Dai pianti per una fine, alla speranza di un nuovo inizio (o quasi). E allora se The Grand Tour, serie televisiva sui motori condotta da Jeremy Clarkson, James May e Richard Hammond, sta per terminare definitivamente, l’ultimo episodio è atteso su Amazon Prime Video per il tredici settembre; dall’altra parte c’è un altro show che potrebbe andare avanti ancora per molto. Si tratta de La Fattoria di Clarkson, sempre sulla piattaforma streaming di Jeff Bezos, di cui sono state appena terminate le riprese della quarta stagione, che sembrava essere quella definitiva. Jezza, in fin dei conti, è sempre stato chiaro esprimendo dubbi sulla sua continuazione, e anche Andy Wilman, storico collaboratore del giornalista e produttore della serie, in un’intervista al sito Deadline aveva dichiarato: “Non ho idea se ce ne sarà una quinta o meno. Anche per Jeremy è la stessa cosa. Lui dice: quando non abbiamo più altro da dire, andiamo via”. E poi, ecco la speranza. Su Instagram, infatti, Clarkson ha pubblicato una foto con lo stesso Wilman insieme ai suoi cani, e la didascalia dell’immagine non lascia spazio ad altre interpretazioni: “Anche i cani implorano Andy Wilman di essere nella stagione cinque”. Ma ci sarà per davvero?
Forse il grande successo della Diddly Squat Farm, questo il nome della fattoria, potrebbe aver fatto cambiare idea sia ai produttori che allo stesso Clarkson, adesso impegnato anche nella conduzione del suo nuovo pub chiamato The Farmer’s Dog. In fin dei conti, rivela ancora Deadline, si tratta della “serie più seguita della piattaforma (Amazon Prime Video, ndr) nel Regno Unito, e ha fan in tutto il mondo, compreso il Giappone, dove le è stato riconosciuto il merito di aver attratto i giovani all’agricoltura”. Insomma, un trionfo sotto tutti i punti di vista, soprattutto dopo alcuni passi falsi iniziali come i bassi guadagni dei raccolti e l’imposizione da parte del consiglio locale (il West Oxfordshire District Council) di chiudere il piccolo ristorante aperto da Jezza. Un fatto, quest’ultimo, che ha creato non pochi problemi. Secondo quanto riportato da Yahoo! Uk, infatti, “i consiglieri che si erano scontrati con Jeremy Clarkson hanno dovuto affrontare alcune minacce”; si parla anche di minacce di morte. La questione riguardo il locale del giornalista era diventata il fulcro della serie televisiva, scatenando una serie di spiacevoli conseguenze. Il consigliere Liam Walker, contattato dal sito britannico, ha rivelato che “è diventato piuttosto pesante a essere onesti, ci sono arrivate molte minacce”, e ha ammesso che alcuni suoi colleghi sono stati costretti a nascondere i loro contatti da internet. Inoltre, riguardo alle riprese del “Planning Committee”, ha detto che “probabilmente è stato un errore, perché ha messo in difficoltà persone che non sono abituate a trattare con i media […] penso – ha sottolineato – che sia stato profondamente inappropriato, i consiglieri sono lì per far rispettare la legge urbanistica e, come ho già detto, questo vale anche per Jeremy”. Comunque sia, riguardo al The Farmer’s Dog, Walker ha dichiarato che “vogliamo tutti che il pub sia un successo […] sono veramente contento che le cose siano andate bene per la grande inaugurazione […] è stato fantastico passare a bere un bicchiere di Hawkstone (la birra prodotta da Clarkson, ndr) e godermi la splendida vista sulla valle di Windrush. Complimenti a Jeremy Clarkson e a tutto il suo team per aver creato non solo un pub fantastico, ma anche per aver supportato la comunità agricola in tutto l’Oxfordshire”.