Masterchef arriva a trecento puntate. Ci arriva con alcuni dei volti storici del programma, da Iginio Massari a Joe Bastianich. Ma Carlo Cracco? Sarebbe stato bello, finanche necessario, vederlo insieme ai giudici. Qualcosa, forse, si era rotto ed è rimasto torto. Come un pandispagna completamente sbagliato (e ce n’erano tanti allo Skill Test di pasticcieria) o una pasta non cotta (che porterà a una eliminazione dopo l’Invention). I giudici festeggiano con una torta e lo spumante e qualche vecchio amico. Tre eliminazioni, meritate, qualche miracolato e nessuna grave insufficiente. Gli ospiti arrivano dalle ex edizioni e c’è chi ricorda Rashida e il suo “prosciutto e melone”. Ma son solo comparse. Iniziamo.
Barbieri: voto 8
Vuole spegnerle lui, le candeline. E lo fa con una scioltezza contagiosa. Averla, la testa di Barbieri, nonostante pensi sempre e solo a una cosa: il sale. Stile più divertimento, quindi 8.
Cannavacciuolo: voto 6
Sara aveva fatto il piatto della vittoria nella Mistery Box, con un impasto di zucca ripieno e una quaglia succulenta. L’hanno affossata per una leggerissima sbavatura sul fondo del piatto. “Bisogna tenere pulito il tavolo di lavoro”. Ma pulitevi la testa da ‘sta cattiveria (solo questa volta; che se lo meritava).
Locatelli: voto 7,5
Un gentleman. Ad Alice offre un fazzoletto per asciugarsi le lacrime. Saremo ripetitivi ma è ciò che emerge. E quanto emerge, nel caso di Locatelli, basta.
Bastianich: voto 8
Ridateci Joe. L’unico e inimitabile. Non solo riesce a farne fuori due, ma riesce a farli fuori senza accennare a un minimo di sorriso. Nonostante sia solo un ospite, non prova minimamente a compiacere i concorrenti. Killer Joe.
Iginio e Deborah Massari: voto 9
Il discorso per le trecento puntate di Masterchef 13 è dolce e posato, nonostante la tensione palpabile. Deborah definisce il padre-capo “intransigente” e lui, con la sua espressione, lo conferma. Lei non ha ricevuto sconti, dice. Ha fatto la gavetta, dai magazzini a crescere. Lode alla famiglia Massari, a lui, a cui dedicano una legge, e a lei, a cui non hanno dedicato una corsia preferenziale. Iginio che dice alla figlia che anche lei, come le torte, è dolce, con una piccola lacrima, è la cosa più bella della puntata.
Alice: voto 5
La pasta cruda è la pasta cruda. Così Alice se ne va per prima, con una lacrima e un bel po’ di rammarico. Non merita che si infierisca.
Antonio: voto 6
Dicono sia bravo e una brava persona. La torta è una bella speranza, ma ancora non convince.
Deborah: voto 7
“Invece è spiaggiolico. […] Anzi s’è pure sprosciuttato con i consigli che ci ha dato” riferendosi a Massari. Credo sia un’altra lingua. Una bella lingua, nonostante la sua tesi si dimostrerà del tutto falsa. Deborah poetessa popolare, vernacolare quasi.
Eleonora: voto 7
Dovrebbe poter vincere. Non è chiaro se debba vincere, ma può. E dovrebbe potere quindi. Il suo è il palato migliore, pare. Il personaggio un po’ sconclusionato, invece, non convince. Dà quasi un po’ su i nervi.
Filippo: voto 4
È sempre stato un “Filippo chi?”. Non lo scopriremo mai perché anche lui, dopo lo Skill Test, finalmente esce.
Kassandra: voto 4
“Basta Kassandra, cavolo. Perché piangi sempre”. Niccolò vox populi, sobillatore di anti-kassandriani. Dicono stia migliorando, perché ha vinto in esterna con la sua squadra, ma sulle prove individuali non dimostra quasi niente. I complimenti dei giudici sembrano più un modo di far fronte ai sensi di colpa per i rimproveri delle prime puntate. “Come cazzo di fa questo pandispagna di merda”. Sei nella top ten e non sai farlo? Come direbbe Massari: “Ti insegno la via della porta”.
Lorenzo: voto 5
Finisci per non voler infierire neanche con lui, nonostante non abbia mai dimostrato granché e non abbia bucato lo schermo. Ma il piantino di gruppo per la sua uscita incute rispetto.
Marcus: voto 4
Non lo avremmo mai voluto dire ma… Marcus chi? Ormai completamente sparito dai radar, né troppo bravo né troppo scarso. Potrebbe (dovrebbe?) quasi autoeliminarsi. Uno svedese fuor d’acqua.
Michela: 7,5
Commossa per la figlia, decisa con Kassandra, brava, complessivamente su un livello che riesce a mantenere, con costanza,
Niccolò: voto 7
Sale Niccolò, sale. Irrimediabilmente simpatico, non ci fa. Ci è. Bravo, ni. Simpatico sì. Uno dei personaggi migliori.
Sara: voto 9
La migliore delle due puntate. Educatissima, tecnicamente preparata, pulita, sia in cucina che nei modi. Ma come fai a non farla vincere.
Settimino: voto 4
Dai Settimì, è arrivata la tua ora. Potrebbero chiamarlo “Il graziato”, Settimino dalle sette vite. Il gusto c’è, e il gusto è quasi tutto. È anche un buon personaggio. Ma è anche estremamente fortunato, fin troppo fortunato. E la fortuna stanca.