C’è poco da fare: Joe Bastianich non può sfuggire all’iconicità guadagnata come giudice di Masterchef. Certe sue espressioni sono diventate parte del modo di intendere la valutazione di un piatto. Chi non si è mai detto “diluso” da un piatto preparato da un amico? Impossibile non aver pensato neanche una volta “questo non lo darei neanche al mio cane”. Piatti lanciati, sguardi da film di Hitchcock, primi piani alla Sergio Leone: “questo sembra le ciabatte di Gandhi”. Definitivo. Quel volto, costantemente incaz*ato, che sapeva sciogliersi nei momenti giusti. Otto anni, però, sono tanti: verso la fine anche Joe, forse, era diventato prigioniero di se stesso e le sue sfuriate non sembravano genuine come quelle delle prime volte. Si sa, arrivare al vertice è più facile che rimanerci. Resta, comunque, un giudice indimenticabile. Ma poi?

“Per me Top Gear è l’opportunità più grossa che ho sprecato nella mia vita. Non credo sia stata solo colpa mia. Ci sono stati alcuni errori nella produzione, altri tecnici, altri nostri di chi conduceva”, così Joe ha descritto a MOW la sua esperienza in Top Gear Italia a fianco di Guido Meda. Non si nasconde, quindi: qualcosa non è andato. Troppi milioni spesi, Porsche e Lamborghini distrutte: “Forse abbiamo un po’ esagerato”. Peccato.

Più che per le sue performance canore, molti si ricordano la partecipazione di Joe ad Amici Celebrities per la sua litigata con Platinette. Quest’ultima, infatti, lo ha attaccato duramente: “Non faccia il modesto! Non sei un artista”. Ancora Platinette, poi, ha affondato un'altra lama: “Vi mettete in gioco? E allora state al gioco! Se no andate a fare i programmi di cucina, e poi fa le pubblicità agli hamburger, ma cosa cacchio vuole da me?”. Insomma, non fu amore. Bastianich si disse deluso da un commento simile, inaspettatamente uscito dalla bocca di una persona che da cinquant’anni lavora nella musica. Freddamente, l’unico contrattacco fu: “A questo tipo di commento non rispondo, se sarò eliminato con questo mio pezzo che racconta la mia vita allora sarò felice così”. L’esito? Eliminato alla seconda puntata.

Due sole edizioni. Tanto è durata l’esperienza di Joe al tavolo dei giudici di Italia’s Got Talent. Poteva fare meglio di così: poteva continuare. Erano troppi, però, gli impegni tra imprenditoria e musica. Ad ogni modo, ha lasciato appena in tempo la barca prima che affondasse: la dodicesima edizione con Elio al suo posto fu l’ultima ad andare in onda prima della cancellazione del programma da parte di Sky. Che fiuto.

Alti e bassi, quindi, negli ultimi anni. La ripresa, a essere onesti, era arrivata con la vittoria a Pechino Express, dove gareggiava insieme ad Andrea Belfiore nella coppia degli “Italoamericani”. Si confermerà a L’isola dei famosi? “Restauranter, showman e musician”: queste le specialità che Joe stesso si riconosce. Sarà anche un buon naufrago? Chissà. Certo è che non potrà lanciare via piatti ben cucinati: una sfida ulteriore, dunque, per chi ha fatto del cibo una delle sue ragioni di vita.