Riuscire a rubare la scena a Tom Cruise certo non è roba da tutti, ma forse questa restrizione vale solo per i suoi colleghi. Infatti, nell’ultimo capitolo dell’iconica saga cinematografica Mission Impossibile (Dead Reckonig), in cui Cruise interpreta il mitico agente segreto Ethan Hunt, il volto (e le acrobazie) della star di Hollywood è passato in secondo piano, scansato da una vecchia Fiat 500 gialla. Una protagonista d’eccezione, ma anche una 500 d’eccezione, raccontata da Neil Corbould,supervisore degli effetti speciali del film, durante un'intervista rilasciata al quotidiano britannico MailOnline in occasione delle nomination agli Oscar nelle categorie “effetti speciali” e “sonoro”. Corbould, che aveva partecipato anche alla lavorazione di Mission Impossible Fallout del 2018, non ha potuto fare altro che elogiare lo strano, quanto efficace e pignolo, metodo di lavoro di Cruise. Occorre ricordare anche che l’attore il prossimo luglio spegnerà sessantadue candeline, e che nelle scene di azione (anche le più rischiose) non utilizza mai uno stunt-man; nemmeno quando, in Dead Reckonig, si è dovuto lanciare da un dirupo in sella a una motocicletta. “È un perfezionista - ha detto Corbould nei riguardi di Tom Cruise -, e vuole che tutto sia perfetto”.
“Per me è stato lo spettacolo più grande a cui abbia mai lavorato - ha rivelato Corbould riguardo il film -, solo per la quantità di impianti che abbiamo dovuto costruire”. Infatti, svela ancora il maestro degli effetti speciali, “abbiamo costruito un treno a vapore a grandezza naturale che pesava 80 tonnellate, e poi abbiamo costruito un ponte e un binario ferroviario per condurre il treno in una cava a Stoney Middleton”. Inoltre, dice ancora Corbould, “per il treno c’erano probabilmente sette enormi piattaforme al fine di ottenere la sequenza. Insomma, non erano solo uno o due: sarebbe stato un film normale. Questa - rivela - è stata la sfida più grande in Mission”. E poi quella 500 gialla... Da semplice comparsa, la piccola vettura made in Italy (o quasi), è diventata la vera protagonista dell’opera. A raccontarlo è lo stesso Corbould durante l’intervista. “Abbiamo costruito una Fiat 500 con un motore progettato da Tesla che è diventata la star del film - il MailOnline parla addirittura di 500 Cv -. All’inizio non doveva andare così - ha raccontato Corbould -, doveva essere solamente un’auto da usare per la scena della fuga. Ma poi, quando Tom ha visto l'auto, ha detto ‘oh, è fantastica’, e allora hanno iniziato a scrivere la sceneggiatura quasi intorno alla macchina”.