Come già da incipit, non è mai stato più appropriato il MOW collaudato motto: Ok ma chi ca**o è? Effettivamente. Cominciamo a dire che Federica Fabrizio è nata a Matera 26 anni fa, ed è un’attivista come la compagna di merende. Fonti alla mano, sembra sia laureata in oftalmologia e abbia un fidanzato - tale Ernesto, allergico ai social (almeno lui). Come da bio Instragram, si professa squisitamente “femminista guastafeste”. Ci fa piacere. Per poi aggiungere: “combatto il patriarcato e i capelli crespi”. In che modo, sponsorizzando i brand? Ancora, in ultimo: “Annego i dispiaceri nella cedrata”. A ognuno il suo, nevvero. 

Intanto sappiamo pure che la rossa sconosciuta ai più vive da tempo a Roma, dove lavora in uno studio che si occupa di riabilitazione e ricerca di soluzioni informatiche e tecnologiche per la disabilità. Ma in più ha in combo con la Signorina Nessuno anche la stessa scuderia d'influencer, alias la Deck communication, proprio della cugina della Soleri (casa e bottega), nonché la stessa agenzia letteraria. Nientedimeno avrà un libro in uscita anche lei? Certamente sì, Femminucce, un tomo in previsione per il prossimo gennaio, anche se era previsto inizialmente per quest'estate, come da post allegato (da account Måneskin_best_fan). Ma un po' di spottone a ridosso della partenza televisiva è sempre meglio, giustamente.

Così ripercorriamo anche la genesi dell'amicizia tra le due attiviste, vedi post Instagram del 2021, in cui la Soleri racconta il loro primo incontro. “La prima volta che ho incontrato Federica dal vivo – un anno e mezzo fa, quasi – siamo rimaste chiuse fuori da una mostra perché nessuna delle due aveva pensato che potesse essere necessario prenotare l’ingresso in piena pandemia. Siamo finite a bere cedrata e succo di pomodoro (e niente ci descrive più di questo) e parlare di femminismo, inclusività e lotta (e forse solo questo ci descrive più della cedrata e del succo di pomodoro). La nostra amicizia è iniziata così, con un errore che si è trasformato in un pomeriggio che, anche se ancora non lo sapevo, mi avrebbe cambiato la vita”.

Tutto molto commovente, come il messaggio che condividono, a social unificati, per il loro ingresso nel game. “Andiamo a Pechino Express. Siamo pronte a immolarci come meme viventi perché è un duro lavoro ma qualcuno lo deve pur fare”, e giù una serie di scatti insieme. “Ma visto che farlo nella vita di tutti i giorni ci riesce fin troppo facile, abbiamo deciso di andare a farlo con uno zaino in spalla, scroccando passaggi e posti letto in alcuni dei posti più incredibili al mondo, un unico motto: ‘fake it till you make it’ perché stiamo decisamente sopravvalutando le nostre capacità. Non vediamo l’ora”.

Intanto che sopraggiunge prontamente anche l'endorsement di Damiano David, pronto ad appoggiare la sopprannominata Yōko Ono - Giorgia Soleri con amica al seguito. Peccato sia impegnato in quel “sommesso” tour mondiale - e pure sold out - con la band, altrimenti un pensierino zaino in spalla era d'uopo anche per lui. Ma finiamo alla nostra Federippi (da Pippi Calzelunghe, come da sua precisazione) e alla sua presentazione letteraria: “A 19 anni mi sono resa conto che il mondo non stava andando nella direzione giusta, allora mi sono presa del tempo per informarmi, per capire l’origine di quel disagio”. Così ha cominciato a usare Instagram come una sorta di diario della sua crescita, “un percorso che poi si è autoalimentato grazie alle ragazze che hanno cominciato a seguirmi e a scrivermi”. Al netto oltre 60 mila follower. Cresci influencer, cresci. Sigh