Questa settimana riaccogliamo con gioia Lenny Kravitz, che nel video che accompagna il nuovo singolo si mostra come mammà l'ha fatto (a quasi 60 anni!). Come corrispettivo italiano di Damiano e Victoria dei Måneskin, Elodie (e via dicendo) che quando vuole sa colpire ancora, anche se sono lontani i tempi di Are You Gonna Go My Way; mentre Colapesce e Dimartino ci servono il loro pop esistenzialista, in una mezza cover dei Radiohead, Emma pubblica uno dei suoi dischi più credibili. Un disastro invece Capo Plaza; chicca della settimana: Daniele Silvestri e l'erede Fulminacci. Parentesi live: la regina del pop e la prima del tour mondiale. Madonna is back. Ecco a voi le nuove uscite.
Lenny Kravitz - TK421
La sfacciata rockstar ci propone il primo estratto dal nuovo lavoro (in arrivo il prossimo anno), ma più che la canzone arriva il fisico ben scolpito nel videoclip d'accompagnamento. “Oops he did it again”, il re è nudo e manda in estasi la rete. Del resto ci sono i sex symbol e poi c'è il caro vecchio Lenny, che non disdegna di unire sessualità e trasgressione alla sua musica, e a quasi 60 anni è più sexy che a 20. Tant'è, quando vuole sa colpire ancora, e a differenza di Måneskin e Elodie (per esempio) almeno trent'anni fa (1991 precisamente) ha inciso qualcosa come Mama Said.
Voto: ce l'ha più lungo lui.
Colapesce & Dimartino – La luce che sfiora di taglio la spiaggia mise tutti d’accordo
A qualche mese dall’uscita del film che li ha visti protagonisti La primavera della mia vita, e dopo Splash, i due cantautori siciliani ci presentano la loro fuga verso la libertà, in un anti-singolo di oltre 6 minuti (e dal titolo lunghissimo e evocativo), al solito improntato sulle sonorità di Battiato e Battisti altezza Panella. Una specie di dichiarazione d'intenti che anticipa l'uscita, il 3 novembre, dell'album in studio “Lux Eterna Beach”. Comunque un'atmosfera interessante, ma anche palese omaggio (cover?) ai Radiohead.
Voto: Weird Fishes all'italiana
Capo Plaza – Nato per questo
Ore 23 di sabato sera, riaccendo il Pc dopo una pizzata veloce, alla ricerca degli ultimi ascolti per la rubrica del weekend, e avanza ancora il giovane trapper campano che ho sempre preferito evitare, ascoltare casualmente qualche suo pezzo mi bastava e avanzava. Allora mi sono detta: vediamo cosa ha tirato fuori adesso, concedendomi il lusso del masochismo, un esperimento che sconsiglio (non fatelo a casa!). Che poi lui in un’intervista sosteneva di essersi dovuto trasferire a Milano da Salerno perché lì la trap “non veniva presa sul serio” (chiediti perchè). Eccolo: l’auto-tune regna sovrano, e sui contenuti... meglio sorvolare, solite spacconate del genere, problemi del quartiere, muoio strafatto in un party... Wow. Davvero i ragazzi ascoltano queste cose cento volte al giorno?
Voto: spegnete lo stereo
Emma - Souvenir
Probabilmente uno dei dischi migliori della cantante salentina, che finalmente si concentra su un buon prodotto, anche radiofonico, e non è un'accusa affatto. Qui tutto funziona, i testi, il sound, le immagini messe al punto giusto; la percezione è che dal dolore (per la morte del padre), affrontato dignitosamente anche in un brano, Intervallo, sia venuta fuori una Emma più onesta. Del resto lei stessa lo definisce un disco autobiografico, liberatorio, dove contano i numeri, prendi quelli dei 3 singoli di lancio, Taxi sulla luna (feat Tony Effe), Mezzo mondo e Iniziamo dalla fine, ma anche la qualità. Solo 9 tracce, in cui spicca anche Capelli corti, una canzone d'amore necessaria. “Ti meriti di ubriacarti per la strada, sco*are e poi stare in silenzio abbracciata per tutta la notte (…) ti meriti un prato che ci corri forte, mangiare un gelato che è già dicembre di essere felice, felice per niente...”.
Voto: raggio di sole
Daniele Silvestri & Fulminacci - L’uomo nello specchio
Atteso duetto estratto dall’ultimo album di inediti di Silvestri, “Disco X”, inciso col talento di chi ha qualcosa da dire e sa come fare. Una traccia che porta a una riflessione su se stessi, sulla società e i cambiamenti, nata tra palleggiamenti di parole e chitarre con Filippo Uttinacci (che cofirma anche il testo), e ci dà di scuola romana alternata a cantautorato adulto e anche un po’ itpop. Insomma c'è Daniele Silvestri, uno degli ultimi a provare a dare un senso alle composizioni, e c'è il suo degno erede.
Voto: proprio un’altra categoria
Madonna
La regina del pop ha inaugurato a Londra il suo tour mondiale, con cui festeggia 40 anni di inarrivabile carriera e che arriverà anche in Italia il 23 e 25 novembre al Mediolanum Forum di Assago. Un ritorno in grande stile dopo i problemi di salute che l'avevano portata anche in terapia intensiva: in scaletta 47 successi che la star interpreta indossando 17 costumi iconici ricreati appositamente; c'è poco da dire, il Celebration Tour (78 date in 15 Paesi) è un'esperienza da vivere. The queen is back.