image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Le bombe di Fabri Fibra a Supernova di Cattelan: Los Angeles Brucia primo in classifica? Impazzisce di gioia. Gli esordi? “Guidavo una Punto Sole”. E sul mercato discografico "basato su un app di egomaniaci e scrocconi...”

  • di Jacopo Tona Jacopo Tona

  • Foto: @StaseraAleCattelan

3 luglio 2025

Le bombe di Fabri Fibra a Supernova di Cattelan: Los Angeles Brucia primo in classifica? Impazzisce di gioia. Gli esordi? “Guidavo una Punto Sole”. E sul mercato discografico "basato su un app di egomaniaci e scrocconi...”
Fabri Fibra ospite a *Supernova* con Cattelan racconta la sua Milano da esordiente famoso ma al verde, critica l’industria musicale attuale basata sui social e difende il rap come linguaggio superiore al cantautorato. “Non sono qui per i numeri o gli aperitivi: ho altri incendi da spegnere”

Foto: @StaseraAleCattelan

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Quando Fabri Fibra parla, non si può che tacere. E nel salotto di Supernova, con Alessandro Cattelan, l’icona del rap italiano ha fatto quello che sa fare meglio: spaccare tutto. A partire dal mercato discografico che oggi “si basa su un’applicazione dedicata alla fotografia, popolata da egomaniaci, scrocconi e gente che ti chiede solo messaggi per il cugino. Se avessi saputo che era così, probabilmente avrei fatto altro”. Che detta così sembra un meme, ma è tutto maledettamente vero. Fibra parte dal racconto di quando è arrivato a Milano dalla provincia marchigiana. Niente retorica del frigo vuoto o della strada. Casomai, un problema di parcheggi: “Quando sono arrivato a Milano ero già famoso, avevo due copertine, ma non avevo un euro. Ho vissuto in un monolocale per due o tre anni”. Cattelan, come un amico che cerca la verità nei dettagli, gli chiede che auto avesse. Risposta secca, senza fronzoli: “Una Fiat Punto Sole. L'adesivo sulla fiancata era tutto ciò che aveva di solare”. Ma è nel ricordo di quando ha firmato con la prima major che Fibra spiega tutta la potenza simbolica della città: “Ero arrivato in auto in centro a Milano, con la cartina, e ho parcheggiato davanti al Castello Sforzesco. Quando sono uscito non avevo nemmeno la multa e ho pensato: Milano è una figata”. Quando gli dicono, in diretta durante la registrazione, che l'album è arrivato primo in classifica, Fibra impazzisce. “Primi di tutto? Vaffanculo!” e salta in piedi. “Vuol dire che tutta la gente sta parlando del disco, nel bene e nel male. Quando fai successo non puoi sbagliare più. E va bene che dobbiamo fare musica per i fan, ma non dobbiamo sottovalutare la potenza dei numeri”.

 

Fabri Fibra da Cattelan
Fabri Fibra da Cattelan @StaseraAleCattelan

Poi però si entra nel cuore del presente, nello snodo generazionale che separa la sua idea di musica da quella delle nuove leve. “Io magari sparisco per un anno poi esco con un album che ha un concept, invece gli artisti giovani fanno una canzone a settimana, ogni venerdì, un po' tutte uguali tra loro, ma perché la loro testa lavora così. Loro hanno tanti piccoli episodi, io porto un film”. Non è solo una questione di stile, ma di visione del mondo: un rapper, per Fibra, deve “raccontare il proprio punto di vista”, non solo produrre hit. E quando gli chiedono se i rapper oggi siano i nuovi cantautori, lui risponde con la precisione di chi sa bene cosa vuole difendere: “Ogni volta mi oppongo a questa cosa, perché quello che voglio fare è dare dignità al rap, farlo esistere. Oggi il rap è qualcosa in più rispetto al cantautorato, è attuale. Nel passato non c'era tutta questa pressione per i numeri”. Poi la stoccata, elegante ma definitiva: “Il cantautorato presuppone che l'artista suoni anche lo strumento: io dovrei stare lì con la chitarra a fare De Andrè. Non voglio togliere nulla ai cantautori, ma era un altro periodo storico”. Meno male che questa volta non ha citato se stesso, perché la risposta l’aveva già scritta in Vip in Trip: “Ma quale cantautore, vaffanculo al rallentatore”.

20250703 144313047 3278
Fabri Fibra da Cattelan @StaseraAleCattelan

Poi, spazio all’intimità, “l’incendio personale da spegnere”, come la canzone sul padre presente in Mentre Los Angeles Brucia. “La prima parte del disco è leggera, mi serve per sdrammatizzare, però poi a me non frega tanto del successo, dei numeri, degli aperitivi a Milano. Ho altre cose a cui pensare”. E su L’Avvelenata di Guccini, la ripresa nel suo album è arrivata in maniera del tutto naturale: “Era il mio sentimento iniziale: pensate che per questi quattro soldi, questa gloria da stronzi, avrei scritto canzoni? È un po' come dire: sono solo contro tutti, andiamo in culo a questa industria”. La chiosa è sulla salute mentale dei cantanti. Quella vera, non da Instagram: “Devi essere forte psicologicamente. Io sono arrivato al punto in cui vado al supermercato e il salumiere mi dice: guarda, mi sono piaciuti tutti i pezzi tranne quello. Ci ho litigato: ma chi cazzo te l’ha chiesto? Io mica vengo a dirti che mi piacciono tutti i salumi tranne quello”. E ha ragione. Perché oggi, in un’epoca in cui anche l’odio è algoritmico, chi non è abbastanza solido finisce per “togliersi la felpa col cappuccio per iniziare a cantare col vestito figo”. Perché “il rap italiano ha un livello di hating altissimo”, e chi non regge, si trasforma in ciò che il mercato vuole. Ma lui no. Fabri Fibra resta Fabri Fibra.

https://mowmag.com/?nl=1

More

Angelina Mango che cancella il tour per problemi di salute è la storia di Sangiovanni al contrario. Ma non meno preoccupante

di Grazia Sambruna Grazia Sambruna

La spremitura dei limoni

Angelina Mango che cancella il tour per problemi di salute è la storia di Sangiovanni al contrario. Ma non meno preoccupante

Neffa Canerandagio ci riporta negli anni Novanta (bene e con Izi), la reunion delle “Sacre Scuole” con Dargen D’amico e Jake La Furia e la dimenticabile Elodie… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli della settimana

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

friday selecta

Neffa Canerandagio ci riporta negli anni Novanta (bene e con Izi), la reunion delle “Sacre Scuole” con Dargen D’amico e Jake La Furia e la dimenticabile Elodie… Abbiamo ascoltato (e recensito) il meglio dei singoli della settimana

Damiano David e i Maneskin sono rock o pop? Risponde direttamente e il frontman e cantante solista. E quel paragone con i Guns N' Roses...

di Benedetta Minoliti Benedetta Minoliti

fiume di parole

Damiano David e i Maneskin sono rock o pop? Risponde direttamente e il frontman e cantante solista. E quel paragone con i Guns N' Roses...

Tag

  • Alessandro Cattelan
  • Disco
  • discografia
  • Fabri Fibra
  • Musica
  • Polemica
  • Rap
  • rapper
  • Supernova
  • Supernova podcast
  • Trap
  • Trapper

Top Stories

  • Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?

    di Riccardo Canaletti

    Il teatro San Carlo di Napoli pagava la Responsabile anticorruzione 80mila euro all’anno contro il parere del Ministero dell’Economia, mentre la Fondazione pensa a togliere un euro dai buoni pasto dei dipendenti: sindaco Manfredi, ma tutto a posto?
  • Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…

    di Irene Natali

    Money Road (Sky), le pagelle della puntata finale: Yaser dà la colpa a Danielle (-10), Roberta finta tonta (2), Benedetta protesta (7). E Fabio Caressa? Mentre Alvise e Grazia…
  • Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…

    di Irene Natali

    Abbiamo visto Facci ridere (Rai 2) con Pino Insegno e Roberto Ciufoli, ma com’è? Un programma comico che sa solo quello che non è. E se Striscia la Notizia andasse ancora in onda gli avrebbe agevolato una nutrita galleria di Nuovi Mostri…
  • Siamo andati al concerto dei Pinguini Tattici Nucleari, allo Stadio Maradona di Napoli, ma com'è stato? Uno spettacolo tra ironia ed emozioni. E con l'ospite Max Pezzali e Pastello Bianco in dialetto napoletano...

    di Angela Russo

    Siamo andati al concerto dei Pinguini Tattici Nucleari, allo Stadio Maradona di Napoli, ma com'è stato? Uno spettacolo tra ironia ed emozioni. E con l'ospite Max Pezzali e Pastello Bianco in dialetto napoletano...
  • Anche questo Premio Strega ce lo siamo levati dalle palle? Come previsto, vince Andrea Bajani con L'anniversario. I motivi della vittoria? Sconosciuti. Ecco i voti e la classifica finale

    di Jacopo Tona

    Anche questo Premio Strega ce lo siamo levati dalle palle? Come previsto, vince Andrea Bajani con L'anniversario. I motivi della vittoria? Sconosciuti. Ecco i voti e la classifica finale
  • Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

    di Jacopo Tona

    Ok, ma chi è davvero Alessio Loparco di Temptation Island, asfaltato dalla fidanzata Sonia Mattalia dopo un giorno? Abbiamo trovato i suoi profili social: tra campionati vinti a calcio, Ruzzle, tartarughe e baci, perché lei lo segue ancora su Instagram?

di Jacopo Tona Jacopo Tona

Foto:

@StaseraAleCattelan

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

“Perché Israele può fare ciò che vuole?”. Parla il regista palestinese Scandar Copti di Happy Holidays (ora al cinema). Il patriarcato? “Non ci permette di liberarci”. E sulla società palestinese e la “famiglia”…

di Ilaria Ferretti

“Perché Israele può fare ciò che vuole?”. Parla il regista palestinese Scandar Copti di Happy Holidays (ora al cinema). Il patriarcato? “Non ci permette di liberarci”. E sulla società palestinese e la “famiglia”…
Next Next

“Perché Israele può fare ciò che vuole?”. Parla il regista...

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy