Ospiti della puntata natalizia del podcast Super Otto di Ciak Club, Christian De Sica e Lillo hanno parlato del loro nuovo film Cortina Express, in uscita nelle sale il 23 dicembre. Tra aneddoti su regali di Natale terrificanti (come la statua in ceramica con le sembianze di Paolo Stoppa ricevuta da Lillo), riflessioni sulla commedia italiana contemporanea e battute esilaranti, De Sica ha condiviso anche alcune divertenti opinioni sui film del passato. Riguardo ai cinepanettoni, l'attore romano ha ricordato un aspetto che molti, specialmente coloro che hanno sempre disprezzato il genere, tendono a dimenticare. Pochi sanno che grazie al successo commerciale dei cinepanettoni, sono stati finanziati numerosi film d’autore che altrimenti non avrebbero visto la luce. “Grazie agli incassi dei cinepanettoni sono stati finanziati tanti film d’autore. Per il pubblico, non per tutti, ma per alcuni, alcuni di questi film hanno raccontato meglio la borghesia degli anni Ottanta di molti altri film più ‘autoriali’, che invece non hanno lasciato il segno”, ha spiegato De Sica.
Nel commentare lo stato di salute della commedia italiana, De Sica ha sottolineato come le nuove generazioni di attori comici appaiano oggi più attente e riflessive rispetto a quelle del passato. “No perchè se dico questo allora non vinco il David di Donatello... A me e Banfi, Verdone non fregava niente, eravamo disposti a tutto pur di far ridere il pubblico”. A un certo punto dell'intervista, si è arrivati anche a parlare di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, e Christian De Sica ha espresso, ridendo, un'opinione decisamente impopolare: “I teorici del cinema mi lapideranno. Per me è molto più moderno Ultimo tango a Zagarolo con Franco Franchi che viene incula*o da Franca Valeri, che fa la regista, rispetto a Ultimo tango a Parigi”.
Così, a un certo punto dell'intervista, si è arrivati a parlare di Ultimo tango a Parigi di Bernardo Bertolucci, e Christian De Sica ha continuato: “I teorici del cinema mi lapideranno, ma per me Ultimo tango a Parigi è molto più datato. Lo trovo meno moderno di Ultimo tango a Zagarolo, con Franco Franchi, dove Franca Valeri interpreta la regista e incu*a il protagonista. Quello, per me, è molto più contemporaneo”.