I giovani devono tornare a votare. Questo l'appello della Commissione europea, che per invogliarli al voto per le Europee del 6-9 giugno ha scelto di ingaggiare i Måneskin. Oltre a loro, altri artisti del panorama attuale, atlenti e calciatori. Del resto “nessuno può mobilitare i giovani meglio dei giovani, funziona così”, ha detto il vice presidente Margaritis Schinas, che sembra non volersi accontentare e ha lanciato una richiesta anche a Taylor Swift. Sulla questione si è espresso Carlo Massarini, uno dei personaggi storici del nostro giornalismo musicale, nonché alter ego di Mr.Fantasy e autore e conduttore che partendo dai microfoni Rai ha attraversato 40 anni di musica. Un’occasione troppo ghiotta per non chiedergli anche qualche parere su Sanremo 2024...
Che pensa dei Måneskin testimonial per il voto dei giovani?
È una buona mossa quella di individuare artisti che sono in qualche modo identificati con un certo pubblico. Votare è una cosa giusta, e se i Måneskin sono uno strumento per invogliare chi magari non andrebbe al voto, perché no? Forse non tutti i loro fan hanno 18 anni, ecco, mettiamola così.
“Fuck Putin” ma in silenzio sulla guerra a Gaza. Sono credibili comunque?
Questa è una bella domanda, da un punto di vista politico, non so, ma non diranno “vota questo e non quello”, piuttosto semplicemente “vota”, che è un'affermazione neutra, universale. Tutti dovrebbero esprimersi, e quindi il loro invito resta un fatto positivo.
So che ha bocciato il loro ultimo disco Rush!, se non ricordo male un tempo li sosteneva. Che è successo nel frattempo?
È successo che hanno fatto un brutto disco. L'ho sempre scritto, il futuro dipende dai pezzi, dalla capacità di evolversi musicalmente e di essere musicalmente, come dire, più interessanti della volta prima. Del resto ho una visione della musica che è un po’ diversa da quella dei teenagers. Probabilmente i loro fan apprezzano questi riff molto facili, queste canzoni molto semplici...
Si dice che il cantante farà il solista, è un epilogo per la band?
Francamente senza Damiano non li immagino, la sua presenza è necessaria alla loro esistenza, al loro successo. Se Damiano fa un disco solista e poi torna... D'altra parte c'è anche un rapporto di amicizia fra loro, forse ne avranno parlato. Magari fa qualcosa di più interessante da solo.
È un augurio. A Sanremo su chi punta: Annalisa, Alessandra Amoroso o Angelina Mango?
I nomi di tre pischelle?
Le metto in fila il papabile podio per gli scommettitori.
Bé allora dico Angelina, l'ho sentita dal vivo e so che è molto brava, ma io tifo Diodato.
Ecco, anch’io ti farei lui, a scatola chiusa.
Vede? Siamo d'accordo.
Sa che Amadeus potrebbe fare il sesto Sanremo di fila e mandare in frantumi ogni record?
Per me può fare anche il settimo o ottavo, non mi cambia nulla (ride).
Va detto che a Sanremo non si contano sulle dita di una mano gli ex Amici...
È la scena musicale di adesso, come X Factor e non solo, ma non tutti passano dai talent. Che poi tornando alla Mango, è brava, ce l'avrebbe fatta anche senza partecipare alla trasmissione.
C'è invece una novità per quanto riguarda l'Eurovision, una sorta di limitazione per chi usa l'autotune.
Finalmente, dove si firma?