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La7 Cinema è meglio di Rai Movie? Il Netflix di Cairo a che pubblico punta? Il catalogo è da cineteca, ma…

  • di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

  • Foto: Il sorpasso

7 ottobre 2025

La7 Cinema è meglio di Rai Movie? Il Netflix di Cairo a che pubblico punta? Il catalogo è da cineteca, ma…
“Ricca e variegata” l’offerta di La7 Cinema. Ricca soprattutto di classici, variegata per i generi. Ma qual era l’obiettivo di Urbano Cairo? Il catalogo è da cineteca (come la Rai), ma forse manca qualcosa. Il sorpasso, per citare il film di Dino Risi, riuscirà?

Foto: Il sorpasso

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Che nostalgia. Guardando il palinsesto e il catalogo di La7 Cinema, canale dedicato alla settima arte, viene spontaneo dirlo. L’offerta si vorrebbe “ricca e variegata con prime visioni, classici intramontabili e grandi titoli che hanno fatto la storia del cinema”. È vero, i classici e gli intramontabili ci sono tutti. Basta guardare il film di debutto: Quiz Show di Robert Redford. L’attore e regista è scomparso il 16 settembre scorso, il nuovo canale del digitale debuttava pochi giorni dopo, tra il 30 settembre e il primo ottobre. Dovuto e sicuramente sentito l’omaggio a uno dei più grandi si ogni tempo. Ancora il primo giorno c’è un titolo da cineteca: La strana coppia con Walter Matthau e Jack Lemmon. Inoltre, un capolavoro della commedia e del cinema italiano: Il sorpasso di Dino Risi. Vittorio Gassman è leggendario, il suo Bruno Cortona il nuovo italiano per antonomasia, l’homo oeconomicus del boom dei Sessanta. Il miracolo. Di recente – ma parliamo di un film uscito più di 10 anni fa – c’è L’amore bugiardo – Gone Girl, con Ben Affleck e Rosamund Pike diretti da David Fincher. Infine, a notte fonda, S1m0ne, film sull’Ia con Al Pacino. Era il 2002 quando Andrew Niccol arrivava in sala, i tempi sono cambiati ma la tematica è tornata forte. Mancava un taglio “pop”, La7 riempie il vuoto con una pellicola “vecchia” di oltre vent’anni. Immancabile 007 – Licenza di uccidere. Anche qui il protagonista è compianto: Sean Connery.

Nel catalogo si trovano altri film di altri tempi: Le coppie con Monica Vitti e Alberto Sordi, I tartassati con Aldo Fabrizi e Totò, Oltre il giardino con Peter Sellers e il sempre motivazionale Ogni maledetta domenica, sempre con Al Pacino. Tra l’inferno e il paradiso ci sono centimetri di terreno, dice il coach nel monologo di culto. Tra quel passato cinematografico presentato da La7 e l’oggi, però, c’è in mezzo qualche metro, forse chilometro. A cosa puntava, dunque, Urbano Cairo quando ha deciso di fare questo grande passo? Fare concorrenza a Rai Cinema e al suo catalogo già fittissimo di classici? Punta forse, in futuro, a produzioni di altro genere? Ci saranno trasmissioni legate al cinema che aggiorneranno la programmazione? A La7, insomma, stanno tastando il terreno? Può essere. Per il momento è una via media, tra il cinefilo e il generalista. Gli spettatori di La7, già sintonizzati, magari cambieranno canale e gireranno sul 29. Tutti gli altri, forse, almeno per il momento, difficilmente lo faranno. Siamo anche noi amanti del vecchio cinema e speriamo che siano numerosissimi gli spettatori che scopriranno quei capolavori. Grandi autori, grandi titoli, grandi interpreti. Ma, si sa, i giovani la tv ormai manco la guardano più. Il timore è che dal divano saranno tanti a pensare del nuovo canale ciò che il Bruno Cortona/Gassman del Sorpasso aveva detto di Michelangelo Antonioni: “Bel regista, Antonioni. Bel film (L’eclisse, ndr). Io c’ho dormito, ‘na bella pennichella...”.

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