Tutto santissimo. Papa Leone XIV ha visto il film Conclave di Edward Berger, con Castellitto, Rossellini, Fiennes e tanti altri… A rivelarlo è stato suo fratello John in un’intervista rilasciata a NBC News. “Quindi sapeva come comportarsi”, leggiamo. “Volevo distrarlo un po’ [dal vero conclave], fargli ridere di qualcosa, perché ora si tratta di una responsabilità immensa”. Il film di Berger è stato recuperato da mezzo mondo, soprattutto dopo la morte di Papa Francesco. Le persone – credente o meno – volevano capire cosa si fa quando un Papa muore e ne va scelto un altro. Cosa si nasconde nel Conclave. Cosa si dicono lì dentro i cardinali, i votanti chiusi per un giorno e quattro scrutini. E che in che direzione potrà andando la (loro) vita. Prevost che da quel balcone l'8 maggio è apparso rassicurante e con uno sguardo buono, “non ci credeva”, ha raccontato suo fratello John. “Io non ci credevo e Rob non ci credeva – dovrei dire Papa Leone – perché l’atteggiamento era: ‘Non ci sarà mai un papa americano’”

E invece, proprio in uno dei momenti storici più complessi di sempre, forse sarà proprio quella provenienza “improbabile” a essere una chiave. Una lente nuova per leggere le sfide della Chiesa e del mondo e spiegarcele. Forse il nuovo Papa ci potrà aiutare a interpretare con lucidità anche il linguaggio del suo Presidente, a costruire un rapporto più quieto, a immaginare e restaurare – ripetizione voluta – un quieto vivere globale. Nonostante lo scetticismo, John Prevost ha detto: “Da quello che leggevo e sentivo, c’erano tre candidati forti che si contendevano i primi posti”, ha spiegato, “il cardinale delle Filippine, il segretario di Stato [vaticano] e lui, Robert”. Ma come si fa a far staccare la mente a un uomo che è diventato il Santo Padre? Che porta sulle spalle il peso di un’eredità potente, di Roma, della Chiesa lasciata da Bergoglio, e di un tempo segnato da guerre, disuguaglianze e sangue oltre i nostri confini? “Prima facciamo Wordle, perché è una cosa che facciamo regolarmente”, ha raccontato John Prevost. “Poi giochiamo a Words with Friends. Serve a distoglierlo un po’ dalla realtà”. E chissà se tra una parola e l’altra, tra un cruciverba digitale e una risata, Papa Leone XIV non trovi proprio lì un po’ di respiro. Il tempo breve, e necessario, per rimanere umano.

