tesla)? Ecco perché è il “greenwashing” di Fratelli d’Italia e a Roma...

Caso Sangiuliano-Boccia a spese del ministero? Marcello Veneziani sbugiarda la sinistra: “Hanno dato milioni alla famiglia Elkann-Agnelli per film di nessun valore, chissà perché…”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Doppi standard?

Caso Sangiuliano-Boccia a spese del ministero? Marcello Veneziani sbugiarda la sinistra: “Hanno dato milioni alla famiglia Elkann-Agnelli per film di nessun valore, chissà perché…”

Repubblica e Domani, ma quanto siete seri? Fratelli d’Italia che vi percula per pubblicizzare Atreju fa più ridere di voi e dimostra il punto debole della sinistra

di Ottavio Cappellani Ottavio Cappellani

Satira (della) politica

Repubblica e Domani, ma quanto siete seri? Fratelli d’Italia che vi percula per pubblicizzare Atreju fa più ridere di voi e dimostra il punto debole della sinistra

Tag

  • Alessandro Giuli
  • Attualità
  • Christian De Sica
  • Cinema
  • Cronaca
  • Giorgia Meloni
  • Massimo Boldi

Top Stories

  • FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…

    di Riccardo Canaletti

    FIGLIETTISMO D’ARTE: Ma vi sembra normale che al Teatro San Carlo di Napoli il figlio della Direttrice generale Emmanuela Spedaliere sia stato assunto come Direttore artistico delle Officine San Carlo? E ora gli prolungano il contratto fino a…
  • Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere

    di Riccardo Canaletti

    Abbiamo letto “Il giorno dell’ape” di Paul Murray, che ha vinto il Premio Strega Europeo: ma davvero è “il più bel libro dell’anno” (cit. Bret Easton Ellis)? Spoiler, no. Ecco due romanzi usciti quasi in contemporanea che dovreste leggere
  • Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…

    di Aldo Nove

    Perché dimenticate Garbo, il più grande poeta in musica? Altro che De André, Guccini, De Gregori e Vecchioni, riascoltate la sua discografia che porta oltre le Colonne d’Ercole del già sentito…
  • ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...

    di Riccardo Canaletti

    ⁠⁠Se avete amato Joel Dicker e Stephen King amerete questo bestseller: abbiamo letto “Kala” di Colin Walsh (Fazi), ma com’è? Un giallo page-turner che ha tutto: l’adolescenza, l’amore, l’invidia. E una ragazza scomparsa...
  • Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."

    di Alberto Bertoli

    Abbiamo fatto ascoltare "Tutto", il disco di Eugenio Finardi, ad Alberto Bertoli. Il risultato? "Ma non si era stufato? Tra canzoni blockchain, amori sconfinati e fisica quantistica, meno male che ci aveva raccontato una bugia..."
  • Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

    di Aldo Nove

    Abbiamo fatto ascoltare Libertà negli occhi, il disco di Niccolò Fabi, al poeta Aldo Nove. Il risultato? "Capolavoro di saudade e sguardo a un presente che sfugge. Costringete Tony Effe a sentirlo per una settimana…”

di Riccardo Canaletti Riccardo Canaletti

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Abbiamo ascoltato i dischi di Marracash e Thasup e Mara Sattei, ma come sono? Sia È finita la pace che Casa Gospel ci hanno fatto piangere: vi spieghiamo perché…

di Michele Monina

Abbiamo ascoltato i dischi di Marracash e Thasup e Mara Sattei, ma come sono? Sia È finita la pace che Casa Gospel ci hanno fatto piangere: vi spieghiamo perché…
Next Next

Abbiamo ascoltato i dischi di Marracash e Thasup e Mara Sattei,...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy