Brigitte Bardot scatenata e contro tutti, contro il Presidente Manuele Macron, contro il Festival del cinema di Cannes, contro gli attori di oggi che non fanno sognare, aperta solo alla difesa degli animali e contro la caccia e contro il Me too che rovina le carriere di giganti del cienma come Dépardieu. Dopo anni di silenzio, Brigitte Bardot improvvisamente ha fatto un’intervista alla tv francese BFMTV ed è stata lei a fare la richeista di quell’incontro, e il più sorpreso di tutto è stato il giornalista Steven Bellery, capo dei servizi culturali della tv, e non per cinque minuti, ma per 47 minuti filati, trasmessi poi senza stacchi pubblicitari, interrotti solo dall’arrivo della cagnolina della Diva Francese più famosa di sempre: «Fatela venire», ha detto, prendendola in braccio, «È troppo bella per non essere ripresa». E Brigitte ha rilasciato l’intervista non in una location anonima, ma a La Garrigue, la sua casa sopra Saint Tropez, in campagna, la casa dove vive d’estate perché la Mandrague, la sua casa “pied dans l’eau”, proprio sull’acqua, sulla spiaggia di le Canebiers, è presa troppo di mira dai turisti che ci vanno nella speranza di intravvederla al di là del muretto. «Sono prigioniera di me stessa», si lamenta, «Non posso stare dove vorrei, tutti mi riconsocono, mi cercano».

«E la sua intervista ha fatto scalpore e scandalo, è stata dura, pesante, ma pensante, e il popolo è con lei, sempre e solo con lei, e la definisce: «Una rivoluzionaria»», ci dive il suo amico Massimo Gargia, scrittore e personaggio di primo paino della mondanità francese, Anche chi la odia ha fatto fatica a replicare. Ci ha provato anche un suo estimatore, Thierry Frémaux, immenso critico cinematografico francese, che, vista la sua posizione, visto che è il delegato generale del Festival di Cannes e il direttore dell'Istituto Lumière di Lione, ha cercato di metterci una pezza, ma la pezza è stata peggio del buco e le critiche dei social gli sono piovute addosso come una grandinata. Frémaux pur riconoscendo che Brigitte Bardot è stata «straordinaria per il cinema francese», ha anche detto: «Non credo che abbia la minima competenza per parlarne, se non come spettatrice». Dire che la più grande diva francese di sempre non ha competenze per parlare di cinema è stata sentita come una bestemmia. Le parole di BB sono state come una tempesta e il pubblico ha apprezzato ancora di più le sue dichiarazioni perché per anni e anni ha disertato qualunque manifestazione pubblica, è fuggita dalla presse, dalla stampa, per cui quei 47 minuti hanno creato un enorme clamore», aggiunge Gargia, «Si è scagliata contro il governo Macron che non ha mantenuto le sue promesse per la protezione degli animali e per la proibizione di mangiare la carne di cavallo, e la proibizione della caccia soprattutto della caccia a cavallo», Ma Brigitte si è scagliata anche contro il femminismo e anche contro le potentissime associazioni nate e rafforzate dopo il Me Too americano, che distrugge, a suo dire, attacca personalità di grande talento come Gérard Depardieu, da poco condannato per molestie da 18 mesi di carcere in primo grado, rovinando le loro carriere.
E poi la botta da 90: ha criticato il Festival di Cannes appena inaugurato, che non è più quello di una volta ed è diventato una parata di paillettes, un red carpet di personaggi che non hanno niente a che fare con il cinema. E così Brigitte Bardot è diventata la paladina di una nuova rivoluzione che non ha paura di perdere punti in popolarità verso i potenti, e ha detto la dell’eredità terribili aprendo un vaso di Pnadroa che ha scosso alla base il finto perbenismo piccolo borghese che ha infarcito il cinema, ma se gli artisti di oggi (o sedicenti artisti) l’han presa male, il popolo è con lei. «I film attuali sono così noiosi», ha detto. «È sociale, è brutto, non è un sogno». E a Cannes la situazione non è molto migliore: «Troppi brutti film, troppe persone insignificanti. Non ci sono più attori magnifici, non ci sono più persone che ti fanno sognare, oggi è tutt’altro che un sogno».
