image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Cinema, ecco perché i produttori indipendenti di film hanno paura (ma non lo dicono): è caos tra contributi, tax credit e spese per gli “esperti”

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

10 ottobre 2024

Cinema, ecco perché i produttori indipendenti di film hanno paura (ma non lo dicono): è caos tra contributi, tax credit e spese per gli “esperti”
Per avere i contributi selettivi del tax credit del cinema occorre pagare le spese di istruttoria della commissione di esperti del ministero della Cultura. Già questo aveva lasciato perplessi i produttori indipendenti, secondo molti i più danneggiati dalla riforma voluta da Gennaro Sangiuliano. Il problema, però, è che non è chiaro nemmeno l’importo di questa “tassa”: come si legge nel testo del decreto, infatti, si va da un “minimo di 200 a un massimo di 10mila euro”. E sono in pochi quelli che si espongono, per paura di perdere i finanziamenti. Ecco cosa sta succedendo nel mondo del cinema

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Il tax credit rimane il tema più discusso dell’attualità del cinema. Lo abbiamo visto anche alla Mostra del cinema di Venezia e nelle nostre interviste a Marco Giusti, Paolo Mereghetti e Gianni Canova. La riforma, secondo molti, rischia di danneggiare i produttori indipendenti senza di fatto risolvere i problemi di fondo della nostra industria. Come si possono infatti garantire quegli standard a livello di distribuzione, di numero totale di sale e proiezioni, senza avere dietro una grande casa di produzione? Difficile da dire, specie se non si ha in lavorazione un blockbuster, ma un film che già di per sé punta a un pubblico meno largo. Sempre su questo avevamo sentito anche Federico Zampaglione, regista di The Well. A far discutere, però, non sono i contributi “automatici”, ovvero quelli erogati nel momento in cui gli i parametri richiesti sono soddisfatti, quanto i contributi “selettivi”, aumentati dall’ex ministro della Cultura Gennaro Sangiuliano. Per questi ultimi è prevista la valutazione di una commissione di esperti. E sono proprio sui selettivi che si concentrano i produttori indipendenti per finanziare i propri film. Per far passare al vaglio della commissione la richiesta, però, come si legge sul sito del ministero della Cultura, serve il pagamento delle spese di istruttoria: “Ai fini dell’ammissibilità della richiesta di contributo e per lo svolgimento dell’attività istruttoria propedeutica alla successiva sottoposizione dei progetti alla valutazione della Commissione di esperti, è necessario provvedere al pagamento del contributo per le spese istruttorie, commisurato alla tipologia di opera e alle linee/sottolinee di intervento”. Il punto è che non è ancora chiaro l’importo che effettivamente andrà versato. Infatti, “tale pagamento dovrà essere eseguito successivamente alla pubblicazione del decreto direttoriale, recante la quantificazione del contributo per le spese istruttorie, in attuazione del nuovo decreto ministeriale in materia di contributi selettivi, in corso di perfezionamento”. Solo che, come scritto nel decreto di agosto 2024, le spese variano “da un minimo di 200 euro ad un max di 10mila euro”. Insomma, una differenza non da poco.

Nanni Moretti
Nanni Moretti, critico nei confronti della riforma del tax credit
https://mowmag-store.myspreadshop.it/

Il direttore generale Cinema ha risposto al Fatto Quotidiano sul ritardo nella comunicazione degli importi, sottolineando come questi dipendano da un precedente decreto ancora non ultimato e che in seguito dovrà essere “sottoposto al controllo preventivo di legittimità della Corte dei conti”. Solo dopo l’iter di approvazione potrà essere stabilita “l’obbligatorietà o meno del versamento delle spese istruttorie”. “Ora per fare un film dovremo prendere i selettivi, trovare un contratto di distribuzione, avere prime in alcuni festival”, ha detto il produttore Leonardo Baraldi al Fatto. Se prima il tax credit era la base su cui fondare il progetto, ora il contributo “arriverà alla fine”. Anche Nanni Moretti si era esposto sul tema all’ultima Mostra del cinema di Venezia. Un messaggio forte, lanciato da uno degli autori più noti e importanti. Il regista di Caro diario, però, ha la forza di dire quello che pensa. Chi invece lotta per rimanere indipendente teme le ripercussioni di una sua presa di posizione. Così, infatti, ha parlato sempre al Fatto Quotidiano Stefano Pierpaoli, organizzatore dell’evento “No Logo”, a cui hanno partecipato 60 professionisti tra registi e produttori: “Il sistema dei contributi selettivi è marcio da sempre, lo sappiamo bene. Chi si espone teme di perderli”.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Siamo andati al cinema a vedere Joker: Folie à Deux, ma è davvero così brutto? Solo un’idea del regista Todd Phillips e Joaquin Phoenix e Lady Gaga salvano il film. E l’endorsement di Francis Ford Coppola…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

In calcio d'angolo

Siamo andati al cinema a vedere Joker: Folie à Deux, ma è davvero così brutto? Solo un’idea del regista Todd Phillips e Joaquin Phoenix e Lady Gaga salvano il film. E l’endorsement di Francis Ford Coppola…

Qual è il futuro del cinema indipendente? Intelligenza artificiale, remake e politicamente corretto: ci rispondono attori, registi e produttori. Ecco il reportage dal Nòt Film Fest

di Veronica Lorenzon

Esigiamo l'impossibile

Qual è il futuro del cinema indipendente? Intelligenza artificiale, remake e politicamente corretto: ci rispondono attori, registi e produttori. Ecco il reportage dal Nòt Film Fest

“Tutti divi in un mese, ma senza le basi”. Intervista a Maurizio Lombardi, l’attore più trasgressivo del Festival di Venezia: “Sorrentino? Scrive come pochi. Cortellesi? Un film delizioso”. E sull’IA, Marinelli e “M. Il figlio del secolo”…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Vita esplosiva

“Tutti divi in un mese, ma senza le basi”. Intervista a Maurizio Lombardi, l’attore più trasgressivo del Festival di Venezia: “Sorrentino? Scrive come pochi. Cortellesi? Un film delizioso”. E sull’IA, Marinelli e “M. Il figlio del secolo”…

Tag

  • Cinema
  • tassa

Top Stories

  • Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?

    di Beniamino Carini

    Concerto Blackpink a Milano, ma perché la girl band K-pop fa impazzire i giovanissimi (in particolare le ragazzine) Blink, che fanno pagare oltre 100 euro ai genitori per vedere Lisa, Jennie, Rosé and Jisoo da lontano all'Ippodromo Snai La Maura?
  • Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…

    di Giulia Ciriaci

    Non rompete il caz*o a Ultimo per le vacanze a Taormina: yacht da 50 milioni? “Tutto pagato dal clan dei tristoni”. Solo preso a noleggio, niente ostentazione. E sulla presunta crisi con Jacqueline…
  • Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...

    di Beniamino Carini

    Ma davvero Mario Sechi ha sostituito Alessandro Barbero a Rai Storia? La notizia circola, Gli stati generali attacca (ma cancella), è in trend su Google ma tutto è riesploso da un post su Facebook...
  • "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop

    di Emiliano Raffo

    "APRIMI IL CU*O" è il tormentone dell'estate 2025? Tutto quello che sappiamo sulla canzone virale sui social (TikTok) e su Vera Luna, artista (vera o fake?) che stuzzica la sonnacchiosa estate pop
  • E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...

    di Jacopo Tona

    E CHE SI FA? Temptation Island, l'intervista impossibile ad Alessio Loparco: “Sto cercando lavoro, questa storia ha prodotto solo cose negative. La tv una parentesi da chiudere”. Ma davvero si sposa con Sonia Mattalia? E poi...
  • Le bombe di Mara Maionchi: “X Factor? Morgan ebbe un’intuizione…”. Poi la trap e il rap (“Non so neppure se ritenerli brutti”), Sanremo e la Rai, Vasco Rossi e la scoperta di Gianna Nannini…

    di Domenico Agrizzi

    Le bombe di Mara Maionchi: “X Factor? Morgan ebbe un’intuizione…”. Poi la trap e il rap (“Non so neppure se ritenerli brutti”), Sanremo e la Rai, Vasco Rossi e la scoperta di Gianna Nannini…

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

Schlein fa rap con J-Ax e gli Articolo 31? La vera notizia è che Elly lo fa meglio di molti rapper italiani: al Forum di Assago benvenuti nel Metaverso

di Michele Monina

Schlein fa rap con J-Ax e gli Articolo 31? La vera notizia è che Elly lo fa meglio di molti rapper italiani: al Forum di Assago benvenuti nel Metaverso
Next Next

Schlein fa rap con J-Ax e gli Articolo 31? La vera notizia è...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy