La notizia era quasi certa da giorni, ma ora arriva la conferma ufficiale con una disposizione di servizio firmata dal nuovo sovrintendente della Fondazione Teatro San Carlo di Napoli Fulvio Macciardi: Emmanuela Spedaliere non è più Direttrice generale del Teatro.
Il documento è stato diffuso il 13 novembre: “Si comunica che con l’assunzione della carica, la nuova sovrintendenza riassorbe in sé tutte le prerogative, i poteri e le funzioni in precedenza svolti sul piana organizzativo dal Dirigente investito dell'incarico funzionale di Direttore generale, da ritenere ora cessato giusta previsione di cui agli artt. 13 cn. 2 del D.Lgs 267/1999 e 17 delle Statuto della Fondazione”.
Emmanuela Spedaliere è stata uno dei primi personaggi al centro della nostra inchiesta: a maggio il giornale locale Stylo24 aveva riportato la notizia della nomina del figlio, Michele Sorrentino Mangini, scelto dall’ex sovrintendente Stephane Lissner Direttore artistico delle Officine Vigliena.
Ma il caso della madre era ancora più controverso. Nominata durante il primo lockdown da Lissner, ha ricevuto in questi anni un compenso di 150 mila euro, praticamente da Sovrintendente, per un ruolo non previsto dallo Statuto della Fondazione e inventato ad hoc. La Regione, guidata da Vincenzo De Luca, e il Consiglio di Indirizzo, si era rivoltati, ma il Ministero della Cultura, allora sotto Dario Franceschini, aveva giudicato valida la sua nomina.
Nel frattempo, in un report del Ministero dell’Economia, si era stabilito che Emmanuela Spedaliere, vista la specificità del caso, avrebbe dovuto cessare di essere Direttore generale in contemporanea alla fine del mandato di Lissner. Nonostante l’ex sovrintendente se ne sia andato il 31 marzo 2025, però, Spedaliere in questi mesi è stata di fatto una delle due figure più potenti del San Carlo insieme a Ilias Tzempetonidis, Direttore casting nominato, anche in questo caso ad hoc, da Lissner.
Prima della nostra inchiesta, si diceva (per esempio su Il Mattino), che Spedaliere potesse diventare la nuova sovrintendente, anche perché veniva considerata una figura vicina al sindaco di Napoli, Gaetano Manfredi, presidente della Fondazione San Carlo. Dopo le notizie che abbiamo dato, però, era chiaro che Spedaliere sarebbe stata esclusa dalla cerchia di nomi dei papabili, da qui lo stallo di giugno e luglio 2025, che ha portato il Consiglio d’Indirizzo a nominare Fulvio Macciardi durante una seduta in cui non era presente Manfredi.
I ricorsi del sindaco e l’incertezza del ministero hanno rallentato l’inizio dell’incarico di Macciardi, che ora ha deciso, dopo un paio di settimane di sopralluogo, accompagnato anche dal commissario ministeriale Gianluca Sole, di mettere finalmente ordine, a partire da chi occupava attualmente l’anticamera dell’ufficio della Sovrintendenza, Emmanuela Spedaliere.