Come da facile previsione, XFactor non decolla nemmeno quest'anno, nonostante il tentativo di tenerlo in vita con la discesa in campo degli amici di Fedez, dai cui s'aspettavano il miracolo di Lourdes o giù di lì. Non a caso anche il suo ideatore Simon Cowell l'ha sfanculato da tempo, virando addirittura su TikTok, dov'è previsto il lancio di un nuovo talent globale-StemDrop, che mette in palio ancora una volta un contratto discografico. Tutto è bene quel che finisce bene? Mica tanto. Perché l'agonia di XFactor è uno strazio per chi guarda e per chi coltiva sogni poppizzanti. Ne sa qualcosa Morgan, colui che non deve essere nominato, ma che ha fatto la fortuna del talent di Sky. Un fantasma duro da scacciare via, anche se alla fine è stato mandato via proprio a calci nel culo. Lui che forse è l'unica e ultima speranza per tornare agli antichi fasti. Ma a questo punto Marco Castoldi risponderebbe picche, come si intuisce facilmente nel corso della nostra chiacchierata. Un lungo scambio, anche via messaggi WhatsApp, mentre dà il via al Premio Tenco, la tre giorni della canzone d'autore in quel di Sanremo.
Quindi chiamato a commentare un programma con cui non ha più nulla a che fare, non risparmia stoccate qua e là, e anzi ironizza pure sulla scelta della Michielin. “Se pensate che è stata concorrente e poi ospite, e adesso presenta. A questo punto dovrebbe fare anche la regia...”. Per poi affondare sul format, “un organismo che sta implodendo e che si nutre di ciò che crea. Te la canti e te la suoni...”. Ma ne ha anche per le reti televisive, per noi tapini giornalisti e per i discografici, che l'hanno mandato via senza ripensamenti. Fino a virare alla radice della grana: “Ci sono troppo ignoranti, deve cessare l'invasione di incompetenze”. Intanto che si augura il provvidenziale intervento del governo, e lancia una provocazione a Simon Cowell, per il suo sbarco sul social network cinese: “Lui sarà un genio del format, ma io musicalmente l'ho superato. Se vuole una consulenza...”.
XFactor è davvero alla frutta? E che mi dice della presentatrice?
Non sapevo della presentatrice - Michielin... Non so, XFactor sembra un organismo che sta implodendo, che si auto fagocita, è molto interessante il fatto che crei se stesso, e si nutra di ciò che crea, già avevo questa sensazione un po’ inquietante quando vedevo che venivano come grandi ospiti quelli che nella stagione precedente erano dei concorrenti. Mi faceva effetto: te la canti e te la suoni, ti paghi il biglietto che vendi e vai a vederti lo spettacolo che organizzi tu, ti siedi sulle poltrone del pubblico e applaudi la tua esibizione, poi torni a casa velocemente e te lo guardi in televisione, poi ti televoti e vinci e ti consegni il premio. Se pensate che la Michielin è stata concorrente, poi è stata ospite, adesso presenta, a questo punto dovrebbe fare la regia e perché no, anche fare il giudice, cosa ci sarebbe di strano, a questo punto, nulla. Ma non tanto per la Michielin, per carità è anche una cara ragazza, canta bene ed è spiritosa, io dico che il sistema è un po’ andato in loop, è inquietante. È come una famiglia dove la stessa persona è la madre, il padre, il figlio, e pure l’amico del figlio. La stessa persona! Fa impressione. Anche perché sinceramente, a parte l’aspetto horror di un organismo che si auto riproduce e autoalimenta, non so se di questo passo si vada molto lontano, anzi credo piuttosto che ci si avviti su se stessi fino a disintegrarsi.
Un epilogo prevedibile...
Il mondo moderno si sta comportando in modo veramente strano, autodistruttivo. Pensiamo ad esempio alla Rai che si ostina a non fare nessuno sforzo per realizzare prodotti di qualità, e persevera senza battere ciglio nonostante i clamorosi continui flop, sprofondando vorticosamente in un baratro che sta piegando, distruggendo l’organo di stato deputato al servizio pubblico. L’allarme è molto grave ma non si batte ciglio e si tira dritto imperterriti a distruggere dei sistemi che avevamo il loro senso.
Sa che la sua ombra a XFactor è dura da mandare via...
Quando io ho fatto XFactor ho vinto sempre facendo grandi ascolti, grandi vendite discografiche, lanciando artisti dignitosi e non vuoti, come Mengoni, Noemi, Michele Bravi, Antonio Maggio, Chiara Galliazzo eccetera, bè non è un po’ strano che mi abbiano cacciato a pedate nel sedere come se io avessi fatto loro un torto quando invece li ho arricchiti tutti? Dai discografici alle reti televisive, dagli sponsor agli impresari dei concerti, tutti a fare palate di incassi ed è stato intelligente secondo voi cacciare proprio me che ero la cosa che funzionava in quel format? Pare che si vogliano autodistruggere. Ma la verità è invece un’altra, e riguarda sia la tv privata che quella statale ed è qualcosa per cui solo un’authority governativa può intervenire a gamba tesa e fare uscire dal torpore l’Italia perché la situazione è grave. Qui il problema è uno solo, ovvero che ci sono troppo ignoranti. Un'ignoranza di base che non può essere tollerata, solo dall’alto si potrà intervenire per far cessare questa barbarie che ormai fa troppo tempo si perpetua, i mass media diffondono spazzatura perché chi li guida è ignorante, o è incosciente, sicuramente non deve poter guidare un organismo di comunicazione oggi nel 2022, che sia radio che sia televisione o che sia editoria, i giornali, il web, deve cessare l’analfabetismo funzionale, deve cessare l’invasione di incompetenze, va riportato l’ordine e la decenza.
Chi potrà farlo?
Lo potrà fare solo il governo. Sono certo che interverrà a proposito, e certa gente comincerà a fare i bagagli perché la pacchia è finita, l’Italia merita di essere un Paese culturale ed evoluto e l’arte va rispettata, e vedrete che cominceremo finalmente ad essere considerati anche dal mondo e cominceremo ad essere benestanti perché tutti raccoglieranno i frutti del loro lavoro e del loro eccellere. A casa gli amanti del trash. A casa i direttori artistici non pertinenti ai ruoli. A casa!
Intanto Simon Cowell vira su TikTok...
Ho vinto più volte di Simon Cowell, nonostante sia il titolare del format, ma io ho saputo usarlo come nessuno al mondo, e lui lo sa perfettamente, tant’è che quando parlava di me mi chiamava “il tesoro nazionale”, e un giorno mi paragonò addirittura alla Torre di Pisa. Che sembra cada ma non cade mai. Ho sviluppato il suo format inventando la cosa più importante in assoluto, ossia l’inedito obbligatorio in finale, cosa che ha trasformato un programma televisivo in un reale dispositivo discografico, una vera fabbrica di pop star, e non una finta. Infatti la mia modifica al format originale (l’obbligo di basare le puntate finali sulla realizzazione di musica inedita, non più cover) è stata integrata in tutte le versioni del format distribuite nel mondo - mi sembra fossero 26 Paesi. Ovviamente GRATIS. È stato un mio cadeaux, diciamo. Evidentemente lui sarà un genio dei format, ma io musicalmente l’ho superato, sono nel Guinness dei primati come il giudice XFactor numero uno al mondo (ha vinto cinque edizioni su sette nda). Se vuole una consulenza lo faccio volentieri.