image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • Sport
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Calcio
  • Volley
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • Sport
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • calcio
  • Volley
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Cover Story
  • Topic
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Cinque atti per la redenzione. Il Doge si racconta nel docufilm di Gianna Isabella Magliocco. La fede, la famiglia, il carcere: ecco com’è arrivata la salvezza di Giampaolo Manca, all’inferno e ritorno

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

  • Foto: Gianna Isabella Magliocco

9 dicembre 2025

Cinque atti per la redenzione. Il Doge si racconta nel docufilm di Gianna Isabella Magliocco. La fede, la famiglia, il carcere: ecco com’è arrivata la salvezza di Giampaolo Manca, all’inferno e ritorno
Come si arriva alla redenzione? Dall’Inferno come si torna indietro? Il Doge, un ritratto della redenzione è il film che parla anche di questo. È la storia di Giampaolo Manca, visto dalla regista Gianna Isabella Magliocco. Cinque atti del ritorno tra i vivi dell’ex membro della Mala del Brenta

Foto: Gianna Isabella Magliocco

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Due anni fa, Giampaolo Manca passeggiava con noi al porto di Cannes: era vestito con un completo bianco di lino, un cappello con una fascia azzurro chiaro, gli occhiali appesi al collo e la sigaretta col bocchino. C’era anche Gianna Isabella Magliocco, la regista che ha messo al centro del suo progetto proprio la storia di Giampaolo. “Io non cerco applausi, ma consensi, che è una cosa ben diversa”, ci aveva detto in quell’occasione. La redenzione, per essere tale, deve partire da una presa di responsabilità, non ci sono scuse, e quella del Doge avviene in cinque atti. Tanti dei personaggi che hanno dato vita a questa storia non ci sono più, su tutti Silvano Kociss, morto senza sparare un colpo di pistola, ucciso da due proiettili esplosi dalla polizia. Il fratello del Doge, invece, è ancora vivo, nonostante la malattia. Giampaolo ha pregato, Dio lo ha ascoltato: quella è una delle sliding door della sua esistenza. L’eleganza estetica del docufilm si conforma perfettamente a quella della città, Venezia. Da lì si parte e lì si torna. Partendo dal “colpo” giovanile - il furto della barca di Onassis ancorata al Lido - fino alle tappe più buie della tragedia. Sull’argine del fiume stanno Giampaolo e suo figlio Armando – altro personaggio fondamentale nella sceneggiatura della vita del Doge -, guardano dall’altra parte, dove si è compiuto il crimine peggiore: l’omicidio. La crudezza di quel ricordo viene rappresentata in maniera solenne nel dialogo tra i due: la paura del ragazzo che è diventato uomo, la consapevolezza del dolore causato dal genitore.

Il Doge a Venezia
Il Doge a Venezia Joel Varjassy

I cinque atti si svolgono tra i vicoli della città, sulla barca che viaggia in laguna; a fianco del Doge c’è Fabio, suo fratello. Un percorso in cui i due si fermano fuori dalle vecchie case e in quelle nuove, dove la vita è ripartita: nelle stanze dove parlano la compagna di Armando e le famiglie dei bambini autistici che Giampaolo ha deciso di seguire. Il carcere è inquadrato da fuori, ma lì dentro è arrivata la vera salvezza. Lo dice lo stesso Doge: “Se non mi avessero arrestato non mi sarei mai fermato”. In galera vivrà per 36 anni, otto mesi e due giorni. E parlano di lui, quindi, gli avvocati e i poliziotti che hanno condiviso i corridoi dell’istituto penitenziario di Santa Maria Maggiore, dove conosce il teatro, introdotto da Anna Buono: “Non mi interessava sapere cosa avevate fatto, per me eravate solo attori”, dice la volontaria nel docufilm. Ora, grazie a lei, alla famiglia e a Gianna Isabella Magliocco Manca non è più solo Il Doge: ora è Giampaolo. E non ha più tempo da perdere.

20251209 163437405 8395
La redenzione di Giampaolo Manca Joel Varjassy

More

Abbiamo visto 18 giorni, il documentario sulla vita di Nino D’Angelo. Un titolo, un tempo, che diventa il pretesto per un figlio di raccontare suo padre: ecco come lo scugnizzo con il caschetto biondo simbolo degli anni 80’ ha sdoganato tutti i pregiudizi

di Giulia Ciriaci Giulia Ciriaci

dalla povertà al successo

Abbiamo visto 18 giorni, il documentario sulla vita di Nino D’Angelo. Un titolo, un tempo, che diventa il pretesto per un figlio di raccontare suo padre: ecco come lo scugnizzo con il caschetto biondo simbolo degli anni 80’ ha sdoganato tutti i pregiudizi

Springsteen – Liberami dal nulla è un film meno originale di quello che sembra. Ma come ne esce il Boss?

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Crazy Heart

Springsteen – Liberami dal nulla è un film meno originale di quello che sembra. Ma come ne esce il Boss?

A House of Dynamite su Netflix racconta bene di come la Guerra Fredda non sia mai davvero finita. E per l’escalation nucleare nessuno è pronto, nemmeno gli Usa

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

"Fine di mondo"

A House of Dynamite su Netflix racconta bene di come la Guerra Fredda non sia mai davvero finita. E per l’escalation nucleare nessuno è pronto, nemmeno gli Usa

Tag

  • Il Doge
  • Giampaolo manca
  • Docufilm
  • Film

Top Stories

  • Altro che Signorini: io, ex concorrente del Grande Fratello, ho visto tutto il marcio della tv. Il racconto in esclusiva su MOW

    di Andrea Spadoni

    Altro che Signorini: io, ex concorrente del Grande Fratello, ho visto tutto il marcio della tv. Il racconto in esclusiva su MOW
  • La noia della Prima della Scala: l’opera è lunghissima, ma vi siete accorti che c’è del sesso? E il commento di Milly Carlucci, Bruno Vespa e Mahmood…

    di Tiziana Tentoni

    La noia della Prima della Scala: l’opera è lunghissima, ma vi siete accorti che c’è del sesso? E il commento di Milly Carlucci, Bruno Vespa e Mahmood…
  • “Avatar Fuoco e cenere” di James Cameron è la Corazzata Potemkin in 3D di questo Natale: e ha la stessa trama degli altri due film

    di Riccardo Canaletti

    “Avatar Fuoco e cenere” di James Cameron è la Corazzata Potemkin in 3D di questo Natale: e ha la stessa trama degli altri due film
  • Checco Zalone s’è ammosciato: con Buen Camino al cinema fa il “politicamente scorretto” senza sforzo e smette di raccontare davvero l’Italia

    di Irene Natali

    Checco Zalone s’è ammosciato: con Buen Camino al cinema fa il “politicamente scorretto” senza sforzo e smette di raccontare davvero l’Italia
  • “Brunello, il visionario garbato” è il capolavoro dell’ideologia padronale. Fusaro distrugge il documentario di Tornatore: stucchevole e goffo, capitalismo travestito da sinistra trash

    di Diego Fusaro

    “Brunello, il visionario garbato” è il capolavoro dell’ideologia padronale. Fusaro distrugge il documentario di Tornatore: stucchevole e goffo, capitalismo travestito da sinistra trash
  • Enea compie un anno e Ultimo smentisce la presunta rottura con Jacqueline. Vederli festeggiare insieme è la dimostrazione che questi finti gossip hanno rotto il caz*o

    di Giulia Ciriaci

    Enea compie un anno e Ultimo smentisce la presunta rottura con Jacqueline. Vederli festeggiare insieme è la dimostrazione che questi finti gossip hanno rotto il caz*o

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Foto:

Gianna Isabella Magliocco

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore [email protected]

Next

Kid Yugi, Agem e una spada bastarda è tutto quello che ci serviva: “Cosa vuol dire essere un eroe?”

di Cosimo Curatola

Kid Yugi, Agem e una spada bastarda è tutto quello che ci serviva: “Cosa vuol dire essere un eroe?”
Next Next

Kid Yugi, Agem e una spada bastarda è tutto quello che ci serviva:...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Chi siamo
  • Privacy