L’affaire di Gennario Sangiuliano e Maria Rosaria Boccia ha lasciato spazio a qualunque tipo di dietrologia, sia da parte della destra che della sinistra. A parlare erano solo il profilo Instagram della donna e una lettera del ministro della Cultura a La Stampa. Poi i volti hanno cominciato a diventare parlanti, prima lui al Tg1 intervistato da direttore Gianmarco Chiocci, poi lei sul sito di La Stampa in un video di poco più di 4 minuti e in un’intervista sul medesimo quotidiano. Ma che cosa è emerso davvero? Quella che doveva essere una dichiarazione definitiva, un punto fermo, il momento della verità apre a più dubbi di quanti non ne avessimo prima. Ecco tutto quello che non ci torna dell’intervista sul quotidiano:
1 Boccia inizialmente si definisce "imprenditrice" nel mondo del wedding, per poi aggiungere, due domande dopo, che “mi sono avvicinata al Parlamento e alla politica per una vicenda personale. Sentivo il bisogno di divulgare agli italiani i benefici della dieta mediterranea e della corretta alimentazione”. Forse non siamo abbastanza intelligenti noi, ma non cogliamo il nesso tra wedding e il food. E poi in che modo la dieta mediterranea, non essendo lei una nutrizionista, un medico o una figura di spicco nel settore?
2 A darci ragione è, infatti, lei stessa, che nella domanda immediatamente successiva dice che si è specializzata “in moda e comunicazione generale”. Quindi abbiamo davanti a noi un’esperta di eventi, matrimoni, comunicazione, moda e food? E il giornalista che l’ha intervistata (e siamo solo alle prime tre domande) non ha notato questa anomalia?
3 Boccia, che ha pubblicato i biglietti dei treni che sono stati fatti per lei in diverse occasioni, dice che “sapeva” che i viaggi venivano pagati dal ministero. Ma, come lei stessa ci sta insegnando, sapere è diverso da averne la certezza. Sangiuliano può averle benissimo detto che venivano pagati dal ministero e averli, invece, come poi ha dimostrato, pagati tramite il suo conto corrente. Se la Boccia avesse le prove del contrario, allora, non credete le mostrerebbe?
4 Non appena le si fanno domande più specifiche come: “Sangiuliano è sotto ricatto della politica?”, lei risponde di “chiedere a Sangiuliano”. Ma lo fa perché ci vuole tenere sulle spine e continuare in questa sorta diGrande fratello virtuale? O perché non ha nulla da dire?
5 Sostiene - e quindi ingenuamente scagiona Sangiuliano dall’aver usato soldi pubblici - che le sue consulenze erano gratuite. Ma, allora, la "dottoressa" Boccia come si manteneva? Siamo certi che una donna con le sue abilità avrà molte altre attività in essere, soprattutto nel campo dell’organizzazione degli eventi, ma lavorare di solito comporta una retribuzione. O la vera retribuzione era la gloria?
6 Quando le chiedono se abbia o meno avuto accesso a informazioni riservate sul G7 afferma, senza pronunciare le due sillabe esplicitamente di "no", perché dice che ha avuto accesso solo "all'organizzazione" del G7. E, anche qui, non vediamo che cosa ci sia di strano visto che lei organizza gli eventi.
7 Sostiene di aver avuto contatti con altri deputati e senatori, “tutto documentato dai social, ma nulla è formalizzato ed è tutto a titolo gratuito”. Di nuovo, perché lavora gratis? Ce lo dice lei: “Per passione”. Deve essere una passione molto forte e che ti dà anche da mangiare però…
8 Quando le chiedono perché abbia registrato, risponde: “Perché il ministro mi ha detto una frase che mi ha colpito molto. Ha detto ‘io sono il ministro, io sono un uomo, io rappresento l'istituzione e in futuro nessuno crederà a tutto quello che tu dirai". Allora il ministro questa frase gliel’ha detta subito? Perché altrimenti non tornerebbero i tempi, visto che lei è un anno che raccoglierebbe del materiale.
9 E invece no, è lei stessa a dire “quella frase è di fine luglio”. Quindi in un mese è riuscita ad avere tutte quelle informazioni, quei contatti?
10 La Boccia risponde alla domanda sugli occhiali Rayban con il registratore. Perché li ha indossati? “Volevo solo provarli”. La voglia era tanta da lasciare le storie con gli occhiali in evidenza sul profilo Instagram? E da volerli provare proprio al ministero?
11 Lei sostiene di aver sentito frasi che ricatterebbero il ministro, ma non potrebbe essere vista questa stessa frase come un ricatto? Se anche lei è a conoscenza di quelle frasi…
12 Non spiega in alcun modo che tipi di documenti ha, quindi o sta giocando a poker e sta provando a bluffare o, di nuovo, vuole che la saga continui, magari per far crescere un altro po’ i propri follower su Instagram?
In definitiva quest'intervista, dunque, non solo non chiarisce alcun aspetto cronologico e concreto della vicenda in questione, ma ammette inconsapevolmente in difficoltà la Boccia stessa che, pur in assenza di vere e proprie domande scomode e di un contraddittorio, riesce a non fare una bella figura. Quello però che ancora più eclatante è il video della medesima testata giornalistica in cui la "dottoressa" in 4 minuti riesce a non dare nemmeno un'informazione. Siamo allora sicuri che la voce parlante e la voce dietro il suo profilo Instagram siano la stessa persona? O forse c'è qualcuno che l'aiuta in questa meravigliosa narrazione fantozziana della politica italiana?