Mentre la guerra fra Russia e Ucraina va avanti, tra l’invasione di Kursk e i reciproci bombardamenti verso Kiev e Mosca, proprio dalla Russia arriva una notizia piuttosto curiosa e certamente destinata a far discutere: il canale russo TNT (“La tua nuova tv”) sta girando una serie con protagonista il presidente americano Joe Biden. Ma come? Viene da chiedersi immediatamente. Non si tratta ovviamente del “vero” Biden in carne ed ossa, che difficilmente penserebbe di darsi alla carriera da attore, specie in Russia, ma di un attore autoctono, il 46enne Dmitri Dyuzhev che, attraverso un’operazione di trucco e parrucco degna di una puntata di “Extreme Makeover: Home Edition” prenderà le sembianze del democratico 81enne. La scelta della rete russa di avviare un progetto del genere, nel momento di pieno scontro aperto con l’Ucraina, supportata proprio dagli Stati Uniti, è piuttosto esilarante; ma quel che è ancora più divertente – se così si può dire – dell’intera questione è la trama della serie.
Si racconta infatti di un Joe Biden piuttosto dinamico (forse un po’ diverso da quello originale, almeno rispetto agli ultimi mesi, anche a causa dell’età), che, non riuscendo a spiegarsi perché le sanzioni occidentali contro la Federazione Russa non stiano funzionando, decide di andare a verificare lui stesso, personalmente, finendo a vivere una serie di curiose avventure in Russia. Quasi fosse un personaggio gogoliano contemporaneo, che si aggira tra i capitoli de Le anime morte. Il presidente però, una volta arrivato, ha la sfiga (ovviamente) di perdere i documenti d’identità, per cui è costretto a fermarsi in Russia, dove decide di fare l’insegnante di inglese per pagarsi da vivere, oltre che i nuovi documenti, in modo da riuscire a ripartire. Come qualsiasi altro straniero “comune”, va allora a vivere in un tipico palazzo residenziale di epoca sovietica – quei palazzi brutalisti che spesso si associano alle periferie dell’ex blocco comunista, ma che “stereotipi” a parte, esistono ancora – e fa persino amicizia, con un vero “patriota” russo che lo aiuta a comprendere “l’anima russa”, altrimenti per lui indecifrabile. Insomma, come spesso diciamo noi di MOW: tutto bellissimo. O per usare un linguaggio più giovanile: che cringe! (“aggettivo detto di fatti, comportamenti o frasi percepiti come ridicoli e imbarazzanti da chi osserva o ascolta” – cit Treccani). Ma soprattutto: avevamo davvero bisogno di una serie del genere?
La serie si chiama “Goodbye”, ricordando, forse, il famosissimo film “Goodbye Lenin” e uscirà nel 2025. È stata annunciata in una recente conferenza stampa dal regista Evgeny Nevsky, in coproduzione con l’azienda 1-2-3 Production e, considerata la trama, sarà ovviamente una serie comica, che però, visti i tempi che corrono, sembra una presa per i fondelli bella e buona rivolta agli Stati Uniti che ricorda, tra l’altro, il recente progetto altrettanto assurdo di “Miss Merkel”, serie tv di una rete tedesca che immagina la ex cancelliera di ferro Angela Merkel, dopo anni in politica, decidere di darsi alla carriera da detective, come una signora in giallo qualsiasi, con tanti misteri da risolvere e un cagnolino al seguito. Insomma, i politici di oggi sembrano i soggetti perfetti per queste trashate cinefine contemporanee. Ma cosa penserà Joe Biden dell'inusuale progetto russo a lui dedicato? Non è dato sapere. Certo è che non vediamo loro di vedere questa serie, chiedendoci se potremo commentare, un po’ alla Fantozzi: “È una cagata pazzesca!”.