Non uno, non due, ma ben quattro episodi. Sì, ci stiamo lanciando nell’impresa di recensire le prime puntate, disponibili dal 31 marzo, di Nuova Scena 2. I giudici? Sempre gli stessi (Geolier, Fabri Fibra e Rose Villain). Il format? Sempre lo stesso. I concorrenti? C’è chi brilla e chi faceva prima a stare a casa. C’è qualcosa che spacca davvero? Il montaggio, la regia e la fotografia, sicuramente più a fuoco di alcuni artisti (e a volte anche dei giudici). Non ce ne voglia nessuno, ma queste pagelle saranno essenziali e qualcuno non verrà citato. Bro non sei scarso, sei solo stato fatto fuori prima di poter diventare davvero “rilevante” nel programma.

I giudici
Rose Villain: 6,5
Tra Londra e Milano, Rose Villain incontra prima Sick Luke e poi Massimo Pericolo, e già per queste scelte la sufficienza è meritata. Fa anche delle ottime scelte, portando ai Magazzini Generali Lina Simons (sì, se l’avete già sentita nominare non siete pazzi), Nox, Flykush e Joejoe. Resta ferma al 6,5 perché è permalosa come poche, ma le diamo ragione quando dice che le vengono i brividi quando sente un rapper dire “sksk”, “gang-gang” e simili.
Geolier: 7
Nel corso dei primi quattro episodi di Nuova Scena 2 sai già che appena apparirà Geolier la prima cosa che dirà sarà “Fratm”. Io penso subito a napoli.centrale (sì, quelli di TikTok) e finisco per passare tutte le quattro puntate a ripetere Fratm per ogni cosa. A parte questo, Geolier sembra scegliere in modo scontato, pensando più al legame con la terra che al flow, ma nel corso di questi primi episodi le sue scelte sembrano rivelarsi corrette. Ah, tocco di trash incontrare Kay Carter e Nachelo (che, precisiamo, arrivano in gommone) sullo yacht.
Fabri Fibra: 7,5
Applausi per Fibra, che alla fine è sempre il più serio e quello maggiormente a fuoco. Sa bene cosa cerca e per scegliere porta i primi tre artisti ad esibirsi davanti a 500 persone. Unica nota negativa: la scelta di Eos. Inspiegabile.

I concorrenti
Qui andiamo veloci, con promossi e bocciati (e chi non c’è… beh, non credo servano molte spiegazioni),
Promossi
Lina Simons
Sì, se l’avete già sentita (come dicevamo) non siete pazzi. Lina ha pubblicato un disco, P.A.S. (con una copertina per me incredibile, molto Notorious B.I.G.) nel 2023 (distribuito da Universal Music Italia). Lei canta in italiano, napoletano e inglese e ha personalità. Mi chiedo seriamente perché l’abbiano mandata al Cypher. E se non passa alle Battles…
Camil Way
Quando Geolier lo ha incontrato per la prima volta a Locorotondo, in Puglia, ho capito si chiamasse Kanye Way. Questo per dire che insomma, le premesse non mi sembravano delle migliori. E invece ai Magazzini Generali questo rapper calabrese è tra le poche cose minimamente interessanti. Almeno intrattiene, a differenza di altri che sembrano non sapere neanche dove si trovano. “Se mi fai vincere ti porto 100K di ‘nduja”. Signori, che dire, va benissimo così.
Joejoe
Lui è il compagno di classe che viene sempre “scelto” per ultimo. Che poi scelto, se rimani solo tu sono obbligati a prenderti, non è una scelta. E invece Joejoe, con la sua timidezza, è la dimostrazione che quando facciamo qualcosa che ci piace davvero la maggior parte delle seghe mentali spariscono.
Nachelo
Quota Geolier, super incazza*o, con una storia personale che avremo già sentito mille volte, ma a cui è comunque difficile “abituarsi”. C’è del potenziale e incredibilmente anche lui va al Cypher…
Bocciati
Tutti gli eliminati
Eh regà è dura, soprattutto quando si viene eliminati per l’ansia, e non perché non si ha talento. Rode.
Helena
Lei non ha veramente niente di interessante, è solo molto sicura di sé. Sale per prima sul palco e va direttamente alle Battles. Anche qui, inspiegabile.
Eos
La scommessa di Fabri Fibra, che a Genova salta direttamente il consulto con Bresh, Vaz Tè e Sonny Willa per portarla ai Magazzini Generali. Lei rappa e canta e a Milano sbaglia. Le viene data una seconda possibilità e al Cypher un po’ si riprende. Ma c’è di meglio, moolto meglio.
