A sorpresa, alla vigilia di Capodanno, Manuel Agnelli ha rilasciato, solo in digitale, un nuovo culo, cha ha sconvolto la classifica Fi.Mi (fig*e, minc*ie). Il video che accompagna il nuovo culo singolo è volutamente home-made, lo-fi. Agnelli, in casa, in grembiulino, ringrazia i follower per l’anno appena trascorso, per il successo del suo tour, per i tanti premi vinti ed entra nella polemica in atto (che ha avuto il suo massimo successo nel dissing Gino Paoli feat Elodie) sul recente uso di questo nuovo, è il caso di dirlo, plug-in che sta prendendo il posto dell’autotune: culi, patate e affini. “In un mondo che sta andando completamente fuori sincro, dove gli artisti non esitano senza vergogna a mostrare le proprie nudità per ottenere consenso, io punto sulla qualità. E la tengo pulita”. Quindi il cantante si volta esibendo il culo con una cover di perizoma. A un primo ascolto c’è da rilevare come il maestro sia sempre il maestro, e nonostante il recente successo del culo di Damiano dei Maneskin, non c’è dubbio che musica, testo, arrangiamento, suono del culo di Agnelli siano di gran lunga superiori. È un rock, come si dice, intramontabile, che non subisce l’urto del passare del tempo, tirato come un rullante a maglie strette. È sì vero che nell’insieme dei culi dei Maneskin l’agile culo di Victoria scrive una struttura a doppio riff di tettine, ma non basta a riequilibrare i cedimenti del frontman (per chi scrive è Victoria che dovrebbe tentare la carta “solista”, pensateci disculografici). Agnelli, invece, è quasi un’icona del rocker come la immaginiamo: un uomo, solo, i tre accordi, e il suo culo.
La classifica Fi.Mi sembra apprezzare. Agnelli è subito balzato al secondo posto dietro la versione por*o del video dell’ultimo singolo di Morgan, in cui appare un pesce (alcune fonti non confermate dicono sia proprio quello del cantante, musicista, divulgatore), ma dopo attenta verifica al var Morgan è stato retrocesso all’ultimo posto perché in realtà non ci ha mai messo la faccia (aspettiamo le sue nudità “certificate”). Riepilogando: al primo posto Manuel Agnelli (culo), al secondo la patata di Elodie (ce l’ha come Laura Pausini), chiude il podio Victoria dei Maneskin (tet*ine, culo, nastro isolante), al quarto Arisa (culo, mezze tette non rigate), e a pari merito al quinto Damiano dei Maneskin (culo blusato) e Morgan (pesce, forse). Una ultima nota: quando Agnelli, prima di rilasciare il culo, dice “io punto sulla qualità, e la tengo pulita” inizia a spolverare un centrotavola. Ecco, qualcuno gli spieghi che il bidet non si fa propriamente così.