image/svg+xml
  • Attualità
    • Politica
    • Esteri
    • Economia
    • Cronaca Nera
  • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • Girls
    • Orologi
    • Turismo
    • Social
    • Food
  • MotoGp
  • Tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • Calcio
    • NFL
    • combattimento
  • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Attualità
    • Attualità
    • Politica
    • Cronaca Nera
    • Esteri
    • Economia
  • Lifestyle
    • Lifestyle
    • Car
    • Motorcycle
    • girls
    • Orologi
    • Turismo
    • social
    • Food
  • motogp
  • tennis
  • Formula 1
  • Sport
    • calcio
  • Culture
    • Culture
    • Libri
    • Cinema
    • Documentari
    • Fotografia
    • Musica
    • Netflix
    • Serie tv
    • Televisione
  • Garlasco
  • Cover Story
  • Tech
  • Fashion
    • Fashion
    • Moda
    • Gear
    • Footwear
  • EVERGREEN
  • Topic
  • Journal
  • Media
Moto.it
Automoto.it
  • Chi siamo
  • Privacy

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159

  1. Home
  2. Culture

Lo sapete che il nuovo inno del Bruges è di una band italiana? Ecco “No sweat no glory” spiegato dai DreamGate…

  • di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

9 maggio 2024

Lo sapete che il nuovo inno del Bruges è di una band italiana? Ecco “No sweat no glory” spiegato dai DreamGate…
“No sweat no glory”, titolo del brano dei piacentini DreamGate, è l’onnipresente motto della squadra fiamminga, che ieri sera, in semifinale di Conference League, ha tentato una piccola remuntada contro la Fiorentina. All’ottantacinquesimo il rigore di Beltran ha mandato ad Atene la Viola, ma per la band power metal italiana l’orgoglio è stato tanto. Dice Battini, fondatore del gruppo: “Non sappiamo se il nostro brano sarà in grado di scalzare il loro inno attuale, una travolgente mazurka, ma intanto siamo finiti nella playlist del club”. “Life is the match”, cantano, su un’epica cavalcata stile Europe anni ’80…

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Ieri sera, a spingere il Bruges verso un’insperata ma super-bramata finale di Conference League, c’era anche “No sweat no glory” degli italiani DreamGate, da Piacenza. “Potenzialmente” il nuovo inno del Club Bruges. Diciamo potenzialmente perché il brano, una gloriosa cavalcata power (metal)-pop in stile “The final countdown”, si sta ritagliando uno spazio – 7mila visualizzazioni su YouTube in una manciata di giorni – nel cuore dei tifosi fiamminghi. Il brano, di fatto, ha esordito ieri sera, proprio contro la Fiorentina, al Jan Breydel Satdium, ribollente come un pentolone di marmellata. Un calore che avrebbe dovuto spedire i padroni di casa, alla ricerca di una piccola remuntada, in finale di coppa alla AEK Arena di Atena. Sogno svanito solo all’ottantacinquesimo, quando Beltran ha realizzato il rigore taglia-gambe che ha promosso la Viola e condannato l’ex squadra di Charles De Ketelaere. Ma chi sono i DreamGate, e com’è che ieri sera “No sweat no glory” è stata sparata fuori dagli altoparlanti di uno stadio belga?

DreamGate
DreamGate, da Piacenza. Alessandro Battini è il secondo da sinistra

“La cosa è nata così: da anni colleziono le maglie da calcio dei Paesi che visito. Qualche tempo fa, risistemandole, mi sono accorto che la maglietta del Bruges aveva la scritta “no sweat no glory” ricamata sul collo. Un motto che mi ha incuriosito. La scritta, in casa Bruges, campeggia ovunque: all’interno dello stadio, a caratteri cubitali tra la curva e la tribuna, ma è anche sulle sciarpe dei tifosi, sul sito ufficiale. Poi mi sono accorto che il loro inno è ancora una travolgente mazurka cantata in fiammingo, allora mi sono detto, perché non provare una carta epica, con i synth anni ’80, e con tanto di cori originali dei tifosi per rafforzare il tutto?”. Queste le parole di Alessandro Battini, fondatore e anima della band (suona le tastiere). Dopo l’ok del Bruges i DreamGate hanno quindi girato un videoclip utilizzando anche alcune immagini dello stadio e delle bandiere sventolanti. “Il responsabile della comunicazione dei fiamminghi, entusiasta, si è dato disponibile a diffondere il pezzo, e così è stato. Ora stiamo a vedere”.

No sweat
No sweat, no glory è il motto del Club Bruges

Nata da un’idea di Battini (Dark Horizon, Sangreal) e del batterista Gianluca Capelli (ex-Dark Horizon), la line-up della band è completata dal cantante Fabio Brunetti (ex-Edran), dal chitarrista Armando De Angelis (Mindfar) e dal bassista Micael Branno (Ghost City). “Non pensiamo di poter immediatamente entrare nel cuore di un’intera città, ma ci stiamo provando davvero. Finora abbiamo fatto tutto da soli e qualcosa si è mosso. Forse la loro mazurka resterà ancora l’ultimo brano che il dj locale passerà prima che gli idoli di casa tocchino il primo pallone della partita, ma “No sweat no glory” c’è. È nella playlist giusta”. Parole “cariche”, come carico è il pezzo, figlio di quella filosofia power che Battini ha sposato anni fa e che ripropone, più pop, con i DreamGate: “Il nostro disco d’esordio esce il 4 giugno. Sarà un album anche commerciale. Leggero. L’ispirazione viene dai videogiochi, dai fumetti. Cose nerd, in qualche modo, ma calate in composizioni sempre fortemente orecchiabili. Si tratta di un power easy e melodico (anche sinfonico), immediato. I pezzi non superano mai i tre minuti e quaranta secondi, per dire. Nel disco ci sarà anche un brano, “Dragonero”, ispirato (e dedicato) al fumetto omonimo della Bonelli”.

20240508 205527259 8333
https://mowmag.com/?nl=1

More

Ma le avete viste le giornaliste di Inter Tv? Ecco chi sono Micaela Acevedo, Cintia Doroni, Federica Migliavacca, Rachele Scoditti e Gaia Accoto, che hanno raccontato news e percorso dei nerazzurri fino alla festa scudetto

di Domenico Agrizzi Domenico Agrizzi

Voci e volti della storia

Ma le avete viste le giornaliste di Inter Tv? Ecco chi sono Micaela Acevedo, Cintia Doroni, Federica Migliavacca, Rachele Scoditti e Gaia Accoto, che hanno raccontato news e percorso dei nerazzurri fino alla festa scudetto

Ok, ma cos’ha Arrigo Sacchi contro l’Inter, oggi e sempre, a decenni dai tempi di Trapattoni? Va bene tifare Milan, ma…

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

MODULO A ZONA ROSICANTE?

Ok, ma cos’ha Arrigo Sacchi contro l’Inter, oggi e sempre, a decenni dai tempi di Trapattoni? Va bene tifare Milan, ma…

Con il nuovo disco di Richard Benson, 24 back to 84, non ci dobbiamo più spaventare. Ma in tanti gli devono delle scuse

di Alessandra Cantilena Alessandra Cantilena

leggende

Con il nuovo disco di Richard Benson, 24 back to 84, non ci dobbiamo più spaventare. Ma in tanti gli devono delle scuse

Tag

  • Calcio
  • Conference League
  • Culture
  • Fiorentina
  • Musica

Top Stories

  • Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...

    di Angela Russo

    Siamo stati al concerto di Ed Sheeran allo Stadio Olimpico di Roma, ma com'è stato? Zero ballerini o braccialetti. Solo lui, autentico, con le chitarre e plettri giganti come schermo. E Ultimo come ospite...
  • Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto dei Modà a San Siro, ma com'è stato? Un live che zittisce chi li considera "finiti". E se pensate che siano solo nostalgia per cinquantenni non avete capito un caz*o e vi spieghiamo perché…
  • Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…

    di Benedetta Minoliti

    Siamo stati al concerto di Cesare Cremonini a San Siro, ma com’è stato? Uno spettacolo incredibile, da Luca Carboni a Valentino Rossi sul palco. La formula del suo successo? Forse l’abbiamo capita e vi spieghiamo qual è…
  • W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]

    di Ottavio Cappellani

    W IL LESBO PATRIARCATO! Elodie si inginocchia a Gianna Nannini che le strizza le tette: a San Siro si consuma l'addio al femminismo, facciamo largo al clitoride rock? [VIDEO]
  • Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…

    di Jacopo Tona

    Ma la cinquina finalista al Premio Strega ha mai fatto così cagare? Spoiler: no. Abbiamo letto i libri di Paolo Nori (Chiudo la porta e urlo), Nadia Terranova (Quello che so di te), Andrea Bajani (L'anniversario) e gli altri…
  • LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

    di Gianmarco Aimi

    LA BOLLA DEI CONCERTI È ESPLOSA! Tour saltati e mancati sold out, ma non saranno finiti i soldi? Troppi live post pandemia si scontrano con stipendi a picco e aumenti dei biglietti: tutti i dati

di Emiliano Raffo Emiliano Raffo

Se sei arrivato fin qui
seguici su

  • Facebook
  • Twitter
  • Instagram
  • Newsletter
  • Instagram
  • Se hai critiche suggerimenti lamentele da fare scrivi al direttore moreno.pisto@mowmag.com

Next

In morte di Steve Albini: ora siamo noi ad andarcene affan*ulo

di Michele Monina

In morte di Steve Albini: ora siamo noi ad andarcene affan*ulo
Next Next

In morte di Steve Albini: ora siamo noi ad andarcene affan*ulo

  • Attualità
  • Lifestyle
  • Formula 1
  • MotoGP
  • Sport
  • Culture
  • Tech
  • Fashion

©2025 CRM S.r.l. P.Iva 11921100159 - Reg. Trib. di Milano n.89 in data 20/04/2021

  • Privacy