Il destino, a volte, sa proprio essere infame. Tu sei lì che flexi tutto il santo giorno, esibendo gli addominali, le tue conquiste, il tuo successo, le tue ricchezze, lo fai anche solo postando reel sui social, rappando nelle canzoni, andando a fare interviste in podcast che non aspettano altro di sentire una tua qualche affermazione estrapolabile, di quelle che poi diventano i titoli per gli articoli da click baiting, virali su tutte le piattaforme. Una vita dura, di fatica e dedizione, costruita prima intorno alla conquista di una vetta da sempre sognata, come diresti tu stesso per una mera faccenda di soldi, ma comunque sognata, poi per mantenerla, la vetta, buttando giù gli altri che provano a conquistarla, colate ci olio bollente buttate dalla torre.
Sei Tony Effe, e che caz*o, non è che la vita ti ha sempre sorriso. Sei cresciuto povero tra i ricchi, con soli centocinquanta euri di paghetta in tasca, da ragazzino, tuo padre a portare a fatica cinquemila euro al mese di stipendio, il tutto mentre intorno a te era un proliferare di vacanze a Capalbio, in ville con piscina, voi tre stretti in un monolocale di novanta metri quadri a Prati, praticamente un ghetto come la San Balisio di Ultimo e Fabrizio Moro.
Hai dovuto dimostrare chi eri nonostante una voce oggettivamente di mer*a, supportata da una dizione che farebbe rabbrividire anche il Beethoven degli ultimi anni, quella della sordità, ma sei Tony Effe, eri nella Dark Polo Gang, avevi talento e ce l’hai fatta. Hai dimostrato di essere uno dei migliori, e per farlo hai collaborato con chiunque ma non con Fedez, di lui ha solo frequentato l’ex moglie, mentre lui frequentava la tua ex fidanzata, roba artistica, non c’è che dire. Sei fisso in top 10 col tuo album Icon, e la tua Sesso e Samba, in compagnia della “bambolina” Gaia, quella che vorresti ricoprire di gioielli nella finzione del testo, tu conosci bene il valore dei soldi, è prima nei singoli, da tempo immemore, tormentone estivo che a fine estate se la dovrà vedere al massimo con Storie brevi di Annalisa e Tananai. Sei al top, bello, ricco, di successo, e ora te ne stai andando in giro per l’Italia col tuo Icon Tour, uno show nel quale le tue canzoni vengono cantate in coro, oddio, cantate, biascicate in coro dai tuoi tanti, tantissimi fan, poi ti succede questa tragedia, e allora è proprio vero, il destino a volte è davvero impietoso. Peggio, è un bastardo, come in quella canzone di Anna Tatangelo. Perché sta diventando giustamente virale questa cosa che facendo un acquisto di almeno dieci euro, dico, dieci euro, nella catena di negozi di Mister Risparmio, cinquantadue negozi tra Napoli e dintorni, si poteva ricevere in cambio un biglietto gratuito per il tuo concerto del 28 luglio, all’Arena Flegrea. Concerto il cui biglietto, evidentemente invenduto, costava comunque venti euro, non esattamente un capitale. Dieci euro di spesa e zac, ti arriva un biglietto gratis, così l’Arena Flegrea, seimila posti, non esattamente San Siro, non risulterà vuota, come l’espressione di Dikele o di Gazzoli quando gli sparavi in faccia le caz*ate sullo stipendio di soli cinquemila euro, la paghetta di soli centocinquanta euro a settimana e la casa piccola di novanta metri quadri a Prati, il Bronx di Roma, a tuo dire.
Non fosse già sufficiente la figura di mer*a di dover ricorrere a questi trucchetti da imbonitore, dieci euro di spesa e hai un biglietto per il concerto in regalo, così in fondo gente come Blanco l’anno scorso riempiva San Siro o l’Olimpico, c’è questa faccenda di Mister Risparmio, col logo che mostra una sorta di Mastro Lindo a flexare i muscoli, esattamente come fai tu sui social o nei video, e un volantino che più da ipermercato non si può. E intendiamoci, evviva gli ipermercati, che permettono a chiunque di fare una spesa conveniente, anche a quelli che non guadagnano nemmeno i cinquemila scarsi euro al mese di tuo padre, o non hanno una paghetta di centocinquanta euro a settimana per il fumo e il motorino, sempre parole tue. Sei Tony Effe, ex Dark Polo Gang, quelli di Cavallini, quello che vuole ricoprire di gioielli Gaia in Sesso e Samba, ma sei anche quello che forse riempie una arena da seimila posti grazie a dieci euro di spesa a Mister Risparmio. E se uno avesse voglia e pazienza, chissà cosa succede in tutte le altre tappe dell’Icon Tour, e cosa è successo nelle precedenti, immagino un successo via l’altro. Un successo che però passa dalle offerte da supermercato, qui al nord, non Roma Nord, intendo proprio il nord nord, Milano, direbbero da Esselunga. Da oggi, per noi, sei Mr Risparmio, è ovvio. O Tony Esse(lunga), quello di Esse(lunga) e Samba. E va là, prenditi una macchina diesel, che a furia di mettere benzina e gasolina finisce che la prossima volta i biglietti li regali direttamente anche senza dieci euro di spesa.