Sul set bisogna essere professionali. In certe situazioni, però, la propria professionalità è messa duramente alla prova. Quando lavoro e famiglia si intrecciano, poi, le cose diventano inevitabilmente più difficili. E se c’è di mezzo una storia di sesso questo è ancora più vero. Almeno così pensavamo. Damian Hurley nel suo primo film da regista ha dovuto dirigere sul set sua madre, Elizabeth Hurley. L’opera è intitolata Strictly Confidential, un thriller erotico che vede come protagonista proprio Elizabeth, impegnata in una storia di “ambiguità e tradimento” incentrata sul suicidio della sua migliore amica Rebecca. Un viaggio, come detto dall’attrice, “nel mondo del sesso”. Ma come l’ha vissuta suo figlio Damian? “È stata una gioia venire al lavoro e affrontare ogni giorno insieme. Avevamo solo 18 giorni per girare l'intero film, quindi la nostra ‘telepatia’ è stata preziosa per tutto il tempo”, sono state le sue parole, riportate dal Daily Mail. Ha poi aggiunto che sua madre “ha lasciato tutto e si è precipitata nei bellissimi Caraibi per aiutare. Lavorare insieme è stato un sogno”. Insomma, nessun imbarazzo, pare, nonostante le scene di nudo.
Stiamo vedendo anche in Italia cosa succede quando il sesso diventa il centro di un film o di una serie tv. Supersex, infatti, nel bene e nel male, sta raggiungendo un pubblico larghissimo. C’è chi la guarda per scoprire la storia di Rocco Siffredi, chi per giudicare il mondo del cinema per adulti e anche chi, invece, aspettava solo di vedere il pene di Alessandro Borghi. Cosa sarebbe successo se a girare la serie fosse stato il figlio di Rocco, Lorenzo Tano? Non lo sapremo (forse) mai. Damian Hurley ha avuto coraggio. Certo, sia lui che sua madre, come ha spiegato, sono grandi professionisti e “persone di spettacolo”, per cui sono sicuramente in grado di gestire anche le situazioni più complicate sul set. Il problema, semmai, potevano essere le critiche rivolte alla scelta di mettere Elizabeth al centro di una storia così (i due, comunque, avevano già collaborato in un precedente cortometraggio, The Boy on The Beach). Ma il disagio è solo di chi guarda. Scrive su questo Tmz: “Hurley ha dichiarato che la presenza del figlio sul set l'ha fatta sentire più a suo agio che a disagio. Come spiega Elizabeth, è bello avere dietro la macchina da presa una persona che ha a cuore i tuoi interessi. E che si prende cura di te più della famiglia?”. Non basta, quindi, una storia di sesso, morte e tradimento a mettere in imbarazzo due professionisti come Damian ed Elizabeth Hurley.