C'era una volta la sigla di Super Mario o di Final Fantasy, ora invece nei videogames ci sono le musiche di artisti di fama mondiale come Travis Scott, Kanye West o i Chemical Brothers. Kanye West, uno dei sette miliardari neri d'America, non ha resistito al fascino del mondo del gaming e più volte ha provato a sfondare quel mercato che però in realtà non lo ha mai ampiamente ripagato. Al contrario, la passione per i videogiochi continua ancora a influenzare la sua musica. Epica alla fine degli anni novanta la soundtrack di Fifa98 che ha segnato indelebilmente una generazione intera di ragazzi ormai quarantenni. Non da meno le altre edizioni del gioco di calcio firmato Ea dove artisti come The Black Keys, Lorde o Avicii hanno fatto una loro apparizione. Al contrario dei sparatutto, nei giochi di sport l'attenzione dei creator musicali è rivolta tutta alla playlist appositamente curata per il giocatore quando staziona nei menu di gioco. Sequenze musicali che includono una serie di artisti da tutto il mondo, spesso nomi noti affiancati a perfetti sconosciuti che molto spesso proprio grazie alla sua composizione nel gioco è diventata una stella emergente. Ai giorni d'oggi sono le musiche presenti nei titoli di gioco definiti sparatutto che conquistano sempre più le nuove generazioni. Molte delle star della musica sono diventati produttori di soundtrack, Post Malone ad esempio ha curato la colonna sonora di Apex Legends e proprio in questi giorni si sta dedicando a un nuovo gioco di combattimento. Musica e gioco vanno ormai di pari passo, anzi lo sviluppo musicale serve ad accelerare il successo proprio di quel gioco. Da anni ne è dimostrazione l'evoluzione in con la sua autoradio dove c'è spazio per l'intrattenimento ormai quasi senza limiti. Dj, jingle pubblicitari e brani con licenza come quelli di Johnny Cash, 2Pac e Dr. Dre si alternano all'infinito. Un ascolto da parte dell'utente che si avvicina all'esperienza reale, ore e ore senza ascoltare la stessa canzone due volte. Su tutte la società Epic Games negli ultimi mesi sta ottenendo sempre piu accordi strategici con partner dell'industria musicale.
L'obiettivo è quello di avere nuovi brani eseguibili in Fortnite in breve tempo e a rotazione continua. Nello specifico, si vuole offrire un supporto importante all'esperienza di gioco del consumatore finale. Senza contare che negli ultimi anni artisti come Ariana Grande hanno già sperimentato un concerto in diretta streaming proprio all'interno di un videogioco, in quel caso proprio Fortnite. Operazioni strategiche di marketing di un'industria trainante nel settore dell'intrattenimento che le major e le pop e rockstar hanno ben capito e non vogliono perdere. La musica gioca quindi un ruolo cruciale nel mercato dei videogiochi, un settore sempre in crescita e che non conosce crisi. Dall'Oriente all'Occidente passando per le Americhe, tutto il mondo gioca. Il suo fatturato, soprattutto spinto dagli anni della pandemia, è diventato a livello globale più grande del mondo del cinema e della musica messi insieme. La stessa Hollywood se ne è accorta e ha preparato iniziative collaborative per recuperare quote di utenti in fuga verso le piattaforme online di condivisione di contenuti. Un mercato che comunque non potrà non crescere maggiormente con l'avvento dei nuovi dispositivi associati alla Realtà Virtuale. Nei prossimi anni, infatti, con lo sviluppo anche della Ai, aumenteranno le opportunità agli sviluppatori di videogiochi di utilizzare la musica per modalità più coinvolgenti e di conseguenza uniche e personalizzate. Gli utenti potranno immergersi in nuove esperienze musicali che si tradurranno in maggiori abbonamenti o acquisti di servizi e accessori. Ormai i limiti hardware che contenevano le evoluzioni musicali si sono praticamente frantumati e ora c'è spazio per una nuova era inimmaginabile. Chi vivrà vedrà e non solo.