La prima (attesissima) puntata di Pechino Express ha avuto inizio con il viaggio itinerante in Asia Meridionale, per un tragitto partito dal Vietnam del nord e Laos giungendo successivamente in Sri Lanka. Otto le squadre a contendersi la vittoria che sono partite dalla città di Tam Coc per percorrere quasi 300 chilometri arrivando ad Hanoi, tappa del Libro Rosso. I concorrenti hanno dovuto affrontare tutta una serie di sfide che li ha visti guadare il Fiume Rosso a piedi e confrontarsi con antiche tradizioni vietnamite. Le coppie a perdere i nervi sono state tante (forse troppe), ma alla fine i Brillanti sono riusciti a volare in prima posizione, aggiudicandosi un posto certo nella prossima puntata di Pechino Express.
I Fratm (voto 8.5)
Artem e Antonio Orefice alias Pino o Pazz e Totò di Mare Fuori, sanno che insieme non ce la faranno mai, ma alla fine ce la fanno lo stesso. Sono divertenti, autoironici e assolutamente ignari del fatto di essere in Asia Meridionale a contendersi la vittoria di Pechino Express. A un certo punto si perdono pure l'indirizzo della tappa successiva e gli negano almeno dieci autostop, ma loro non demordono. Rappresentano la perfetta incarnazione dello spirito di Pechino Express: resistenza, perseveranza, leggerezza. Se (in queste condizioni pietose) uno su mille ce la fa, loro sono quelli che ce l'hanno fatta.
I Romagnoli (voto 6)
Paolo Cevoli ed Elisabetta Garuffi sono i vincitori della prima tappa di Pechino Express. Sì, ok, bravi, ma chi glielo spiega che le intenzioni del diabolico Della Gherardesca non erano quelle di fargli fare una seconda luna di miele? No, perché qui servono i cabbasisi e questi due, invece, sprigionano cuoricini colorati da tutti i pori. Un po' di verve in più e po' meno smancerie da innamorati.
I Pasticceri (voto 4)
Damiano sta ancora urlando tra le risaie? Ah, no? Okay, contrordine, allora possiamo procedere con le votazioni. I Pasticceri partono malissimo in questa prima puntata, sbagliando completamente direzione nelle risaie. Ammettiamolo: c'è stato un momento in cui tutti pensavamo che ci sarebbe stata una bella scazzottata in stile Rocky Balboa (il più grande scazzottatore di tutti i tempi), ma... no. Dopo aver sentito le urla agghiaccianti di Damiano Er Bischero tra le risaie e Massimiliano fargli pat pat sulla testa per tranquillizzarlo, neanche questa soddisfazione ci meritavamo. Che delusione.
I Caressa (voto 4.5)
La migliore definizione per Fabio ed Elronora de I Caressa è: mosci. Non si capisce perché un concorrente o pseudo tale, dopo undici edizioni con almeno venti tipologie di cibi diversi a base di insetti, debba presentarsi a Pechino Express con la pretesa di non mangiare e passare comunque alla tappa successiva. Meno male che almeno Eleonora prende in mano le redini della situazione, cercando di colmare le mancanze di Fabio. Una coppia che non solo non riesce a decollare, ma che allaccia troppo le cinture.
I Brillanti (voto 8)
E chi lo dice che chi brilla debba essere per forza notato per primo? Nancy Brilli e Pierluigi Iorio sono passati in sordina. Silenziosi e assolutamente inaspettati, ce l'hanno fatta a firmare per primi il libro rosso, passando di diritto alla tappa successiva del programma. Un colpo di scena che nessuno si sarebbe mai aspettato, non con le premesse che li vedevano un po' scarsi e un po' acciaccati sin da subito. E invece...
I Giganti (voto 4)
Che qualcuno plachi la passività aggressiva di Kristian Ghedina, per carità. Assurdo come una coppia possa partire a razzo, come nel caso de I Giganti e poi ritrovarsi tra i peggiori in assoluto, baciati solo dalla fortuna e da alcuni salvataggi in extremis mossi a pietà da parte di alcuni concorrenti. Persino Francesca Piccinini che è una sportiva (abituata alla fatica e ai duri allenamenti) perde il controllo con Kristian e sbotta più volte, facendo saltare i nervi pure ai telespettatori da casa.
Le Amiche (voto 2)
Imbrogliare di proposito sotto gli occhi di tutti era una casella ancora mai spuntata nella storia di Pechino Express. E invece Maddalena Corvaglia e Barbara Petrillo seguono le orme di Morgan all'epoca di Sanremo: preferiscono fare la storia del programma piuttosto che aggiudicarsi la vittoria. E il tempo ci ha insegnato che questa può essere una strategia tanto vincente quanto lungimirante, alle volte. Peccato che "quella volta" non sia la loro, perché se imbrogli devi farlo bene, non comportarti poi come una pentita. Morgan non s'è mai pentito e quel palco se l'è mangiato lo stesso.
Italia Argentina (voto 5)
Estefania Bernal e Antonella Fiordelisi scoprono che i maiali non profumano proprio di margherite. Mostrano tutto il loro spirito di avventura, la loro temerarietà e l'appeal che le porta dritte in... Ah, non erano loro quelle coraggiose? All'inizio sì, poi hanno preso il coraggio di non essere coraggiose e si sono lasciate trasportare dalla corrente.