L’Eurovision Song Contest non mette d’accordo tutti. Per alcuni è il Festival musicale con la effe maiuscola, per altri è semplicemente una specie di circo dove al posto dei clown si esibiscono cantanti più o meno trash. E no, non sto parlando di Tommy Cash, che potrà anche sembrare un pagliaccio, ma è in circolazione da anni ed è più un visionario che l’ennesimo artista trash di cui non abbiamo bisogno. Parentesi a parte, in questi giorni in moltissimi si sono chiesti se Olly, dopo la vittoria a Sanremo 2025, avrebbe preso o meno parte all’Eurovision, che quest’anno si svolgerà in Svizzera. E la risposta è arrivata da lui (e da chi altro?) con un post su Instagram: “Sono giorni che mi interrogo e chiedo pareri a tutti, la risposta è sempre la stessa: ‘alla fine devi fare quello che ti senti’, perché tutti sanno quanto conti per me essere me stesso, sempre. Ecco, io non credo che voi sareste tristi se spostassi dei concerti per Eurovision, ma io credo fermamente di avere bisogno di connettermi con tutto quello che mi sta accadendo, prima di guardare ancora più in là, di continuare con la mia amata gavetta live di cui parlo sempre con infinito orgoglio. Ho deciso dunque di rinunciare all’opportunità di partecipare all’Eurovision Song Contest, con la consapevolezza che sia una di quelle cose che ti capitano forse una sola volta nella vita”.
Nel post Olly fa un “enorme in bocca al lupo” a chiunque prenderà il suo posto. E quel qualcuno è Lucio Corsi, che ha già accettato di partecipare all’Eurovision Song Contest. Ce lo aspettavamo? Sì. Eurovision potrebbe essere l’ennesimo momento incredibile per lui, che quest’anno è stato (finalmente, diciamolo) scoperto anche dal pubblico mainstream. Da quelli che, forse, non si sono mai accorti di averlo già visto sfilare per Gucci nel 2017. O che non si sono mai resi conto di quanti live e festival abbia fatto in questi anni di carriera. Da outsider, protagonista dei soliti “ma chi caz*o è?” che si sentono tutti gli anni a Sanremo, Lucio Corsi si è classificato secondo al Festival, diversi suoi brani sono presenti nella Viral top 50 di Spotify, ha annunciato due date live estive su due palchi enormi, e importantissimi, come Ippodromo delle Capannelle a Roma e L’Ippodromo Snai San Siro a Milano, e se accetterà rappresenterà l’Italia a Eurovision. Un sogno? O il coronamente del guilty pleasure di vedere sul palco non il solito maschio alpha o un trapperino, ma un artista che sta diventando simbolo del (buon) cantautorato italiano? Qui più che sentirsi “in colpa”, c’è solo da godere.
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